𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨𝐭𝐭𝐨

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Piano piano aprii gli occhi e voltai lo sguardo verso la finestra: fuori era ancora buio e la sveglia che era posta sul comodino mi confermò che erano ancora le tre del mattino perciò mi sollevai nel pensare che avevo ancora un po' di ore prima di dovermi alzare e separarmi dalle braccia forti del mio occhi belli che mi stavano avvolgendo con amore da quando mi ero addormentata ore prima.

Era tenero il modo in cui Zayn mi stringeva a sé: era come se temesse che da un momento all'altro sarei fuggita per sempre da lui, come se volessi scappare, ma come mai avrei potuto farlo? Lui in poco tempo stava diventando minuto dopo minuto la mia pace, la mia felicità, il mio tutto. Lui mi stava facendo stare meglio, mi stava ridando il sorriso che avevo perso e finché non sarebbe stato lui a non volermi più non lo avrei lasciato perché ormai mi era perfino inconcepibile respirare senza il mio occhi belli. Ora capivo perfettamente la sensazione dell'essere completamente dipendente da una persona che spesso mi descriveva zia Barbara: Zayn Malik ormai era al centro di tutto, dei miei pensieri, delle mie azioni, delle mie emozioni.

Perciò, alla bellezza del tre del mattino, mi ritrovavo a fissarlo imbambolata perché era bellissimo, meravigliosamente bello e mi ricordava in tutto e per tutto un angioletto. Per quanto il mio desiderio di guardarlo dormire per il resto della mia esistenza, avevo un estremo bisogno di andare in bagno, così a malincuore dovetti, con estrema delicatezza per evitare di svegliarlo, liberarmi della sua stretta dolce e salda.

Dopo aver compiuto la mia impresa con difficoltà dato che Zayn sembrava attaccato a me con una super colla, mi scoprì per alzarmi dal letto e, senza volerlo, tirai giù la coperta anche dal lato del mio occhi belli concedendomi uno spettacolo che mi fu impossibile non rimanerne imbambolata.

Senza mai distogliere lo sguardo sul suo corpo mi sedetti sul davanzale della finestra e rimasi a fissare Zayn per un bel po' dimenticandomi completamente di dover andare in bagno: era bello da morire da addormentato, era estremamente serio e sul viso si poteva scorgere anche un piccolo broncio che mi fece sorridere.

Il suo corpo poi era bellissimo: il petto e gli addominali erano abbastanza definiti e avevo una voglia matta di baciare ogni singolo tatuaggio che aveva disegnato sulla sua pelle.

Era bello, era dannatamente bello e anche esageratamente perfetto.

Solo in quel momento capì di essere davvero fortunata: mai avrei pensato che prima o poi Zayn avrebbe dormito in camera mia, nemmeno lontanamente avrei pensato che Zayn Malik avrebbe passato la notte nel mio letto permettendomi di ammirarlo e di certo se qualcuno me lo avesse detto non ci avrei creduto perché era un qualcosa di completamente surreale, e invece...

Sorrisi nel pensare che quello spettacolo che avevo davanti agli occhi era solo mio, che nessuna persona all'infuori di me poteva vederlo così bello come lo era in quel momento e dalla felicità sentivo le farfalle allo stomaco.

Poco dopo però mi alzai per uscire dalla camera a passi lenti e silenziosi per evitare di svegliarlo ed andai in fretta in bagno senza mai smettere di pensare a quanto fosse stata bella la visione che avevo ammirato fino a poco prima. Non riuscivo a non sorridere perché sentivo il cuore leggero in quel momento, mi sembrava che finalmente le cose stessero andando per il verso giusto ed ero felice che tutto questo fosse stato reso possibile da Zayn.

Allora perché mi ostinavo a stare con Harry rinunciando alla felicità con il mio occhi belli?

Perché per una volta nella vita non provavo ad essere egoista e buttarmi in qualcosa che ero certa mi avrebbe donato la felicità e la serenità che mi meritavo?

Conoscere la sofferenza mi aveva fatto capire che in alcun modo volevo che le persone che amavo e che mi stavano attorno stessero male come lo ero stata io, ma facendo così però ero certa che sarei finita per far soffrire Zayn ed era in assoluto l'ultimissima cosa che volevo perché stavo iniziando ad amare quel ragazzo più di qualsiasi altra cosa al mondo.

𝐂𝐎𝐋𝐃 𝐀𝐒 𝐈𝐂𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora