𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐚

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24 dicembre

Il compleanno di Louis era arrivato prima del previsto. I giorni di quella settimana tra gli allenamenti e momenti dolci con Zayn erano volati come un fulmine, il tempo era passato in fretta e in men che non si dica mi ero ritrovata la sera del 23 dicembre fuori casa mia a salutare il mio occhi belli che era in partenza per Bradford. Mi ero mostrata contenta per lui, avevo sfoggiato un meraviglioso sorriso, ma non appena lui era salito in macchina con Liam, io ero scappata in casa e avevo passato l'intera serata a piangere tra le braccia di Niall che mi aveva coccolata il più possibile, poi però mi aveva abbandonata anche lui dato che doveva partire per Carolina Beach.

Ci eravamo accordati che tutti sarebbero partiti la sera del 23 dicembre per Carolina Beach in modo che avrebbero avuto il tempo di preparare al meglio casa Styles per il compleanno di Louis, tranne me, Rita e Gigi che invece eravamo incaricate di rapire il festeggiato il giorno dopo e portarlo alla festa senza tante spiegazioni.

Con la tristezza che avevo e la notte in bianco che avevo passato a piangere per l'assenza di Zayn, non mi sarebbe stato tanto difficile stare in silenzio e non rivolgere la parola a nessuno.

In preda alla disperazione presi una sigaretta dal pacchetto che stava nella borsa di Gigi e l'accesi appoggiandomi al cofano della macchina della bionda per quanto ero nervosa e tesa in quel momento. Sapere che il mio occhi belli non ci sarebbe stato mi creava uno strano peso al petto, mi sentivo estremamente pesante, mi mancava l'aria e minuto dopo minuto continuavo a chiedermi perché stessi andando a Carolina Beach invece di prendere il primo volo per Bradford e correre dal mio Zayn.

«L'hai accompagnato in aeroporto ieri?» mi chiese Rita risvegliandomi dai miei pensieri angoscianti.

Eravamo entrambe fuori da casa Tomlinson che aspettavamo Gigi arrivare assieme a Louis ma il tempo trascorreva lentissimo, sembrava che la bionda fosse lì dentro da minimo mezz'ora anche se avevo controllato ed erano solo dieci minuti che era entrata.

«No, non ha voluto, voleva che lo accompagnasse Louis. È venuto a casa mia però, siamo rimasti un po' insieme e...»

«...siete andati a letto insieme!» affermò Rita facendomi scoppiare a ridere e liberarmi un po' dal mio perenne stato di angoscia che mi opprimeva pesantemente. «Comunque vi vedo entrambi molto meglio da quando avete smesso di battibeccare e vi siete decisi a fare sul serio...» aggiunse sorridendomi.

«A me piace stare con lui, lo amo tanto Rita, quello che provo per lui cresce sempre di più di giorno in giorno» spiegai alla mia amica con un velo di nostalgia.

«Quindi ti sei decisa a lasciare Harry?» mi chiese sorridendo ed io all'istante annuì facendole assumere sul viso un'espressione sorpresa per la mia decisione: non ero mai stata così tanto convinta a lasciare Harry come in quel momento.

«Sono contenta Margot...» rispose compiaciuta, «...certo, mi dispiace per Harry, ma penso sia meglio così per tutti» aggiunse contenta, dopodiché tornai a fumare la mia sigaretta in silenzio mentre Rita guardò concentrata il suo telefono.

Poco dopo Gigi uscì seguita da Louis dalla sua casa con un grosso sorriso trionfante: subito io buttai a terra la mia sigaretta che spensi mentre Rita ripose il telefono in tasca, dopodiché andammo in contro al liscio per abbracciarlo e fargli gli auguri di compleanno, poi salimmo tutti e quattro in macchina e la bionda partì per Carolina Beach.

«Mi dite dove stiamo andando? E dove sono gli altri?» chiese Louis una ventina di minuti dopo essere partiti da Boston.

«Ti stiamo portando al mare Loulou» si limitò a rispondere Gigi.

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