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Koko e Inui camminano fianco a fianco, è tarda sera, si prospetta una notte buia e tranquilla. Non solo, pioviggina anche.
Gli occhi verdi di Inui guardano il cielo scuro e la pioggia che cade silenziosa, leggera.
"Andiamocene al nostro covo. Così ti bacio fino a che non si fa mattina".
"Okay, ho capito, comprerò dei copridivani o temo che quei divani prima o poi si macchieranno di sperma" ribatte Koko infilando le mani nelle tasche.
"Prendi dei copridivani" conferma l'altro.
Si fermano presso una farmacia a comprare gel lubrificante e preservativi, cercano di farlo senza caricarsi di troppe aspettative. Koko si prende anche il lusso di temporeggiare qualche minuto in più per decidere il gusto. Inui lascia che scelga lui, dato che non gli importa.
Si assicurano di non essere notati da nessuno e si incamminano verso il vecchio magazzino che hanno praticamente occupato. Di fronte la porta, Inui comincia a staccare le assi di legno che dovrebbero sbarrarla, e che loro hanno lasciato lì per far credere a occhi esterni che il magazzino sia effettivamente sprangato. Koko resta ad aspettare con un piede poggiato davanti all'altro e si guarda intorno, pensando che con questa pioggia nessuno verrebbe in questo posto sperduto.
Entrano e richiudono la porta alle loro spalle.
Inui subito gli si avvicina. Lo bacia dolcemente sotto l'orecchio, l'orecchino d'argento di Koko è freddo contro il suo viso. Quest'ultimo sente un calore nello stomaco mentre Inupi gli bacia l'orecchio. Gli poggia delicatamente una mano dietro la nuca, lasciandogli fare ciò che vuole.
Si baciano, le mani di Inui corrono lungo il suo corpo, si aggrappano alla stoffa della maglia, sulla schiena. Per un attimo restano così, a tenersi stretti. Poi Koko fa un sorriso malizioso e gli lecca giocosamente il lobo di un orecchio.
Si sorridono e indietreggiano fino al divano baciandosi. Koko fa sedere Inui, poggia il sacchetto con il gel lubrificante e i preservativi sul tavolo basso, e gli sale sopra, premendo le ginocchia ai lati delle sue gambe. Poggia le mani allo schienale e lo sovrasta. Inclina un po' la testa di lato e lo bacia di nuovo, con più foga. Le mani di entrambi vanno a massaggiare il cavallo dei pantaloni dell'altro, eccitandosi a vicenda.
Inui va giù con la schiena, si stende sul divano con Koko sopra di lui che gli bacia e morde il collo. Come di tacito accordo cominciano a spogliarsi. Inui si sfila gli anfibi, Koko i mocassini. Poi quasi in simultanea ognuno si sfila la propria maglia, si assaggiano il torso con i palmi delle mani e le dita.
Poi decidono che è il turno di tirare via anche i pantaloni e i boxer, sono visibilmente eccitati. Koko si sporge e prende dal sacchetto il gel lubrificante al profumo esotico di cocco e ananas, e i preservativi. Se ne srotola uno lungo l'erezione e Inui lo imita lanciandogli un'occhiata.
"Koko, devi capire cosa vuoi essere".
"Ma non è vincolante, giusto? È solo una preferenza".
"Certo... Io con te voglio fare tutto, sperimentare. Quindi scambieremo i ruoli quando ci va. Però questa è la prima volta".
Koko si lecca le labbra.
"Io ti voglio scopare".
Inui sorride.
"Io voglio ricevere".
"Quindi ti piace di più prenderlo?"
"Un po' credo di sì, è la prima cosa a cui ho pensato... Ma mi piace anche l'altra idea, quella in cui sono io che scopo te".
Koko svita il tappo del lubrificante.
"Non nego che sarei curioso, prima o poi. Ma per ora..." comincia a dire, ma non termina la frase. Fa colare un po' di prodotto sulle dita e insinua la mano tra le natiche di Inui, che subito si irrigidisce appena e arrossisce.
Sentendo le dita di Koko massaggiare in modo circolare e cercare poi di spingere piano, cerca di rilassarsi più che può, per rendere le cose più semplici a entrambi.
Si copre gli occhi con un braccio, restando a concentrarsi su ciò che sente. Il gel è spesso, vischioso, gli assicura pian piano che non farà male, mentre un dito si fa strada in lui sempre di più.
Con l'altra mano Koko gira delicatamente attorno al suo capezzolo, per metterlo ancora di più nelle condizioni di provare piacere. Infatti, mentre il capezzolo si fa più turgido, sente anche l'ano di Inui contrarsi appena, di tanto in tanto.
"Ti posso mettere altro lubrificante" gli fa sapere.
Inui sposta il braccio e lo guarda negli occhi, il suo viso è rosso e gli occhi lucidi di desiderio.
