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Ormai fanno l'amore ogni volta che si ritrovano insieme. Forse dovrebbero darsi un contegno, ma sono giovani, ruggenti, e sono amici con benefici. Quale sarebbe il senso di questo ruolo, se non prendersi sempre questo tipo di beneficio che non ti scambi con un semplice amico? È questo che si ripete Inui, mentre guarda Koko dall'alto, con gli occhi chiari più seri che mai e densi di desiderio, che cerca di contenere mentre l'altro glielo sta prendendo in bocca.

Sono al D&D Motor Cycle Shop, Inui ha abbassato la serranda per non essere disturbati, e si sono chiusi nello stanzino sul retro, che il ragazzo biondo usa come ufficio.

"Dimmi che hai conservato dei preservativi nel cassetto di quella scrivania" commenta Koko leccandogli il collo.

"No. Ma ne ho uno in tasca".

Koko adesso lo guarda divertito inarcando un sopracciglio.

"Ti porti un preservativo nella tasca della divisa da meccanico?"

"Sempre. Sapevo che l'avremmo fatto anche qui prima o poi".

Inui è rimasto in piedi contro la porta, ha aiutato Koko ad abbassargli la divisa fino alle caviglie e agli scarponcini, si è sfilato i guanti dalle mani mentre l'altro si è spogliato della camicia e l'ha abbandonata contro la scrivania, tenendosi un fazzolettino stretto in una mano, per il dopo.

"Non è uno dei tuoi alla frutta" commenta intanto Inui, pacato, aprendo la bustina del preservativo e infilandolo. È, infatti, un semplice preservativo trasparente.

Koko, a torace scoperto, gli si inginocchia di fronte e glielo prende in bocca.

Anche lui ha perso la verginità. Hanno concordato che è più eccitante essere versatili, scambiarsi i ruoli di partner attivo e passivo in base a quel che va loro di fare, all'umore, al desiderio. Tanto sono sempre capaci di capirsi e di soddisfarsi anche.

E dunque adesso Koko è inginocchiato davanti a lui, gli sta dando piacere. Inui gli osserva la linea di trucco che gli rende lo sguardo ancora più felino e gli infila una mano tra i capelli neri e ricci, come una muta carezza, osserva il pendente dorato che ondeggia appena. Nel movimento gli sfiora anche la pelle accaldata del viso, mentre Koko inclina un po' il capo e gli attorciglia come può la lingua attorno al pene.

La linea dritta del naso, quella arcuata e decisa, nera, delle sopracciglia, le meches tra i capelli. Il volto di Koko è in perfetto equilibrio tra principio di bellezza maschile e femminile. C'è qualcosa in lui che lo rende etereo ma anche maledettamente sexy.

Hanno lasciato la radio accesa di là, è ferma su una stazione ambientata in un motel americano o una roba simile, la voce dello speaker di sottofondo viene sostituita da una canzone indie rock.

D'istinto, Inui gli reclina il capo tirandogli un po' i capelli e lo costringe così a lasciargli andare il membro eretto, mentre solleva lo sguardo scuro, disorientato quasi, su di lui. Inui si sporge in avanti per baciarlo. Preme le labbra sulle sue e ci infila la lingua. Koko sembra sorpreso per un attimo, ma ricambia subito il bacio, rimettendosi in piedi. Gli circonda il collo con le braccia e il bacio diventa più esigente e profondo.

Inui inverte le posizioni e fa girare Koko di schiena, verso la porta, con una certa veemenza.

Quest'ultimo ci poggia contro i palmi per attutire l'urto e gli lancia un'occhiata tagliente di sottecchi, ma lnui adesso gli sta baciando il collo e con una mano scende a stringergli il sedere ancora fasciato dai pantaloni neri. Infila la mano oltre i boxer e gli accarezza le natiche, facendosi spazio con un un dito bagnato di saliva.

Koko ansima pesantemente e si affretta a slacciarsi e abbassarsi i pantaloni.

Inui lo sta penetrando da dietro con le dita, usando la saliva per lubrificarlo. Non è uno che va tanto per il sottile, è Koko a essere fissato con tutti quegli sfizi su preservativi colorati che abbiano il sapore e il profumo della frutta, o i lubrificanti alla vaniglia. Inui in questo è un po' più selvaggio, preferisce l'odore mascolino del loro sudore e quello naturale della pelle.

Quando lo sente pronto, indirizza il pene contro il suo ano e spinge per entrare.

Koko protesta.

"Inupi, cazzo...mi fai male" lo avverte, arrossendo e guardandolo torvo.

"Scusa".

Inui cerca di essere più delicato, in fondo quando è lui a riceverlo, Koko è sempre molto gentile e accorto. Lo prende in piedi contro la porta, i loro gemiti si mischiano mentre le canzoni in sottofondo alla radio, di là, si susseguono ascoltate distrattamente.

Dopo minuti di intenso e silenzioso amplesso, Koko si morde un labbro e sbatte una mano contro la porta, vicino all'orgasmo. Inui la cerca, la copre con la sua mentre continua a spingere con crescente fermezza, lasciandosi sfuggire ansimi spezzati sempre più veloci, arrivando all'orgasmo. Scarica il seme nel preservativo e resta ancora dentro Koko per qualche istante, mentre il ragazzo si stringe a sua volta il pene, masturbandosi per eiaculare nel fazzolettino.

Deglutisce mentre Inui si sfila da lui e sfila anche il preservativo, lo getta nel cestino vicino la scrivania.

Koko, con gli occhi ancora lucidi del piacere appena provato, lo osserva. Certe volte Inupi, forse nemmeno senza accorgersene, è così sicuro di sé. Si muove a suo agio, nudo, con la divisa abbassata fino alle caviglie, il pene che non si è ancora afflosciato.

Volta gli occhi chiari verso di lui.

Koko ricambia.

𝘒𝘰𝘬𝘰 𝘪𝘯𝘶𝘪; 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘣𝘦𝘯𝘦𝘧𝘪𝘵𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora