CAPITOLO 34
"Buongiorno amore"
Vedo una figura sfocata davanti a me, la metto a fuoco e mi rendo conto che è Liam.
Mi guardo intorno e mi rendo conto di essere ancora nel letto dell' Hotel.
"Dai amore, non vorrei svegliarti ma ci stanno aspettando per la colazione" mi informa Liam.
Così mi alzo controvoglia dal letto e guardo l'orario.
Sono le 9.45 e la colazione è alle 10.00.
Non ce la farò mai a lavarmi e sistemarmi in un quarto d'ora quindi decido di vestirmi solamente.
Mi farò una doccia al ritorno.
Prendo i miei pantaloncini adagiati sulla poltrona vicino al letto e poi cerco una canotta dalla valigia.
Ieri non ho avuto tempo per disfarle.
Dopo essere entrati nella stanza abbiamo guardato un po' la tv in salotto e poi siamo andati a letto vista la stanchezza dopo il viaggio.
Stavo per liberarmi della vestaglia con cui ho dormito stanotte quando mi accorgo della presenza di Liam nella stanza.
Non voglio cambiarmi davanti ai suoi occhi.
Viviamo insieme da cinque anni e ancora non ho fatto l'abitudine.
Liam capisce il mio sguardo.
"Hai ancora imbarazzo a cambiarti con me nella stessa stanza? Viviamo insieme da cinque anni, non dovresti avere questi problemi" dice adirato.
Non l'ho mai visto così arrabbiato.
Lui è un tipo calmo, non si arrabbia quasi mai ed è strana questa reazione.
Quando si accorge della mia faccia leggermente spaventata si calma e si avvicina.
Io non mi allontano.
Non ho paura di lui, non ne ho mai avuta.
So che non potrebbe mai farmi del male.
Lui non fa del male nemmeno ad una mosca.
"Scusami" si limita a dire ma questa semplice parola mi basta.
So che è veramente dispiaciuto, si capisce dai suoi occhi.
Sono lucidi e leggermente incurvati verso il basso.
Gli sorrido e lui esce dalla stanza.
Io mi cambio molto velocemente visto che la 'conversazione' con Liam ha rubato fin troppo tempo.
Finisco in cinque minuti e corro in bagno per sistemarmi i capelli e truccarmi.
Dopo aver spazzolato i miei capelli castani e aver truccati leggermente gli occhi esco dal bagno e vado in soggiorno dove c'è Liam ad aspettarmi.
"Possiamo andare" dico io con un sorriso e lui apre la porta per farmi uscire e, dopo essere uscito anche lui si chiude la porta alle spalle.
Arriviamo nella sala dove dovremmo fare colazione e ci sediamo ad un tavolo al
centro della sala.
Poco dopo ci arrivano cornetti, cappuccini e caffè con ciambelle glassate.
Mangiamo di tutto.
Penso di non aver mai mangiato tanto in via mia e ancora mi chiedo quanto possa essere costata una cosa del genere.
Dopo aver finito la colazione decidiamo di andare a fare un giro per Londra.
Usciamo dall' edificio e ci dirigiamo verso il centro della città.
Arrivati davanti al BIG BEN rimango meravigliata dalla grandezza del monumento.
È passata un'ora e abbiamo visitato molti monumenti tra cui London Eye, Madame Tussauds e abbiamo fatto un po' di shopping da Harrods.
Ho comprato due maglioni e dei bracciali, un profumo e delle scarpe per non parlare di portachiavi e souvenir vari.
Ho di certo comprato un po' troppe cose ma non mi importa.
Quando mi capiterà di ritornare qui?
Non penso molto presto quindi voglio dei ricordi di questo posto.
Stiamo tornando in hotel quando propongo a Liam l'idea di pranzare in qualche ristorante.
Liam sembra pensarci ma alla fine accetta e, chiedendo indicazioni e consigli riusciamo a trovare un ristorante anche abbastanza vicino al nostro hotel.
È un ristorante che prepara cibo italiano ed è la cosa migliore per due italiani in visita a Londra che non sanno i piatti tipici di qui.
Io quando ero in Irlanda mangiavo quasi sempre piatti italiani.
Visto che mio padre non c'era quasi mai io mi preparavo qualcosa al volo così cucivano piatti italiani, quei piatti che mi aveva insegnato a preparare mia madre.
Mangiamo con tutta calma e una volta finito ci dirigiamo alla cassa, paghiamo e poi andiamo via.
Camminiamo per le strade Londinesi per tutto il pomeriggio sedendoci ogni tanto a qualche panchina per riprendere fiato.
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Stiamo camminando nel buio delle strade Londinesi.
Sono le 23 e le strada sono buie.
Cammino con la mano stretta in quella di Liam fino a quando mi stacco da lui per non so quale motivo e mi perdo nel buio della città.
La cosa che mi meraviglia è che non hanno acceso nemmeno un lampione o una luce.
È tutto completamente buio.
Non riesco a vedere la mano di Liam e mi muovo sperando di ritrovarla.
È troppo buio e la mano di Liam non è nei dintorni visto che non ho notato niente che si muovesse nelle vicinanze così inizio a muovermi.
Mi muovo inesperta in una città che non conosco, al buio.
Sto iniziano ad avere paura perché di Liam non c'è nessuna traccia.
Possibile che non si sia accorto della mia assenza?
Possibile cha non si sia accorto che la mia mano non era più nella sua?
Troppe domande ci sono nella mia testa ma vengono subito interrotte da una luce che arriva da un lato della strada.
Il tempo di associare quelle luce a dei fari anteriori di un' auto che subito vengo scaraventata sull' asfalto freddo della città e perdo quasi immediatamente i sensi.
*************
Ciao a tutti,
Finalmente sono ritornata.
In questo capitolo succede qualcosa che non vi aspettavate.
Chi c'era nell'auto secondo voi?
E Liam dove sarà andato?
Beh il prossimo capitolo risponderà a tutte le vostre domande.
Detto questo,
Spero che il capitolo vi piaccia.❤️
Ci sentiamo al prossimo capitolo.
Un bacio da Fede😘

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STUPID,CRAZY LOVE
RomanceLei è una ragazza italiana di origini irlandesi che dopo la morte della madre si trasferisce in Irlanda con il padre. Nella sua nuova scuola conoscerà un ragazzo dal carattere un po' rude ma riuscirà a scoprire il suo brutto passato e inizieranno a...