𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚𝐜𝐢𝐧𝐪𝐮𝐞

328 32 0
                                    

Quando ero piccola ero abituata a rifugiarmi a casa di zia Barbara quando qualcosa non andava. Lei, proprio come una mamma, mi accoglieva in casa sua, mi preparava dei dolci buonissimi ed insieme guardavamo programmi come il "Late Late Night Show" with James Corden oppure "The Tonight Show" Starring Jimmy Fallon. Quei due uomini, inspiegabilmente, quando ero una bambina erano in grado di infondermi pace, tranquillità e mi facevano fare delle grosse risate. Per di più spesso e volentieri invitavano cantanti che amavo, quegli idoli che speravo di imitare un giorno perciò era sempre un piacere guardare quei programmi.

Quella sera, esattamente due giorni dopo il mio incontro con Zayn, pensai che andare a casa di zia Barbara a vedere un po' di Jimmy Fallon insieme a lei potesse essere una buona idea ma non appena vidi che l'ospite di quella sera era proprio Zayn rimasi di sasso.

Più cercavo di dimenticarlo più tutto mi ricordava lui.

Jimmy, con il suo sorriso sgargiante e la sua costante allegria, presentò la nuova canzone di Zayn, It's You, ed io solo sentendo il titolo sentii il cuore battermi all'impazzata. Mi era bastato solo il titolo per mandarmi su di giri e ovviamente sperai con tutta me stessa che la canzone fosse per me perché nonostante tutto io lo amavo, lo amavo da impazzire.

«Tesoro...» mi chiamò zia Barbara dalla sua poltrona ed io all'istante rivolsi lo sguardo verso di lei, «...sta tranquilla, la canzone parlerà di te di certo» aggiunse ed io le risposi con un sorrisetto forzato.

Lei sapeva ogni cosa, per tutto il pomeriggio le avevo parlato fino allo sfinimento di cos'era successo, di come mi ero sentita, di quanto non sopportassi di vederlo con Gigi e lei cercò di rassicurarmi ma era praticamente impossibile.

Non appena la base della canzone partì io presi un respiro profondo per cercare di calmarmi ma non riuscivo. «Possiamo cambiare?» chiesi all'istante appena lo vidi comparire con un lungo cappotto nero davanti all'asta con il microfono.

«No cuor di panna, voglio sentire la sua canzone nuova» rispose zia Barbara alzando il volume mentre sorrideva contenta nel vedere quel ragazzo a cui teneva tanto in televisione.

Un istante dopo, non appena Zayn venne inquadrato in primo piano, iniziò a cantare quella meravigliosa canzone. Aveva il viso scavato, gli occhi lucidi e sembrava faticasse a cantare quelle parole che sapevo perfettamente fossero per me.

«Lo sapevo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Lo sapevo...» disse zia Barbara non appena Zayn iniziò a cantare il ritornello.

Dai miei occhi iniziarono a scendere delle lacrime che non riuscii a trattenere nel sentire quelle parole, del fatto che dicesse che "non mi interessava niente di quello di cui aveva bisogno", che "non riusciva a dirmi di cosa avesse bisogno perché il suo cervello non lo capiva" ma soprattutto mi sentii letteralmente lacerare verso la fine quando cantò che "pensava fossi una benedizione ma in realtà sono solo una maledizione".

𝐂𝐎𝐋𝐃 𝐀𝐒 𝐈𝐂𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora