{𝘥𝘢𝘪𝘲𝘶𝘪𝘳𝘪}

285 25 6
                                    

Si sono incontrati

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Si sono incontrati.
Da quando Koko è andato al suo Motor shop con Takemichi svenuto sulle sue spalle, da quando lo ha rivisto quella notte di inizio luglio, adesso sembra quasi insopportabile stargli lontano troppo a lungo.

I suoi capelli biondi sono più lunghi, la divisa da meccanico lo rende persino sexy. È così che si è presentato all'incontro.

"Sono venuto non appena ho letto il tuo messaggio. Di cosa devi parlarmi, Koko?"

Koko lo sta aspettando seduto tranquillamente su una grande scalinata in pietra con il corrimano in ferro verniciato di rosso. Siede con le gambe un po' divaricate e un gomito premuto contro il gradino superiore, inclina un po' il capo moro, dal lato in cui i piccoli riccioli scendono liberi e sciolti. Inarca maggiormente un sopracciglio di fronte l'espressione apprensiva dell'altro.

"Mi pareva di averti scritto che non fosse niente di urgente o preoccupante, Inupi. Perché la corsa tutta d'un fiato?"

"Lo so che mi avevi detto che non era urgente, ma tu non mi scrivi mai. Credevo fosse successo qualcosa e volessi nascondermelo fino all'ultimo".

Koko reclina il capo all'indietro, sospirando annoiato.

"E mi fai pentire perfino quell'unica volta in cui ti scrivo".

Inui resta fermo di fronte a lui, in piedi.

"Perché devi sempre essere così bastardo. Sono venuto. Dimmi cosa vuoi".

Koko si morde impercettibilmente un labbro e lo torna a guardare in viso, serio. Perché Inui deve rendere sempre tutto più difficile? Già è stata un'impresa per il suo orgoglio riuscire a scrivergli quel messaggio, di chiedergli un incontro.

Adesso lo fa sentire un coglione perché non c'è dietro una motivazione solida.

"Non voglio niente, volevo soltanto vederti" ammette.

Inui sgrana gli occhi chiari, è chiaramente sorpreso, e la sua espressione meravigliata è la sua reazione genuina.

Si siede accanto sullo stesso gradino e Koko chiude un po' le gambe per fargli spazio.

"Volevi vedermi?"

"Sì. Come stai?"

"Abbastanza bene. Tu?"

"La solita. Che intenzioni hai per il tuo Motor shop?"

Inui distoglie per un attimo lo sguardo, lo solleva sopra le loro teste. La scalinata è quasi del tutto coperta dai rami frondosi degli alberi di ciliegio. In primavera deve essere molto suggestiva, con i suoi piccoli fiori rosa e i petali che cadono con delicatezza.

Si stringe nelle spalle.

"Credo di riuscire a mantenerlo con le mie sole forze. Mi ci sto dedicando completamente".

Koko sorride.

"Ah, lo vedo. Sei venuto vestito così".

Inui non risponde ma sorride con un cenno sereno, guardandosi la divisa che ha addosso. La voce dell'altro lo richiama all'attenzione.

"Non è il caso di tornare amici come un tempo. Io e te ci mettiamo relativamente poco a sviluppare la dipendenza dall'altro. Però so che non è un periodo facile per te. Se dovessi avere bisogno di sostegno economico posso darti una mano col tuo Motor shop" gli fa sapere, prima di aggiungere con un tono più basso, quasi come se stesse parlando tra sé e sé: "...È tutto ciò che so fare".

Inui gli sorride con dolcezza.

"No, Koko, non sai fare solo questo. Oggi non mi hai offerto solo sostegno economico. Sei qui."

Koko inarca un sopracciglio e gli fa un sorriso un po' malizioso.

"Sì, ma non sognare troppo" flirta.

𝘒𝘰𝘬𝘰 𝘪𝘯𝘶𝘪; 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘣𝘦𝘯𝘦𝘧𝘪𝘵𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora