CAPITOLO 49

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CAPITOLO 49

Mi giro e....

Trovo un Niall molto arrabbiato alle mie spalle.

Mi prende per un polso e mi trascina via da Louis.

"Non stavi andando al bar tu?" Mi dice adirato Niall.

"Si ma ho incontrato Louis e mi sono fermata a parlarci" dico tranquilla visto che non ho niente da nascondere.

Non capisco perché si comporti così.
Lo amo ma odio quando si comporta così.

"Non voglio che tu lo veda più!" Dice d'un tratto.

"E per quale motivo non dovrei?Solo perché ho parlato con un amico?" Dico io, questa volta alzando il tono di voce.

"A me sembra che siate qualcosa di più di semplici amici" urla e a questo punto non lo reggo più.

Non può pensare una cosa del genere.

"Ma se ci stavo solo parlando!" Sputo io a questo punto.

"Si ma dopo avermi promesso che andavi a prendere la colazione"

"Ma se io non ho promesso niente a nessuno e poi ti ho lasciato un bigliettino.Il suo incontro non era programmato o altro, ci siamo solo incontrati per caso e abbiamo iniziato a parlare" rispondo io, adesso furiosa per poi girarmi nella direzione opposta alla sua e andarmene.

Inizio a correre senza meta per le strade di questo paesino.

Cammino sperdutamente fino a quando non arrivo di fronte al parco della città.

È un bel parco, ci sono molte panchine e un bellissimo lago al suo interno.
Ricordo che venivo sempre qui quando ero triste o pensavo a mia madre.

Ah mamma.
È da molto che non penso a lei.
Devo dire che Niall è stato l'unico in grado di non farmi pensare a tutta la merda prensente nella mia vita.
Ha fatto in modo che tutte le cose brutte successe nella mia vita sparissero con un suo semplice tocco.
Un tocco così delicato da farmi dimenticare anche della mia amata mamma, colei che mi ha messo al mondo e mi ha aiutata a riconoscere gli sbagli e gli ostacoli per poi aiutarmi a superarli.

Oh mamma, se solo tu fossi qui adesso.

Non parlo con lei da molto.
Prima di conoscere Niall nei momenti in ciui volevo sentirmi vicina a mia madre scrivevo lunghe lettere dove raccontavo la mia vita.
La maggior parte delle volte raccontavo cose banali, come avessi trascorso la giornata e cosa avevo in mente di fare la giornata successiva ma mi aiutavano a sentirmi più vicina a lei.

Non capisco cosa sia successo a Niall.
È la prima volta che si comporta così ed è la prima volta diventa così geloso.
Non è stato nemmeno con Liam quando sapeva il rapporto che ho avuto con lui.

Stavo pensando a tutto quello che è successo quando sento una mano posizionarsi sulla mia bocca e un fazzoletto bianco con uno strano odore nella mano del ragazzo sconosciuto.

Dopo di questo niente, vuoto.

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Mi sveglio che sono in una stanza buia, senza finestre in uno stato di semi inconscenza e con le mani e i piedi legati da alcune corde a qualcosa che non riesco a indentificare a causa della poca luce nella stanza e con la bocca tenuta chiusa da un fazzoletto di stoffa, lo stesso che è stato usato per farmi addormentare visto lo strano odore ancora presente al suo inteno.

"Chi si rivede!" Sento dire ad una voce di cui non riesco a capire la provenienza.

Quando accende una torcia e mette in mostra il mio stato e il suo volto tutto è più chiaro.

Sono legata su un tavolo di legno scuro da alcune corde improvvisate e l'uomo dall'altra parte della torcia è la persona che meno pensavo di trovare lì.

"Non dovevi comportarti così sai" dice quella voce mentre si affretta a togliermi il pezzo di stoffa dalla bocca.

"No Liam ti prego, non farmi del male" riesco a dire in lacrime.

"Non dovevi comportarti così sai" ripete quella voce che adesso trovo estremamente fastidiosa.

"Ma non è stata colpa mia!" Riesco a dire io tra le lacrime.

"Certo che è stata colpa tua" mi risponde e poi continua: "Anche se devo ammettere che è stata anche un po' colpa mia. Se non ti avessi portato in quella fottuta città del cazzo adesso tu staresti ancora tra le mie braccia e non tra quelle di quel coglione tinto" urla facendomi un po' adirare per il nomignolo che ha appena usato.

"Ci saremmo incontrati comunque Liam, non capisci? Io lo amo" ripeto con la speranza di addolcirlo con queste parole.

"Non me ne frega un cazzo" urla facendomi quasi sobbalzare dalla paura per poi continuare "Tu eri mia, ho fatto tanto per averti per poi lascirti andare tra le braccia di quel coglione irlandese" ripete.

Io sto zitta, anche perché non ho il tempo per poter parlare visto che subito il ragazzo moro si avvicina e afferra un coltello con una lama molto affilata, lo avvicina al mio corpo e inizia a strapparmi gli abiti di dosso facendomi sobbalzare a causa del contatto diretta del coltello sulla mia pelle.

Una volta avermi strappato di dosso la camicia che indossavo passa ai miei pantaloni e dopo avermi levato anche le scarpe sembra soddisfatto.
Lascia il coltello sul tavolo, a pochi centimentri dalla mia vita e prova a staccare il mio reggiseno con le mani.

Dopo avermi strappato anche il reggiseno e averlo gettato a terra riprende il coltello nelle sue mani e inizia a muovere l'acciaio freddo sui miei seni.

Inizio ad avere molta paura quando preme la lama del coltello sui miei capezzoli.
All'inizio la pressione è leggera ma quando inizia a farmi male e inizio a vedere il sangue che esce da essi inizio ad urlare, un po' per il dolore, un po' nella speranza che qualcuno senta le mie urla mista a lacrime.

"Mi fai male!!" Urlo

Il ragazzo non risponde, continua nella sua perversa e assassina azione.

Quando le mie urla diventano forti mi mette il fazzoletto sulla bocca non permettendomi di gridare.

Dopo aver esaurito tutte le lacrime possibili toglie il coltello insanguinato dai miei seni e lo sposta lungo io mio corpo fino ad arrivare alla mia intimità.

Adesso ho estremamente paura e l'idea di poter gridare è fuori questione visto il fazzoletto sulla mia bocca così inizio a muovermi talmente tanto da non permettere a Liam di fare nessun movimento.

Dopo si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "Adesso sta buona piccola, passerà tutto molto in fretta" dice con aria maliziosa.
Dopo queste parole mi toglie il fazzoletto dalla bocca per potermi strappare un bacio ma io ne approffitto per lanciare un'altro urlo.
Quando capisce le mie intenzioni rimette subito il fazzoletto sulla mia bocca ma è troppo tardi visto che da una porta che non avevo notato prima appare Niall e tre o forse quattro poliziotti.
Non riesco a vedere altro visto che subito dopo mi addormento a causa della emorragia causata dalla molta perdita di sangue.

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Tadaaa,
Sono stata brava.
Ho aggiornato dopo due giorni e con una sorpresa cosi.

Siete contenti della mia sorpresina?

Fatemi sapere tramite commenti.

Un bacio da Fede😘

STUPID,CRAZY LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora