iii.

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Koko sorride maliziosamente cercando di convincere Inui a restare dov'è. Anzi, lo afferra per un braccio e si allontana dalla folla, verso la riva del fiume, dove non ci sono le luci del festival. Così potranno parlare senza problemi.

"Non arrabbiarti per una piccola presa in giro. Sto solo scherzando...!"

"Allora smettila di farmi ingelosire, non è divertente. Perché devi sempre essere così bastardo". 

Koko inarca le sopracciglia e il suo tono si fa un po' più sarcastico, quasi contrariato.

"Inupi, sei sicuro che non sia abbastanza dolce? Sai... ho i miei momenti".

"Ma volevo che questo festival ci rendesse felici" dice Inui sempre più seccato. "Rovinare una serata romantica è da stronzi. Me ne vado a casa..."

"Sentirti preso in giro da me ti mette così a disagio che devi andartene immediatamente?"

Inui non risponde, e Koko fa un sospiro, cercando di calmare gli animi di entrambi.

"Senti... scusa. Sono stato uno stronzo, hai ragione. Però è che mi fa incazzare il fatto che non ti fidi di me e diventi insicuro per la faccenda di Akane. Io adesso sto con te. Non devi andare a casa. Posso smettere di prenderti in giro e possiamo passare del tempo romantico insieme".

Stringe di nuovo la sua mano e fa un sorriso un po' nervoso, imbarazzato.

"Non avrei mai voluto rovinarci nulla stasera. Quindi, per favore, Inupi, non andartene..."

Si guardano negli occhi.

"Andiamo a sederci sulla riva del fiume e guardiamo i fuochi d'artificio" dice Inui con tono pacato, ricambiando la stretta. 

Il palmo della mano di Koko è così caldo... 

L'altro sorride più genuinamente e annuisce.

"Andiamo a guardare i fuochi d'artificio allora".

Inui, che gli tiene ancora la mano, si ferma improvvisamente, ma non lascia andare quella di Koko, anzi lo attira verso di sé con uno strattone delicato. Lui è colto di sorpresa, ma capisce subito quali sono le sue intenzioni. Sorride appena, tra sé, mentre si lascia tirare indietro per la mano. Inupi non scherza affatto quando è geloso.

"Sembra che qualcuno qui sia davvero geloso" non si trattiene proprio dal prenderlo in giro. "Mi chiedo perché. ♡"

"Perché ti amo" gli dice Inui e, stringendogli un po' il viso con le mani, lo bacia sulle labbra.

Koko si blocca in quel momento, i suoi occhi si spalancano per la sorpresa. Appena Inui allontana le labbra, l'altro si guarda velocemente attorno, chiedendosi se l'audacia del ragazzo non li abbia fatti notare o osservare da altre persone. Notando che i gruppetti di persone più vicini sono comunque distanti (e comunque lui tanto non ci vede) si rilassa.

"Io... anch'io ti amo, idiota. Inupi, non dubitare. Ho deciso di darmi soltanto a te da adesso in avanti" Koko risponde, con la voce un po' più calma del solito, anche un po' più bassa e roca per via dell'emozione. Lui non è abituato a esternare così i suoi sentimenti.

Inui sorride e lo abbraccia.

"Dai, guardiamo i fuochi d'artificio. Sono romantici."

"Romantico... questa è l'ultima cosa che avevo in mente dopo il tuo bacio".

Si siedono sulla riva del fiume, l'acqua scura riflette le luci tremolanti della città e dei fuochi d'artificio sulle loro teste. Le loro parole sommesse sono quasi coperte dal rumore calmo dell'acqua.

Ogni tanto, Koko lancia qualche sasso in acqua, interrompendo il flusso costante con cerchi ondulati che si allargano e poi scompaiono. Si rilassano, appoggiandosi l'uno contro l'altro, sentendo una piacevole sensazione di conforto.

"Dopo andiamo al nostro magazzino?"

"Sì".

Si guardano di nuovo negli occhi e si sorridono complici, come due innamorati. Poi Koko si stiracchia un po' e resta a guardare il cielo in silenzio, le luci e i botti dei fuochi, ma in realtà il suo udito è concentrato su Inui.

Lui, infatti, a bocca chiusa sta intonando il motivetto di una canzone dolce.

𝘒𝘰𝘬𝘰 𝘪𝘯𝘶𝘪; 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘣𝘦𝘯𝘦𝘧𝘪𝘵𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora