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È sera, Inui è appena uscito dalla doccia e si sta vestendo, si è messo i pantaloni e si sta asciugando i capelli biondi con un asciugamano. Guarda fuori dal balcone, la sera è limpida, le luci scintillanti di Tokyo sembrano brillare ancora più luminose. Questo è il tempo perfetto per una nottata fuori.
Koko è a casa di lui, seduto sul divano a isola del piccolo salotto di Inupi. Con un sorrisetto sulle labbra sta leggendo qualcosa sul suo smartphone e, a gambe accavallate, fa dondolare un piede.
La voce del ragazzo lo distrae.
"Che ne dici, ti va di passare la notte fuori?" gli chiede Inui, cercando una maglietta da indossare.
Koko annuisce e mette giù il telefono, percorrendo con lo sguardo la sua figura.
"Perché no, si sta bene fuori con questo tempo".
"Quello che stavo pensando anch'io".
Una volta finito di prepararsi, Inui prende tutto ciò di cui ha bisogno e le chiavi della moto, la sua RZ350. Adora questo modello, è la sua moto preferita. Ha anche due posti, perfetta per portare in giro Koko dato che ha una vista molto scarsa e quindi non guida.
Escono di casa, Koko si dirige direttamente verso la scala esterna.
"Ti aspetto alla moto".
"Chiudo la porta di casa e arrivo" gli dice Inui sorridendo.
Poi lo raggiunge e sale sulla moto, mentre Koko, già seduto sul posto dietro, si sta passando un burrocacao sulle labbra.
"Lo vuoi anche tu?"
"No".
"Come vuoi. Guarda che le labbra si screpolano facilmente in moto, e detesto i taglietti sulle labbra quando ci mordiamo e baciamo".
Inui fa rombare il motore e parte. La città di Tokyo di notte è un incanto, le strade sono animate da una miriade di luci, con neon luminosi che brillano e pubblicità lampeggianti che si riflettono sulla superficie dei grattacieli. Il traffico serale è ancora intenso, con auto, taxi e pedoni che si muovono costantemente attraverso le strade affollate. Il suono dei clacson, il ronzio dei motorini e le voci delle persone che escono la sera riempiono l'aria. Le vie commerciali sono animate da negozi e ristoranti aperti fino a tardi, con l'insegna luminosa di un ristorante che emana un calore accogliente. I venditori di cibo di strada preparano spiedini, takoyaki e altri piatti gustosi, riempiendo l'aria di profumi invitanti. La città è viva, pulsante.
Mentre percorrono le strade in moto, sentono il vento notturno sfiorare il viso e i capelli. Koko si appoggia di più contro Inupi mentre cavalcavano insieme per le strade di Tokyo notturna. Il vento scompiglia i loro capelli e i loro vestiti mentre i lampioni lampeggiano accanto a loro mentre li sorpassano. Gli piace questo tipo di sensazione; li fa sentire liberi, senza alcuna preoccupazione al mondo. Si muovono così per un po', solo per la bellezza di guidare la moto Percorrono strade conosciute e altre inusuali.
Alla fine Inui parcheggia la moto e guarda l'ora sul suo smartphone, sfilandolo dalla tasca dei pantaloni. Sono usciti che era già tarda sera, ma adesso sono le due di notte.
"Sono le due, cosa facciamo? Andiamo a casa tua o..."
Koko gli fa un sorrisetto.
"Perché non andiamo a mangiare qualcosa in un ristorante? Uno di quelli che restano aperti anche di notte, mi sta venendo fame" suggerisce.
Inui sembra d'accordo.
"Conosci un posto aperto? Andiamo a un Izakaya?"
Inui si torce di più col busto per guardarlo meglio, mentre Koko scuote il capo.
"No, andiamo in un ristorante come si deve, uno di lusso. Offro io la cena. Conosci il Monaco? è vicino l'Imperial Hotel di Tokyo, è di altissima classe, ha un'ottima reputazione".
"E poi quando torniamo a casa mangio te" dice Inui senza mezzi termini, con un sorriso pacato.
Koko inarca divertito il sopracciglio quando l'altro fa il suo commento provocante, e lui allora gli dà un morso morbido e affettuoso sul viso.
Entrano nel ristorante e Inui si guarda intorno, pensando che sia davvero molto lussuoso, e resta in silenzio accanto a Koko mentre quest'ultimo parla con uno dei dipendenti e chiede il tavolo con la migliore vista su Tokyo.
Camerieri ben vestiti li accompagnano al tavolo, Koko si siede per primo e sorride a Inupi dall'altra parte, di fronte a lui, mentre si mette comodo accavallando le gambe sotto la tovaglia grigio perla.
Nonostante l'ora tarda Inui sfoglia con interesse il menù, alla ricerca di piatti prelibati.
"Cosa prenderai, Koko?"
Anche l'altro sta dando un'occhiata curiosa al menu, toccandosi leggermente i capelli neri. A leggere tutti questi nomi sfiziosi si sente già affamato e con l'acquolina in bocca.
"Uhm...penso che ordinerò un piatto di frutti di mare per cominciare".
La sua voce suona quasi dolce, solleva lo sguardo affilato su Inupi.
"E tu, hai deciso?"
Inui sorride sereno.
"Ti imiterò. Ma voglio anche un po' di carne."
Koko fa un sorrisetto e richiama con cortesia l'attenzione del cameriere, mentre concorda con Inupi:
"Allora prenderemo piatti di pesce e anche di carne. Sono improvvisamente piuttosto affamato, a dire il vero."
