CAPITOLO 19
Sono in ospedale da una settimana ormai e sono passati sei giorni dal bacio.Niall venuto tutto i giorni a trovarmi ma ancora non ho ancora avuto il coraggio di parlare di quel bacio.
Non lo ho fatto anche perché parlare con lui è piacevole e a volte,senza rendercene conto l'ora di visita finisce velocemente ma oggi devo per forza parlare con lui di questo argomento perché ormai mi sta divorando viva.
Niall dovrebbe arrivare tra un po' e appena arriverà ne parlerò.
Eccolo finalmente che fa capolino con quei suoi occhi che hanno illuminato magicamente la stanza e quel sorriso raggiante che ogni volta mi imbambola come una cretina.
Dovrei parlare ma non so perché quando sono con lui vicino non riesco a parlare.
L'unica cosa che riesco a fare è ascoltarlo,vedere le parole fuoriuscire dalle sue magnifiche labbra rosee.Che cosa sto dicendo?
Sto anche impazzendo per caso?
Questo ospedale mi sta facendo diventare pazza.
Devo uscire il prima possibile."Hei bellezza" dice entrando e sedendosi sulla sedia accanto al letto,al suo solito posto e avvicinandosi leggermente per darmi un bacio sulla guancia.
Ci siamo avvicinati molto nell'ultima settimana.
A proposito di baci,devi assolutamente parlagli del bacio.
"Niall?" Inizio a parlare per attirare la sua attenzione.
"Sì?" Dice lui in risposta.
"Ricordi il bacio dell'altro giorno?"
Improvvisamente lascia cadere il suo cellulare,che prima aveva in mano e mi guarda titubante e preoccupato"Sì"
"Beh...insomma....volevo sapere se....cioé...perché me lo hai dato?" Dico dopo essermi data forza.
Lui rimane in silenzio ma io lo incoraggio a parlare
"Dai Niall,vorrei saperlo visto che sono la diretta interessata"
Ancora silenzio ma non per molto visto che dopo qualche minuto vedo le sue labbra iniziare ad aprirsi e da lì iniziare ad uscire delle parole.
"No lo so,so solo che in quel momento volevo le tue labbra,Alexa credo di provare qualcosa per te.Ti prego dimmi che anche tu provi qualcosa per me e che vorresti provare a vedere se il nostro futuro rapporto possa portare a qualcosa di buono"dice e poi imbarazzato abbassa la testa in direzione delle sue scarpe.
Che?
Ha detto si provare qualcosa per me o ho sentito male?"Che?" Dico ma non era quello che volevo uscisse dalle mie labbra.
"Si Alexa,credo di provare qualcosa per te"
Lo ripete come se ripeterlo gli fosse costato un enorme sforzo.Non so che cosa rispondergli.
Ho notato anche io che è cambiato ultimamente e io mi blocco quando sono con lui ma non so se quello che provo io per lui sia solo amore per un amico oppure per qualcosa si più,quel che è certo è che quando sono con lui il mio cuore batte più forte e le parole non escono dalla mia bocca come io vorrei.Penso molto a cosa dovrei rispondergli e alla fine decido.
"Niall ho notato anch'io che ultimamente ci siamo avvicinati molto e ho notato anche che quando sono con te mi sento strana,il cuore mi batte più forte e non riesco a parlare.Non so che cosa siano questi sentimenti ma dopo la tua rivelazione ho deciso che sarebbe giusto dare una opportunità al nostro rapporto"
"Quindi è...?"
"Si Niall,proviamo a conoscerci e vediamo se riusciamo ad andare d'accordo" dico e lui sorride d'istinto.
Dio deve smetterla.Non può già uccidermi con il suo sorriso già dopo un secondo.
"Dio grazie Alexa,non puoi capre quante volte abbia immaginati questa scena.Dopo il bacio sono venuto ogni giorno con l'intento di parlarti di questo ma tutte le volte mi bloccavo e passavo a parlare d'altro"
Non posso credere che anche lui abbia pensato sempre a quel bacio.
Dopo poco lui prende la solita sedia e la avvicina di più al mio letto così che stessimo più vicini e inizia ad accarezzarmi la mano.
Io guardo prima lui e poi la mia mano.
Lui lascia immediatamente la mia mano e dice
"Ti dà fastidio se lo faccio?scusa" dice"Nono,non mi dà fastidio anzi,solo che è strano"
Appena finisco di parlare una signora sulla quarantina si affaccia alla porta e dice che è pronta la radiografia e che vorrebbe parlare con un adulto.
"Sì certo,adesso avviso mio padre" rispondo con un sorriso e la signora continua:
"al suo arrivo può dirle che sono la signora Evans e che può trovare la radiografia nella stanza 105""Certo" raccomando l'infermiera che va via con un piccolo sorriso sulle labbra.
Appena esce dalla stanza chiamo immediatamente mio padre e,per fortuna risponde al secondo squillo.
"Papà" dico e dall'altra parte arriva una voce in risposta.
"È appena arrivata un'infermiera e mi ha detto che devi venire a prendere e firmare alcune carte" dico io
"Ah certo tesoro,sto arrivando" dice e poi riattacca.
Avrei preferito che mio padre fosse stato più presente in questo periodo.
Da quando sono in ospedale è venuto un giorno sì e uno no.Niall invece è sempre stato al mio fianco.E' venuto tutti i giorni dopo scuola e nel pomeriggio nell'ora di visita.
"C'è qualcosa che posso fare per te,amore?" Dice Niall che in tutta la durata della visita e della chiamata non si è spostato dal mio fianco.
Aspetta!
Mi ha chiamata amore?
È strano,nessuno mi ha chiamata mai così ma devo dire che mi piace.Il modo in cui la parola esce dalle sue labbra mi fa impazzire."Nono grazie,sto bene" rispondo alla precedente domanda del mio....
Che cosa siamo?
Fidanzati?
Amici?
Diciamo che siamo in 'fase di conoscenza'
Siamo un po' più di amici ma un po' meno di fidanzati.
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STUPID,CRAZY LOVE
RomanceLei è una ragazza italiana di origini irlandesi che dopo la morte della madre si trasferisce in Irlanda con il padre. Nella sua nuova scuola conoscerà un ragazzo dal carattere un po' rude ma riuscirà a scoprire il suo brutto passato e inizieranno a...