CAPITOLO 40

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CAPITOLO 40

Ho appena finito di parlare con mia madre e sto tornando in albergo quando mi arriva una chiamata da parte di un numero sconosciuto.

Decido comunque di rispondere.

"Pronto?" Inizio io la conversazione.

"Niall sono io, Liam" si presenta lui con la voce un po' tremante anche se non capisco il perché.

"Ehi Liam dimmi, che succede?" Dico io

"Vieni qui immediatamente. Alexa si è svegliata" dice lui e io rimango sotto shock.

"Che cosa stai dicendo?" Dico io che sto iniziando ad agitarmi.

"Sì sì, si è svegliata e ti sta cercando" dice e io rimango sorpreso nel sentire che Alexa sta pensando a me quando nella stanza ci sono suo padre e il suo fidanzato.

"Mi sta cercando?" ripeto sperando di non aver sentito male.

"Sì, sono circa dieci minuti che sta dicendo che vuole parlare con te Niall e se non vieni non possono farle gli esami e per la sua salute deve farli il prima possibile" dice così velocemente che non riesco a sentire tutte le parole.

"Arrivo immediatamente" dico io che subito chiudo la chiamata e chiamo un taxi.

Dopo qualche minuto finalmente riesco a fermare un taxi nella confusione di Londra.

Dopo aver detto l'indirizzo all'uomo sul taxi arrivo all'ospedale ad una velocità che mi impressiona leggermente.

Arrivato entro e salgo fino al suo piano ed entro nella sua stanza dove trovo una bellissima Alexa seduta sul letto che mi aspetta.

"Niall!" Mi chiama quando nota la mia presenza sulla soglia della porta e cerca si sollevarsi dal letto per abbracciarmi ma senza riuscirci visto che è in mancanza di forze così mi avvicino io e prendo io l'iniziativa di fare ciò che stava per fare lei.

La abbraccio lentamente avendo paura di farle male visto che sembra un ramo secco sul punto di spezzarsi e il mio corpo di certo non la aiuta visto che sembra un tronco di quercia pronto a schiacciare qualunque cosa.

Il nostro abbraccio dura meno di quanto avessi pensato e dopo pochi secondi si allontana da me.

"Liam, papà, potreste lasciarmi un po' di tempo da sola con Niall?" Dice la ragazza verso i due ragazzi di cui non avevo nemmeno notato la presenza nella stanza.

I due senza molto indugio escono dalla stanza lanciandomi solo con lei.

"Allora" inizia a parlare la ragazza nella stanza. "Ho sentito cosa mi hai detto quindi ero in coma e ho preso una decisione" dice e in quel momento provo a ricordarmi di cosa ho parlato con lei mentre era in coma ma non ricordo niente a parte la mia confessione sul fatto di amarla e di non essere frate-

Oddio non ci posso credere!
Lei vuole parlare di questo.
E se vuole dirmi che lei non prova le stesse cose e quindi decide di allontanarsi da me e non rivolgermi più la parola?
Come farò se mi dirà che vuole stare lontana da me e tornare a vivere in Italia con Liam e così io rimarrò da solo a Mullingar senza nessuno?

In quel momento ho tantissimi possibili pensieri e reazioni.

"Ho pensato a ciò che hai detto.
Anche se ero in coma e non potevo parlare non vuol dire che non possa aver pensato molto alle tue parole" dice lasciando nella mia testa la possibile continua di queste parole.
Non mi lascia molto tempo però visto che subito continua:
"Ho pensato che in tutto questo tempo ho sentito la mancanza di qualcosa nella mia vita, mi è mancato quel qualcosa che mi desse la spinta nel vivere la vita, insomma mi è mancata la mia guida" dice e spero che quel qualcosa si trasformi in un qualcuno e che qualcuno sia io.

"Quindi ho deciso che...se per te va be-bene possiamo...insomma...possiamo provare a....a.... ad avere una relazione" dice con la voce tremante.

"Oddio ce- .....certo Alexa. Non devi nemmeno chiedere se voglio avere una relazione con te, dovresti saperlo ormai" dico e mi avvicino per abbracciarla con le lacrime agli occhi che cerco però si nascondere il più possibile.

Dopo però mi viene in mente una cosa.

"Ma come farai con Liam?" Dico io tra i suoi capelli.

"Gli parlerò il prima possibile, sta' tranquillo.
Liam la prenderà bene, lui è quel tipo di persona che capisce tutto, capirà anche questo" mi risponde lei rispondendo alla mia precedente domanda.

POV ALEXA

Niall è andato via e adesso sono nella stanza con Liam così mi faccio coraggio e gli parlo così da chiarire tutta la situazione.

"Liam" inizio io con voce pregante.

"Dobbiamo parlare" continuo.

Lui si siede accanto a me e io continuo.

Ho paura di fare questa cosa ma non per la sua possibile reazione ma ho paura di spezzargli il cuore.
Abbiamo passato quasi sei anni con lui e adesso la cosa fa male ma amo Niall e continuare a stare con lui farebbe male ad entrami.
Per lui perché lo sfrutterei e per me per stare con una persona che non amo più.
Gli voglio bene certo ma come un amico.
Non lo amo più in quel senso.

"Liam, forse è meglio se la nostra relazione finisce qui" inizio a dire e posso vedere la sua faccia sconvolta.

"È perché è arrivato Niall giusto?" Dice lui.

"Liam non ho scelto lui e messo da parte te, solo che amo lui" rispondo ma lui non mi risponde.

"Se sto facendo questo è perché non ho il coraggio di sfruttarti, tu meriti di meglio, meriti qualcuno che sappia amarti con tutti il cuore e io questo non posso dartelo.
Scusa ma il mio cuore appartiene a Niall, da sempre" continuo e lui sembra capire.

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Ciao a tutti,
Finalmente un'altro capitolo.
Non ho molto da dire a parte sperare che questo capitolo vi piaccia❤️

Un bacio da Fede😘

STUPID,CRAZY LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora