𝘒𝘰𝘬𝘰 𝘪𝘯𝘶𝘪; 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘣𝘦𝘯𝘦𝘧𝘪𝘵𝘴

iii.

Koko gli sta ancora accarezzando un labbro, l'attimo dopo si sporge verso di lui e lo bacia. Per un attimo è colto di sorpresa, nonostante sia stato lui a cominciarlo, e non solo, lo sta anche continuando. Le sue labbra si aprono appena e la punta della lingua preme dolcemente contro quella di Inupi.

Non dice una sola parola né fa un solo movimento, un solo rumore, mentre continua il bacio per alcuni istanti, il suo corpo si rilassa lentamente e si gode la sensazione.

Inui sente il cuore battere forte mentre bacia Koko con un po' di passione, sentendo la punta della sua lingua e pensando che gli sta dando alla testa. Ma Koko gioca facile, perché Inui è innamorato. Può averlo con uno schiocco di dita, anzi, uno schiocco di labbra e adesso lo sa.

Koko continua ad assaporare la lingua di Inui, sentendo la morbidezza della sua bocca. Può perfino sentire il cuore del suo migliore amico battere forte. Senza nemmeno rendersene pienamente conto, gli ferma una mano sulla nuca, come per trattenerlo.

Inui respira un po' velocemente, come se stesse correndo da molto tempo. Ma per Koko è lo stesso. Alla fine è lui a sospirare mentre si stacca dalle labbra di Inupi, ma continua a tenergli una mano dietro la nuca, una sale fino al collo. Il palmo è quasi rovente, si ferma sul pomo d'Adamo di Inui, stringe appena. 

Hanno entrambi il viso in fiamme, mentre si guardano negli occhi. Sembra che entrambi facciano fatica a processare ciò che è appena accaduto. Koko appoggia la fronte contro la sua, chiudendo ancora una volta gli occhi e tenendo le labbra serrate.

Cosa diamine è appena successo... ho veramente baciato il mio migliore amico? E mi è anche piaciuto. E poi... cazzo... la sua faccia... Akane gli assomiglia veramente troppo.

Il dito di Koko gli sfiora il pomo d'Adamo.

Ma Inupi doveva proprio avere una faccia così bella? Quando mi fissa con questi occhi chiari... e il suo pomo d'Adamo mi sta eccitando più del dovuto; vorrei mordergli la gola e baciarlo di nuovo. Cazzo, vorrei mordergli la pelle.

"Continuiamo?" gli chiede Koko.

Inui sgrana gli occhi chiari per qualche istante, poi la sua espressione torna seria.

"No...perché non voglio essere il tuo toy boy".

Koko inarca leggermente le sopracciglia.

"Inupi, che testa di cazzo. Non è affatto quello che voglio. Okay? Non sono così bastardo".

Inui percepisce la confusione dell'altro. Il viso di Koko, infatti, in questo momento, è un mix di emozioni diverse. Sembra un po' deluso dal fatto che Inui non sia interessato a divertirsi ancora un po' con lui, ma è chiaro che non vuole forzarlo o costringerlo a fare qualcosa che non vuole.

Koko si lecca maliziosamente le labbra.

"E se fossi io il tuo toy boy, allora, ti interesserebbe? A te la scelta, amico~"

"Ci penserò".

Koko si infastidisce, sentendosi rifiutato.

"Hah?! Ci penserai? Onestamente non pensavo che saresti stato così codardo".

"È perché ti conosco e penso tu lo stia facendo perché sei arrabbiato con Akane, che si è fidanzata con un altro. Sei arrabbiato con te stesso e ti stai vendicando con me. E non voglio essere il tuo toy boy" ripete Inui in un tono calmo.

Koko ridacchia isterico, come se pensasse che ciò che ha detto sia divertente e un po' ridicolo. Dato che è eccitato e allo stesso tempo quello stronzo di Inupi lo sta facendo sentire rifiutato, si incattivisce e lo provoca deliberatamente.

"Inupi... perché devi sempre capirmi così facilmente? Non hai nemmeno bisogno di chiedermi perché mi comporto così. E hai ragione. Sono incazzato per il fatto che Akane si sia fidanzata con un ragazzo che non conosco... Merda, potrebbe essere qualunque coglione là fuori. Adesso è di un altro uomo".

Inui resta in silenzio a guardare il soffitto, sente ancora il cuore battere un po' forte per quello che è accaduto tra loro e allo stesso tempo non è sorpreso dalle sue parole, perché è proprio quello che pensava anche lui, il ragionamento che ha fatto immedesimandosi nei panni dell'amico, quando Koko gli dà un colpetto sulla fronte e fa un'espressione un po' rassegnata.

"Tu sei senza speranza, Inupi".

"Eh?"

"Ti ho detto queste cose di proposito, per capire quanta sicurezza avessi. Complimenti amico, ne hai zero. Ce lo stavamo facendo venire duro due minuti fa, se non te ne fossi reso conto."

"Quindi...?"

"Quindi, invece di pensare a tua sorella, concentrati sul fatto che mi sono eccitato a baciare un ragazzo. Ahh, ma che perdo tempo a fare, sei un coglione ostinato" si lamenta Koko e si gira sull'altro fianco, dandogli le spalle e chiudendo gli occhi per calmare i rimasugli di eccitazione.