iii.

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Inui lo segue nell'Arcade e si prepara a giocare a questo nuovo gioco. Koko va a cambiare del denaro con alcuni gettoni; poi torna da lui e si avvicinano alla macchinetta, dato che a quell'ora ci sono pochi ragazzi. Ah, sì, gli altri a quest'ora sono a casa a studiare, e di solito anche Koko, forse, non fosse che Inui gli ha chiesto di raggiungerlo all'S.S Motorshop per dargli la notizia di merda.

"Dobbiamo capire come si gioca".

"Farò quello che fai tu" dice Inui. 

Koko preme il pulsante per avviare la partita, si scelgono dei personaggi e si preparano alla sfida.

"Sei arrabbiato per la situazione di Akane?"

Koko si volta a guardarlo.

"Sì. Dire il contrario sarebbe un'enorme cazzata".

"Forse era sincera quando ha detto che ti avrebbe aspettato. Ma da allora sono passati anni, e ne sarebbero passati altri. Ha incontrato qualcuno, succede nella vita" dice Inui in tono neutro come se stesse parlando del più e del meno.

Koko alza le spalle.

"Chissà, forse sì. So che cose del genere succedono sempre. È normale." Fa una breve pausa, si concentra nel gioco e si lecca nervosamente le labbra. La solita competizione con Inupi salta fuori, non vuole essere stracciato dal suo migliore amico. "E comunque, guardandomi intorno mi rendo conto di come sia difficile fare affidamento sulle ragazze, in generale. Sarà che siamo membri di una gang, ma il cameratismo maschile è tutt'altra cosa."

Inui non risponde, lascia che Koko parli a ruota e si sfoghi. Si limita ad ascoltare mentre cerca di far saltare le chiappe al suo personaggio, lanciandogli adosso delle granate. Ecco, la danza esplosiva...

"Tu non ti sei accorto di questa cosa? Tra fratelli non ci si abbandona. Le ragazze invece se ne vanno sempre. Anche quando dicono che ti aspetteranno. Non ho ragione, Inupi?"

"Non ci ho fatto caso. Non sono attratto dalle ragazze".

"Ah, giusto".

"Però, so per certo una cosa: ci sono cose che non possiamo cambiare. Non possiamo decidere chi ci ama. Quindi. non essere troppo arrabbiato per Akane. Puoi continuare a vivere per te stesso, lo sai".

"Sì, forse hai ragione. Non posso cambiare il fatto che lei adesso stia con un altro ragazzo, nemmeno se a questo gli spacco la faccia, giusto?" scherza, o forse no, facendo una linguaccia. "Forse avrei dovuto essere più veloce, buttarmi senza chiederle di aspettarmi. Non si nota nemmeno che sono più piccolo di lei, era sempre così timida attorno a me".

"Forse perché sembri un delinquente, con quei capelli e quell'orecchino".

"Però le piacevo. Se fossi stato più risoluto-"

"Parli come se fosse l'unica al mondo" dice Inui con disinvoltura mentre ottiene punti facendo saltare le braccia al personaggio di Koko.

"Magari in un certo senso lo è. Almeno per me". Sospira e rimane in silenzio per qualche istante. "Ma hai ragione, sto esagerando... non è che non troverò nessun altro."

Inui gli lancia un'occhiata seria.

"Ora sputa il rospo, Koko, perché sono incazzato. Perché la ami così tanto. Cosa ami così tanto di lei che non puoi trovare in qualcun altro".

Koko aggrotta la fronte e si mette sulla difensiva.

"Oi, mi sono aperto già abbastanza per i miei gusti. Non mi metterò a fare il romanticone di fronte a te."

"Siamo qui per questo".

Koko è sempre più sulla difensiva, adesso parla con un tono un po' sprezzante.

"Non credo proprio. Di cosa dovremmo parlare precisamente? Perché non dovrebbe piacermi così tanto? Ci conosciamo da quando eravamo bambini, l'ho sempre avuta attorno. Lei ha praticamente la tua stessa faccia, perfino".

"Ho vinto".

Inui lo interrompe e lo guarda mortalmente serio. Koko inclina la testa e inarca un sopracciglio.

"Il gioco".

In effetti, Koko si è appena accorto che il suo personaggio è morto stramazzato in un lago di sangue.

"Fanculo..." mormora. "Questo gioco è di merda e Hakkai è un coglione".

Inui non gli permette di cambiare discorso.

"Te l'avevo detto che alla fine avresti avuto il cuore spezzato. Nessuno aspetta così a lungo. Ti nascondi sempre dietro un sorrisetto..."

L'altro resta in silenzio in risposta a questo commento.

Ha ragione, però. Sono troppo insicuro per essere sincero?

"Immagino che sia una cosa su cui devo lavorare. Vorrei non sforzarmi sempre così tanto di nascondere ciò che sento."

"Forse sono incazzato ma prometto che ascolterò i tuoi veri sentimenti in qualsiasi momento".

Koko sospira.

"Meglio di no... Potrei finire per sbraitare un po' troppo se continuo a parlare di lei. Ma, cazzo, Inupi, non voglio arrendermi".

"Arrenditi" gli ribatte Inui.

Koko inarca di nuovo il sopracciglio e lo guarda sarcastico.

"Non ti sembra che sia più facile a dirsi che a farsi?"

"Rischi di perderti un po' di vero amore per questo capriccio."

"Preferirei essere a posto con le mie scelte, sapendo che ho provato a cambiare le cose per me. Ma credo che a questo punto sto solo divagando..."

Inui lo guarda pacato.

"Va bene... non posso dirti come vivere la tua vita, ma... spero che tu capisca che puoi vivere senza di lei". 

𝘒𝘰𝘬𝘰 𝘪𝘯𝘶𝘪; 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘣𝘦𝘯𝘦𝘧𝘪𝘵𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora