CAPITOLO 22

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CAPITOLO 22
"Alexa domani potrai uscire.Ti hanno dimessa però dovrai stare a riposo per una settimana"

È mio padre.
Dio, mi ha fatto prendere un colpo ma sono così felice che non ci faccio caso.

Uscirò domani.Finalmente.

Finalmente vedrò un pasto decente e potrò godere di un letto morbido e caldo come quello di casa mia.

E non scordiamo che tra due settimane avrò 18 anni.

Per i miei 18 anni non devo organizzare nessuna festa, voglio solo organizzare un viaggio per tornare in Italia da mia nonna e dai miei parenti.

È da tanto che non li vedo e poi vorrei andare a fare un giro tra le fantastiche strade italiane.

Amo la tranquillità che c'è in quella nazione,la MIA nazione.

Poi l'Italia è il paese del cibo, dell 'arte, della cultura ,della moda.

Insomma, avrete capito che io amo l'italia

Sono venuta qui solo per mio padre.

Non che non mi piaccia ma preferivo restare nella mia Terra,almeno conoscevo qualcuno e avevo l'amore dei parenti che mi sono stati molto vicini nel periodo della morte di mia madre.

La prima cosa che farò una volta compiuti 18 anni e quella di andare a trovare mia nonna.

Non la vedo da tantissimo e mi manca moltissimo.
Vorrei rivederla.

Adesso sono da sola.
Mio padre e mio fratello sono andati via da un po' e io sto mettendo in borsa quelle poche cose che durante questi giorni mi sono servite.

Una volta finito sono le 20 e sto facendo zapping tra i canali ma non c'è niente di interessante in tv.

Decido si spegnerla e andare a letto nonostante non abbia molto sonno.

Faccio così e una volta nel letto inizio a pensare a tutto quello che è successo in questa settimana e ancora non riesco a credere di essere sopravvissuta a tutto questo.

In così poco tempo sono successe troppe cose.

L'amicizia con Niall dopo ciò che era appena successo tra noi,le rivelazioni di Niall,mio padre sempre assente in casa e poi questa rivelazione del passato di mio padre.

Non penso di poter sopportare altro.

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"Dai tesoro"
Questo è mio padre e come avrete capito è venuto per portarmi a casa.

Avete capito bene.
Torno a casa.

Ci dovrebbe essere anche Niall a casa ma non mi importa ora come ora.

Devo riuscire a dimenticarmi dei suoi occhi azzurri come il cielo e il suo magnifico sorriso che fa sciogliere chiunque.

'Ma non dovevi dimenticarlo?'
Parla la mia coscienza.

Non le rispondo.

Saliamo in auto e dopo dieci minuti circa siamo già sotto casa.

Mio padre inserisce le chiavi nella serratura e,come previsto, c'è Niall che ci stava aspettando.

"Finalmente sei arriva-"dice ma si blocca un attimo per poi correggersi

"-siete arrivati" cerca di correggere il suo errore ma oramai il danno era fatto infatti mio padre dopo aver lanciato uno sguardo di fuoco a Niall lascia cadere la borsa e mi dice di andare a fare una doccia e che dopo ci sarà la cena e mi ricorda di sbrigarmi.

Io annuisco e vado in camera mia per lasciare la borsa e prendo l'intimo pulito per poi andare in bagno e farmi una doccia.

Non ci impiego molto e dopo una quindicina di minuti ho già finito.

Vado in cucina e trovo mio padre intento a preparare la cena e Niall ad apparecchiare la tavola.

Saluto entrambi con un leggero bacio sulla guancia e vado ad aiutare Niall.

Appena mi avvicino per aiutarlo mio padre mi chiama e mi dice di andare ad aiutare lui.

Non so perché si comporti così, non vuole che io stia vicino a Niall.

Ma quali problemi ha?
Prima mi nasconde di avere un fratello, me lo dice all'improvviso come se niente fosse non fregandosene dei miei sentimenti, non fregandosene di Niall, non fregandosene di niente e poi vuole anche tenermi lontana?

Io cerco di non essere arrabbiata con lui come avrete capito ma non è per niente facile.
Quando quel padre che hai avuto accanto per quasi 18 anni della tua vita ti dice che la persone di cui sei innamorata è tuo fratello tu di certo cadi dalle nuvole.

All'inizio si può dire lo abbia odiato, e abbia odiato me stessa più di tutto.

Mi sono odiata per essermi innamorata di Niall.Non doveva andare così.
Lo avevo promesso a me stessa che non mi sarei dovuta innamorare e quando lo faccio scopro anche che lui è mio fratello.

Questa città non sta portando altro che guai.
Saremmo dovuti rimanere in Italia, sarebbe stato molto meglio, tutto questo non sarebbe successo.

'Ma non avresti nemmeno mai incontrato Niall' aggiunge la mia coscienza.

Ma quali problemi ha?
Prima mi dice di dimenticarlo e poi me lo ricorda?

'Fottiti' dico in risposta alla mia coscienza.

'Hei! Io sono qui per aiutarti' dice

'Beh non lo stai facendo' rispondo io irritata ormai per la situazione.

"Alexa aiutami qui a preparare i ravioli"

Ecco, avevo ragione.

Mio padre non vuole che io stia accanto a Niall e non si sforza nemmeno per trovare una scusa più credibile.
Lo sappiamo tutti che non ci vogliono due persone per cucinare dei fottuti ravioli.
Li metti in padella e fa tutto lei.

Io mi avvicino controvoglia a mio padre e cerco di rendermi utile ma come ho già detto non ci vogliono due persone per cucinarli così rimango lì ferma, come un'idiota a osservare mio padre che con fare esperto prepara il tutto e lo serve in tavola.

Nel frattempo Niall ha finito e una volta messo tutto nei piatti ci sediamo e mangiamo in un silenzio imbarazzante.

Odio quando succede e ultimamente sta succedendo spesso.

Improvvisamente Niall rompe quel silenzio e gli sono molto grata.

"Buonissimo questo cibo italiano, vorrei mangiare sempre così" dice.

Mio padre sorride e così finiamo di parlare a Niall dell'italia e delle cose belle che ci sono: le temperature molto più elevate di qui, dell'arte e cose così .

Passiamo il tempo a ridere anche perché come fai a non ridere sentendo la risata contagiosa di Niall.

La maggior parte delle volte ridevo solo sentendo la risata di Niall nonostante le battute di mio padre non facessero proprio ridere.

Mio padre insieme a mio fratello sono sul divano a guardare la partita e io sto sistemando le ultime cose in lavastoviglie.
Una volta finito vado in camera mia.

STUPID,CRAZY LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora