{𝘉𝘪𝘫𝘰𝘶}

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Questa sera si terrà il Sumida Festival, uno dei festival di fuochi d'artificio più grandi e antichi del Giappone che si svolge lungo il fiume Sumida a Tokyo

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Questa sera si terrà il Sumida Festival, uno dei festival di fuochi d'artificio più grandi e antichi del Giappone che si svolge lungo il fiume Sumida a Tokyo. È uno di quegli eventi che attira milioni di spettatori, un evento famoso per i suoi elaborati spettacoli pirotecnici che includono una varietà di tipi di fuochi d'artificio, dalle tradizionali sfere colorate alle figure geometriche con effetti tridimensionali.

Le esplosioni di luce si riflettono sulle acque del fiume, creando uno spettacolo davvero incantevole.

Koko sorride mentre lui e Inui camminano insieme. Si guardano attorno, ammirando le luci e i colori della festa. Le rive del fiume e i ponti vicini si affollano rapidamente, tutti vogliono trovare delle buone postazioni da cui guardare i fuochi d'artificio.

Entrambi indossano uno yukata con i sandali di legno. Quello di Inui è blu oceano, che fa da sfondo a un delicato motivo floreale. I fiori di ciliegio nei toni del rosa pallido e del bianco risaltano vividamente, dando al kimono un tocco delicato. Quello di Koko invece è di un blu più scuro, notte, con fantasie di sottili spirali dorate.

Notando che Inui non fa che sistemarsi le maniche, fa un sorrisetto malizioso e lo prende in giro.

"Rilassati Inupi, sei carino con lo yukata".

"Anche il tuo yukata è carino, ti sta bene" commenta l'altro lanciandogli uno sguardo interessato.

Camminano vicini, sorridono e si divertono, guardano la folla. A volte la mente dei ragazzi, soprattutto quella di Koko, vaga altrove, ma per la maggior parte sono pensieri rivolti a Inupi. Lui si tocca i capelli biondi ondulati con le mani, guardandosi attorno.

"Facciamo qualcosa".

Koko gli lancia un'occhiata di sottecchi inarcando un po' il sopracciglio.

"Tipo cosa? Vuoi prendere qualcosa da mangiare, oppure fare qualche gioco tradizionale a qualche stand?"

"Sì, come quando eravamo bambini".

"Va bene, ma solo se prometti che posso prenderti in giro più tardi" acconsente Koko, sorridendo e leccandosi le labbra, tuttavia lo guarda con occhi più dolci. "Allora, a che gioco stavi pensando? Ci sono molte scelte qui."

"Voglio provare a catturare i pesci rossi".

Koko inclina leggermente la testa mora con un sorrisetto.

"Be', se ti rende felice!"

Nei pressi dello stand più vicino c'è una piccola folla, alcune persone stanno già giocando, accovacciati di fronte le vasche basse. Così, poco dopo, anche Inui è accovacciato sui talloni davanti alla piccola vasca di legno nella quale nuotano tanti piccoli pesci rossi. Con la speciale retina fatta di carta sottile che si scioglie con l'acqua e si rompe subito, il ragazzo cerca di catturarne qualcuno.

Koko si accovaccia di fronte e lo guarda, sorridendo tra sé e sé.

"Sicuro che tu guardi soltanto?"

"Eh, i pesci sono troppo veloci e io non ci vedo. E gli occhiali li uso solo quando lavoro al portatile".

Resta a guardare Inupi giocare, e una parte di lui spera che non vinca per poterlo prendere un po' in giro dopo. Però, deve ammettere che è piuttosto carino mentre si concentra.

Inui si accorge che lo sta osservando e gli fa un piccolo sorriso.

"E se ne prendo uno ce lo portiamo a casa?" scherza.

"Non esagerare, lo butterei nel cesso".

"Che uomo crudele".

Koko fa una risatina maliziosa. Mentre Inui è concentrato sulla cattura di pesciolini rossi, alle sue spalle, vicino a un altro stand, sua sorella Akane e il suo ragazzo si sono fermati a comprare del cibo. Non appena li nota, Koko sgrana gli occhi scuri, non se lo aspettava. La verità è che non ha più visto Akane da quel giorno in cui Inupi gli ha confessato che lei si è messa con un altro.

Però... adesso con Inui ha scoperto tutto un altro mondo. Ha scoperto delle sensazioni che non aveva mai provato, che superano di gran lunga ogni fantasia infantile. E ora in fondo si è reso conto che senza Akane ci sa anche stare, e che va bene che stia con un altro, si è rassegnato all'evidenza. Ma senza Inupi... no, senza Inupi non ci vuole stare.

E se qualcuno glielo provasse a portare via... no, solo il pensiero lo rende geloso.

Inui, con un sorriso sereno, non si accorge di nulla.

"Oh, no, ne ho rotto un'altra" dice, riferendosi alle retine disponibili.

"Accidenti, è un peccato, uh".

Koko sorride maliziosamente a Inupi e poi non può fare a meno di scoppiare a ridere mentre lo guarda rompere un'altra retina non appena l'ha immersa in acqua.

Quanto è carino, merda.

"Che hai deciso, mi vuoi mandare in bancarotta?" lo prende in giro.

𝘒𝘰𝘬𝘰 𝘪𝘯𝘶𝘪; 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘣𝘦𝘯𝘦𝘧𝘪𝘵𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora