CAPITOLO 44
"Questa è la tua stanza, ricordati però che tra dieci minuti dovete scendere per la cena" mi avvisa mio padre.
Siamo appena arrivati in un hotel dove passeremo la notte per poi partire con destinazione Mullingar domani.
Finalmente ritorniano a Mullingar.
Per quanto mi sia piaciuto vivere in Italia e successivamente a Londra vorrei ritornare in Irlanda anche perché devo fare una chiacchierata con Maura.
Deve spiegarmi molte cose.Per adesso però mi godo questi momenti con il mio ragazzo.
"Sai, avevo pensato: che ne dici se domani andiamo a trovare Liam in ospedale? Mi dispiace veramente tanto per quello che gli ho fatto" mi dice il ragazzo dai capelli biondi.
"Certo Niall anche se ti ho detto che la colpa non è la tua e che quindi non devi sentirti in colpa" dico stringendogli una mano per farlo sentire meglio.
Lui mi sorride e poi dice "si lo so ma voglio andarci, se avessi avuto auto-controllo e mi fossi fermato adesso non starebbe tre settimane in un ospedale perchè ha il viso tumefatto e una fottuta costola rotta" alza più la voce mentre pronuncia quelle parole.
Rimango a guardarlo in modo tale da calmarlo e dopo cinque minuti la missione sembra compiuta così inizio a parlare.
"Che ne dici se scendiamo? Mio padre si starà preoccupando" dico molto calma stando attenta alle parole che pronuncio.
"Sì, andiamo!" Esclama così mi avvicino alla porta e usciamo per poi prendere l'ascensore per arrivare al primo piano.
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"È stata una buona cena!" Esclama Niall con quel suo lato da critico gastronomico che mi piace molto.
Amo quando mangia di tutto per poi giudicare come è stata.
Per lui è sempre tutto buono basta che ci sia qualcosa di commestibile da mettere sotto i denti."Tu che ne pensi?" Mi chiede Niall.
"Di cosa?" Chiedo io interrogativa non sapendo di cosa stava parlando visto che io ero tra i miei pensieri.
"Della cena" risponde Niall
"Ah, è stata ok. Era una semplice cena come tutte le altre" dico io
"Ma come fai a dire una cosa del genere? Era buonissima, la migliore che abbia mai mangiato!" Dice con la voce e gli occhi di un bambino che ha appena avuto il suo giocattolo preferito.
"Certo amore" dico io ridacchiando senza rendermi conto di averlo chiamato 'amore'
Di solito non lo chiamo mai con questo nomignolo ma non ci ho nemmeno fatto caso.
"Che facciamo, dormiamo?" Dice mentre inizia a sfilarsi i suoi amati jeans e successivamente anche la maglia rimanendo in boxer davanti a me.
Adesso è a petto nudo e non posso capire come faccia a non sentirsi a disagio.
Io rimango senza fiato quando vedo i suoi addominali bianchi, a causa della sua pelle chiara che nonostante tutto lo rendono terribilmente sexy.
Non so come faccia a mangiare tutto senza mai ingrassare.
Lui si infila sotto le coperte del letto matrimoniale dalla'altra parte della stanza.
Era l'unica stanza rimasta e, nonostante le contraddizioni di mio padre abbiamo comunque preso questa.
Non avevamo altra scelta.Io prendo le mie cose e vado in bagno per cambiarmi.
Una volta aver finito ritorno nella stanza accanto dove mi sta aspettando Niall.Quando entro lo trovo ancora sul letto così, senza aspettare altro mi infilo anche io sotto quelle coperte color panna.
Una volta esserci sdraiati e sistemati sotto le coperte spegniamo la luce ma poco dopo sento delle mani avvicinarsi al mio corpo, mi afferrano dalla vita e mi avvicinano a un corpo caldo che suppongo sia quello del mio fidanzato.
Io ricambio l'abbraccio.
Quando si avvicina sento un odore molto piacevole e già sentito così capisco che si tratta del mio ragazzo.
Così mi stringo ancora di più a lui.
Adesso la sua mano è in contatto diretto con quella stoffa sottile che ricopre il mio seno ma non la sposto.
Rimaniamo così abbracciati per un po' fino a quando il ragazzo biondo alle mie spalle solleva il braccio e lo sposta all'interno del mio pigiama.Sfiora il mio seno ma poi ritrae subito la mano come pentito dal suo gesto ma io mi giro nella sua direzione e lo guardo nonostante il buio nella stanza.
Non volevo che smettesse.
I suoi movimento sono così lenti e dolci che mi fanno sciogliere a ogni suo contatto.Io lo guardo complice e gli dico di continuare.
Lo so che andrà a finire peggio di così ma non mi importa.
Non sarebbe un errore e poi vorrei sentirlo sul mio corpo, vorrei toccare la sua pelle e vorrei poter sentire il suo odore, vorrei fosse mio e io fossi sua.Mi sdraio accanto a lui e dopo qualche momento di indecisione da parte del ragazzo mette una mano sul mio fianco per poi continuare con movimenti lenti fino alla vita e, chiedendomi il permesso continua fin sotto la mia maglietta.
Sale lentamente fino al mio seno per toccarlo con movimenti lenti.Dopo un po' mi chiede il permesso per togliere la maglietta e così faccio, rimanendo con la parta superiore del mio corpo nudo nel buio della stanza.
Dopo decide di accandere la luce sul comodino.
Mi guarda con occhi lussuriosi la parte superiore del mio corpo e io mi sento in imbarazzo.Dopo poco con un movimento fulmineo mi slega il leggero elastico che circonda la parte alta dei miei pantaloni.
Dopo che entrambi rimaniamo in mutante lui mette le sue mani sulla mia vita per poi salire progressivamente fino al mio seno massaggiando tutto il corpo.
Dopo essere arrivato ai miei seni inizia a massaggiarli tirando leggermente i miei capezzoli provocandomi piacere.
Dopo passa i miei capezzoli dalle sue dita alla sua bocca e inizia a succhiarli.
Quando crede che sia abbastanza porta la sua bocca sempre più giù lanciandomi baci umidi su tutto il corpo ma una volta arrivato alla mia vita si ferma, mi guarda e mi chiede il permesso per continuare.
Io annuisco e lui appoggia nuovamente la sua bocca sul mio ventre.
Quando arriva davanti a quegli slip che gli sono d'intralcio decide di toglirli e io lo aiuto muovendo il mio corpo insieme a lui.
Quando anche i miei slip sono sul pavimento lui si toglie i boxer, unica cosa ancora rimasta sul suo corpo e così sdraiata posso vedere la sua erezione alzarsi.Dopo si avvicina piano piano alla mia entrata e inserisce il primo dito provocandomi piacere quasi subito.
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La mattina seguente mi alzo con lui ancora al mio fianco che mi tiene stretta con una mano intorno alla vita.
Guardo il mio corpo nudo e mi ricordo quasi subito della notte precedente.
È stata la notte più bella della mia vita.
Non potrei essere più felice di così.
Sono felice perché ho avuto la fortuna di avere lui, le sue mani, le sue labbra, tutto di lui.
Sono felice nonostante tutte le difficoltà che la vita mi ha fatto affrontare.
Sono felice perché ho passato la notte più bella della mia vita.
Sono felice perché ho semplicemente lui al mio fianco, e questo mi basta.
Perché con lui nessun male può realmente fare male.
Sono felice perché ho Lui, Lui e nessun'altro.
Perché ho colui che amo con tutta la mia anima e il mio corpo, colui che mi fa star bene anche solo guardandomi, colui che mi rende più viva di quanto non lo sia mai stata, colui che fa sparire ogni dolore e rende la vita un ammasso di felicità, perché con lui al mio fianco l'unica cosa che posso essere è felice, SEMPRE.************
Ciao a tuttii,
Beh io mi sotterro ahha.Questo capitolo si commenta da solo quindi non aggiungo altro a parte che è stato abbastanza imbarazzante visto che è la prima volta che scrivo una scena del genere.
Beh spero allora che almeno il 'sacrificio' che ho fatto serva a qualcosa e spero che l'abbia descritto bene.
A proposito, mi scuso se alcune parti non si dovessero capire o se le parti non sono belle ma come ho già detto è la prima volta che scrivo una scena del genere.Beh ci vediamo al prossimo capitolo.
Un bacio da Fede😘
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STUPID,CRAZY LOVE
RomansaLei è una ragazza italiana di origini irlandesi che dopo la morte della madre si trasferisce in Irlanda con il padre. Nella sua nuova scuola conoscerà un ragazzo dal carattere un po' rude ma riuscirà a scoprire il suo brutto passato e inizieranno a...