STUPID,CRAZY LOVE

CAPITOLO 39

CAPITOLO 39

"Potete andare dalla mia collega in reception tra mezz'ora per ritirare gli esami e controllare tutto" dice l'uomo che ha appena finito di fare gli esami a Bobby.

Noi annuiamo e torniamo sopra.

Prendiamo l'ascensore e saliamo fino al suo piano.
Aperta la porta subito noto Liam che ha le sue labbra in contatto con quelle di Alexa.
In quel momento ho un attacco di gelosia ma non mi muovo, non posso fare niente, lui è il suo fidanzato e io non posso certo impedirli di baciarla.
Rimango pietrificato fino a quando Liam, notando la nostra presenza, si allontana di scatto da Alexa.

"E tu sei?" Dice Bobby ad Alexa con aria interrogativa.

"Sono il suo ragazzo" risponde Liam.

"E il tuo nome è?" Chiede Bobby.

"Liam" risponde il ragazzo.

Bobby non parla più e nessuno dei tre ha il coraggio di aprir bocca tanto che nella stanza si crea un'atmosfera imbarazzante.

Nessuno ha il coraggio di parlare, ci limitiamo a stare fermi davanti al letto di Alexa e fissarla, non che mi dispiaccia guardarla perché è la persona più bella di sempre, è la creatura più bella che io abbia mai visto in vita mia ma mi dà fastidio che qualcun'altro a parte me la guardi.

Resto lì fino a quando il mio cellulare squilla e io esco dalla stanza dirigendomi in corridoio.

Guardo il nome sullo schermo e mi risulta sconosciuto.

Decido di rispondere comunque così premo sulla cornetta verde e avvicino il cellulare al mio orecchio.

"Pronto?" Inizio io

"Sei Niall?" Dice la voce dall'altra parte.

"Sì, sono io. Chi parla?" Chiedo io non avendo nessuna idea di chi possa essere.

"Sono tua madre Niall"

Che?

"Mamma?" Domando

"Sì, sono io"

"Che cosa vuoi?" Dico io

In un momento come questo non ho proprio voglia di parlare con lei, con la donna che mi ha mentito per tutto questo tempo.

"So tutto Niall e vorrei chiarire" si giustifica la donna che mi ha messo al mondo.

"Non ho niente da chiarire con te" dico io acido.

"Ti prego Niall, fammi almeno spiegare e poi puoi scegliere e io non intralcerò la tua decisione"

Ha ragione.
Dovrei almeno farla spigare.

"Va bene, ci vediamo domani all'entrata del parco" dico io e chiudo la chiamata senza darle il tempo di rispondere.

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È mattina e sono finalmente a casa mia.

Bobby ha insistito tanto ieri e mi ha letteralmente costretto e minacciato di tornare a casa a riposare.

Finalmente ho rivisto un letto comodo dopo tanto tempo e non potrei essere più contento anche se anche rimanere mano nella mano di Alexa non era una idea tanto cattiva.
Nonostante questo però sono molto contento di rivedere il letto del mio albergo dopo molto.

È tanto oramai che non passo tempo nel albergo e quasi si saranno preoccupati ma non mi importa ora come ora.

Mi alzo malavoglia dal letto quando dal mio cellulare arriva la musica della mia suoneria e mi ricordo dell'incontro con mia madre.

Spengo la sveglia e mi avvicino alla valigia, che non ho ancora avuto tempo di disfare e prendo una maglietta bianca semplice e un paio di jeans.

Vado in bagno e faccio una doccia veloce per poi indossare tutto e uscire dalla mia stanza e successivamente dall'albergo.

Una volta uscito dall'albergo cammino fino all'altra parte del marciapiede, dove si trova il parco con cui avevo appuntamento con mia madre.

Quasi non la vedo a causa del suo aspetto trasandato.
Ha delle occhiaie incredibili, segno che non chiude occhio da tanto e dei vestiti a caso, segno che ha preso le prime cose che ha trovato.

"Mamma" dico dolcemente e mi avvicino.

"Niall" urla quasi lei verso me che sono dall'altra parte del marciapiede.

"Come stai" attacca lei ma subito la fermo.

"Non sono venuto per chiacchierare del più e del meno" attacco freddo e distaccato verso la donna che mi ha messo alla luce.

Lei abbassa la testa e fa un grande respiro.

"Almeno sediamoci" dice la donna e io inizio a preoccuparmi.

Che deve dirmi di così tanto brutto da farmi sedere.

Adesso ho ancora più paura di prima.

"Sai già la storia di Bobby quindi evito la parte in cui te la racconto" inizia a dire e subito mi irrigidisco pensando a quello che mi ha rivelato più di sei anni fa.

Nonostante il tempo i ricordi sono chiari nella mia testa e ricordo tutto come se fosse successo ieri.

"Aggiungo solo un piccolo particolare che tuo pa- Bobby non ti ha raccontato" si ferma qualche secondo e poi continua
"La nostra relazione è finita per un po' e io ero distrutta così delle amiche mi portavano ogni mattina al bar dell'angolo.
Lì conobbi un ragazzo che era dolcissimo con me, iniziai a frequentarlo dopo un mese che mi corteggiava.
Ebbi una piccola storia fino a quando mi pentii e lo lasciai.
Poco dopo Bobby ritornò da me e tornammo insieme.
La nostra storia continuò tranquillamente fino a quando morì il padre di Bobby e lui ci era distrutto.
In quel momento scoprii anche di essere incinta"

Bobby non è mio padre e nemmeno mia madre lo sapeva.
Non riesco a credere a tutta questa storia.
Sembra una di quelle fottute disgustose novelle che fanno in tv in cui la vita del protagonista è così dannatamente intrigata che non capisco quali problemi potesse avere colui che ha scritto il copione.

"Io ero convinta di aspettare un bambino da Bobby, credimi Niall.
Non avrei mai pensato che il bambino che avevo in grembo fosse di Dan" continua poi.

Dan.
Deve essere il mio vero padre.
Non posso credere che mia madre non sapesse di tutto ciò anche se una parte di me la perdona, le vuole bene e accetta il fatto che nella vita si possono commettere errori.

"Ti prego credimi Niall" continua mia madre piangendo.

"Io ti credo" dico io che nel frattempo ero rimasto in silenzio.

Dopo queste parole si avvicina a me e ci abbracciamo.

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Ciao a tutti,
Finalmente sono riuscita ad aggiornare.

Come potete vedere entra in scena per la prima volta Maura, la madre di Niall e racconta a sui figlio tutta la verità.

Vorrei approfittare di questo messaggio per ringraziarvi per le 5mila letture.
Davvero, per me è un grandissimo traguardo.

GRAZIE, VI ADORO😘

Detto questo vi saluto e ci vediamo al prossimo capitolo.❤️

Un bacio da Fede😘