CAPITOLO 43

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CAPITOLO 43

"È tutto a posto" dice l'infermiera dopo avermi fatto gli esami. "Puoi tornare a casa anche domani stesso" continua guardando me questa volta e non il ragazzo biondo accanto a me.

L'infermiera é sulla trentina e sono felice che stia guardando me e non Niall.

Da quando ha messo piede in questa stanza non faceva altro che guardarlo come se volesse mangiarlo con gli occhi e io facevo un sospiro di sollievo quando Niall non la degnava di neanche uno sguardo.

Il mio ragazzo guardava me e io non potevo esserne più felice.

"Grazie di tutto" interviene mio padre, anche lui presente nella stanza e la donna va via lasciandoci da soli.

"Finalmente posso andare via di qui!" Dico io euforica.

Non potrei essere più felice di così.

Finalmente ritornerò a casa.

Finalmente potrò avere un letto comodo e del cibo decente da mettere sotto i denti.

Finalmente tutta questa merda si sistemerà.

"Sono felicissimo per te!" Urla euforico il mio ragazzo ma poi diventa serio e continua: "ma con Liam come faremo? Io voglio venire a trovarlo,insomma se è qui è colpa mia"

"Certo amore, gli verremo a parlare e risolveremo tutto sta tranquillo" rispondo e poi continuo per evitare l'aria imbarazzante che si era creata tra noi e mio padre da solo nell' altra parte della stanza.

"Papà, allora io inizio a preparare le valigie.Ce la faresti a venire domani mattina?" Chiedo a mio padre anche se la domanda è fin troppo inutile.

"Certo tesoro, a che ora?" Mi chiede ma non ho il tempo di parlare che il ragazzo biondo si aggiunge alla conversazione.

"Posso venire io domani se vuoi" dice guardando nella mia direzione.

"Veramente io pensavo che tu....insomma... che rimanessi qui stanotte. Sempre se ti va" dico imbarazzata.

"Oh certo" risponde Niall quasi come se stesse cercando di contenere all'interno del suo corpo tutta l'euforia.

"Non devi nemmeno chiederlo, certo che vorrei passare del tempo con la ragazza più bella di tutta l'Inghilterra" continua facendomi arrossire con una voce fievole in modo tale che solo io riuscissi a sentirla.

Spero solo che mio padre non si sia accorto del mio evidente rossore così abbasso la testa per evitare il suo sguardo.

"Beh allora a che ora vengo a prendervi domani?" Dice alzando di più la voce per sottolineare il 'vi'.

Io annuisco alzando e abbassando leggermente la testa e mio padre esce dalla stanza lasciandoci da soli.

"Prepariamo queste valigie allora?" Dico io dopo qualche minuto.

"Veramente pensavo a qualcosa di meglio" dice con un sorrisetto.

A queste parole il mio corpo emana un misto tra euforia e paura.

Non ho paura di lui ma di quello a cui sto pensando.

"Che ne dici se ci sdraiamo e ci coccoliamo come facciamo sempre?" Dice e lancio un respiro di sollievo senza farlo notare a Niall.

"Alle valigie penseremo domani" dice avvicinandosi a me e tirandomi con lui sul letto.

Rimaniamo sul letto tutta la notte a parlare di quello che abbiamo fatto in questi anni in cui siano stati lontani.

In altri momenti ci limitiamo a guardarci come se stessimo guardando la settima meraviglia del mondo.

In realtà lui lo è.

È così bello anche con una semplice maglietta bianca e dei Jeans.

Ha persino i capelli biondi disordinati sulla sua testa ma questo lo rende ancora più bello.

Io metto delicatamente la mia mano tra il suo ciuffo disordinato e lui chiude per qualche secondo i suoi occhi.

Inizio a giocherellarci e a muoverli delicatamente e questo sembra piacere a Niall così continuo.

Dopo una decina di minuti mi tira via la mano e mette la sua tra i miei capelli continuando a fare gli stessi movimenti che stavo facendo io.

Adesso che lui sta facendo la stessa cosa devo dire che è rilassante.

La sua mano morbida e liscia si muove delicatamente tra le punte dei miei capelli castani.

Il movimento è lento e delicato e le sue mani sono la cosa più rilassante che esista al mondo.

Passiamo la notte così, tra coccole e baci a rilassarci fino al mattino seguente.

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Il mattino seguente molto presto mio padre appare alla porta e io mi precipito da lui.

"Papà!" Dico a mo' di saluto e lui si avvicina.

"È tutto pronto?" mi chiede

"Certo" rispondo io e gli consegni le valigie.

Lui le porta via insieme a Niall e le caricano in macchina mentre io sono alla reception per firmare le carte per la dimissione.

Dopo aver firmato tre o quattro fogli vado in direzione dell'uscita e muovo gli occhi alla ricerca dell'auto di mio padre.

Dovrebbe facile riconoscere un furgoncino di color rosso in mezzo a tante auto nere eppure non riesco a trovarlo.

Poco dopo mi arrendo e mando un messaggio a Niall chiedendo dove sia visto che lui era con mio padre.

"Niall ma dove sei?Sono appena uscita dall'ospedale e non riesco a trovarvi. XX"

Appena invio il messaggio sento qualcuno toccarmi la spalla destra così mi volto e trovo un bellissimo Niall.

"Finalmente ti abbiamo trovato!" Dice una seconda voce che indentifico come quella di mio padre.

Niall allora mi prende per mano e insieme ci dirigiamo verso l'auto.

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Ok,potete anche uccidermi adesso ahah.

Scusatemi se non aggiorno da tanto ma voi forse sapete meglio di me che la scuola le ultime settimane occpa molto tempo e fatica.

Non sto avendo più una vita sociale per colpa della scuola ma dettagli aahah. Non

Beh non so cosa dire a parte che spero che il capitolo vi piaccia.

Un bacio da Fede😘

P.S so che i capitoli non hanno suspance ma è una fase di passaggio, tra un po' succederà qualcosa di moolto bello ahah.

PAROLA DI FEDE

STUPID,CRAZY LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora