𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞

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premessa: per una lettura migliore consiglio di far partire la canzone sopra (TiO di Zayn) nel punto indicato (🎵) nel corso della storia.

Arrivati nel meraviglioso appartamento di Zayn mi guardai intorno felice e contenta di esserci tornata. L'ultima volta che ero stata lì le cose tra me e lui erano molto diverse: ci eravamo dati proprio nel suo letto il nostro primo bacio, quell'appartamento era il luogo dove tutto effettivamente aveva avuto inizio, il momento in cui non eravamo più stati in grado di nascondere i nostri sentimenti l'uno per l'altra.

«Perché sorridi?» mi chiese chiudendo la porta di casa.

«Amo questo posto occhi belli, amo casa tua perché sa di te in ogni angolo, in ogni dettaglio» gli spiegai e lui, sorridendo intenerito, mi prese dai fianchi e mi avvicinò a sé per baciarmi sulle labbra, poi quando si staccò sorrise nuovamente.

«Penso sia meglio se ti fai una doccia calda, poi ti darò dei miei vestiti asciutti: non voglio che lti ammali Brownie» disse ed io annuì sorridendo.

Mano nella mano raggiungemmo camera sua e lì, dopo aver preso una sua maglia ed un suo pantalone più grandi di qualche taglia, andai nel bagno attaccato alla stanza in cui mi chiusi dentro.

Accesi in fretta l'acqua calda, poi rimasi un attimo a fissarmi allo specchio: ero a casa di Zayn, ero tornata in quel posto, ero bagnata dalla testa ai piedi per colpa di quella maledetta pioggia e ora stavo per farmi una doccia, stavo per lavarmi nella doccia dove si lavava ogni giorno Zayn. Il cuore prese a battermi un po' più veloce ed istintivamente sorrisi per quanto fossi felice in quel momento.

Poco dopo mi spogliai di tutti i vestiti e della biancheria, poi entrai nella doccia dove ci rimasi una buona mezz'ora dato che, oltre a lavarmi anche i capelli, decisi di riscaldarmi per bene lasciando entrare il calore fino alle ossa.

Mi insaponai con il bagnoschiuma che usava lui e una volta fuori dalla doccia sentirmi il suo odore addosso fu la sensazione più bella che provai in tutta la mia vita. Ero felice, ero follemente felice e dentro di me continuavo a chiedermi cosa avessi fatto per essere così fortunata.

Asciugai frettolosamente i capelli con un asciugamano lasciandoli leggermente umidi, poi dopo essermi asciugata per bene anche il corpo, indossai i miei slip e i vestiti che mi aveva dato Zayn, poi uscì dal bagno.

A passo lento scesi al piano di sotto ma, non appena scorsi dalle scale Zayn in cucina a petto nudo con un solo asciugamano alla vita e i capelli bagnati tutto intento a preparare del te, rimasi di sasso e mi bloccai sul gradino.

Era bellissimo, la sua schiena era tutta tatuata e dentro di me salì all'istante il desiderio di andare da lui, annusare il suo profumo, baciare la sua pelle ed essere stretta dalle sue braccia che mi facevano sentire costantemente al sicuro è protetta dal contorno.

Alla fine mi presi coraggio, scesi i gradini che mi separavano dal piano di sotto e mi avvicinai a lui, poi lo abbracciai da dietro ed incominciai a dargli una serie di baci su tutta la schiena che profumava più che mai di lui. «Adoro il tuo odore occhi belli» sussurrai.

Zayn, dopo aver sorriso, piano piano si voltò, si appoggiò alla cucina e mi avvicinò il più possibile a sé stringendomi dalla vita. «Io adoro te invece Brownie» rispose, poi incominciò a baciarmi e man mano la sua stretta aumentò sempre di più: mi schiacciò letteralmente contro di lui e d'un tratto sentii la sua intimità sotto l'asciugamano premermi sul ventre.

Non mi importò, per la prima volta in vita mia non ero spaventata, non salirono dentro di me i ricordi di Fisher, ero tranquilla, felice di essere lì e al contrario di tutte le mie paure passate realizzai di desiderare Zayn con tutta me stessa: all'istante gli misi le mani sul viso ed incominciai ad approfondire il bacio mentre lui mise le sue mani sotto la maglietta accarezzando con dolcezza la mia schiena nuda.

𝐂𝐎𝐋𝐃 𝐀𝐒 𝐈𝐂𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora