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I due ragazzi sono appena rientrati da una cena fuori, in un ristorante di lusso. Ora Inui lo ha accompagnato a casa in moto.
"Dai, sali. Non vedo l'ora di farti vedere l'appartamento" dice Koko con un sorrisetto soddisfatto.
Sono usciti a cena proprio per questo, Koko gli ha telefonato dicendo che ha appena firmato il contratto di affitto di un appartamento vicino Shibuya e che dovevano quindi andare a cena fuori per festeggiare. Inui, appena uscito da lavoro, ovvero dall'S.S Motorshop, si è fatto una doccia di tutta fretta e si è cambiato, indossando un completo carino con dei tacchi color porpora.
Il nuovo appartamento di Koko si trova all'ultimo piano di un moderno grattacielo, e secondo Inui è l'emblema del lusso urbano. Come ci ha messo piede dentro, la sua attenzione è stata catturata dalle ampie vetrate presenti nel salotto, che offrono una vista panoramica mozzafiato della città sottostante. Durante il giorno l'appartamento è inondato di una luce naturale abbagliante, mentre la notte, le luci della città creano un'atmosfera suggestiva, sembra quasi di stare dentro un osservatorio, dato che il contesto urbano sembra quasi un cielo nero di stelle luminose.
Inui cammina per l'open space della cucina e del salotto e pensa che il design interno sia altrettanto impressionante, con arredi che costano chiaramente un occhio della testa. Il pavimento in legno scuro fa contrasto con le pareti grigio tortora. Nel soggiorno, un divano moderno e sottile si trova di fronte a un camino nero a parete, con il vetro.
"Allora, che ne pensi?" gli chiede Koko, fermo vicino la lussuosa scrivania con sopra il portatile spento.
"Penso sia proprio nel tuo stile".
"Vieni a vedere la camera da letto".
Anche questa stanza ha vetrate imponenti su cui si possono tirare le tende motorizzate. Koko non è il tipo da farlo però, perché, insomma, ha comprato questo appartamento che sembra sfiorare il cielo e potrebbe tranquillamente girare nudo per casa senza che nessuno possa realmente accorgersene.
La prima cosa che Inui nota è l'ampia vetrata che, esattamente come nel salotto, va dal pavimento al soffitto. Le pareti sono dipinte di un bianco puro. Gli occhi verdi di Inui si soffermano per qualche istante sull'ampio letto matrimoniale, al centro della stanza, con una struttura nera bassa e lineare, rivestito con lenzuola e cuscini bianchi. Sopra Koko ci ha sistemato un delicato quadro contemporaneo con sfumature grigio, argento e blu. Ai lati del letto ci sono due comodini sospesi lucidi e neri, entrambi con sopra delle lampade, più una sveglia digitale su quello di sinistra.Sul lato opposto, un'ampia cassettiera bassa, anch'essa nera e lucida. In un angolo, infine, c'è una poltrona con poggiapiedi.
"Davvero un appartamento di lusso... Però non c'è neppure una pianta, la prossima volta che vengo a trovarti te ne porterò una".
"Inupi, con il lavoro faccio fatica a prendermi cura di me stesso, figurati se posso pensare a una pianta..."
Qualche minuto dopo.
Inui è sopra di lui, a letto, completamente nudo. Dall'esterno, le luci notturne della città riflettono il riflesso di una suggestiva Tokyo. Anche Koko è senza vestiti, disteso sulla schiena.
"Grazie per la cena, era tutto delizioso. E poi ho potuto sfoggiare l'ultimo paio di scarpe col tacco che ho comprato... Mi vizi" dice Inui muovendosi lentamente sopra di lui.
"Devi proprio andartene dopo?"
"Posso restare se vuoi, dato che è il fine settimana."
"Okay. Resta".
Koko gli sussurra queste parole in modo seducente all'orecchio, baciandolo poi sul collo, prima di tornare a stendersi con l'altro a cavalcioni. Inui inizia a fare movimenti circolari sull'erezione di Koko, strofinandola tra le natiche. Lui, sdraiato nudo di schiena, allarga le braccia e gli rivolge un sorriso malizioso.
"Penetrati da solo..."
Inui obbedisce. Spinge piano il pene di Koko nel suo buco, hanno già fatto i preliminari e fatto fuori un flaconcino di gel lubrificante alla vaniglia. Koko lo sente stretto come se lo aspettava e fa un respiro più roco.
"È fantastico."
"Sì..."
Inui inizia ad aumentare il ritmo, a spingersi lungo il suo pene sempre più velocemente, man mano si abitua. Koko poggia le mani sulle cosce di Inui, e cominciano a muoversi all'unisono.
Le mani di Inui vagano sui pettorali e sugli addominali di Koko mentre ansima e geme con la faccia arrossata. Koko usa le dita per giocare con i suoi i capezzoli.
"Voglio ascoltare i tuoi versi, Inupi. Mi eccitano, lo sai. Voglio sentire come perdi la testa per me. Gemi per me. ♡" gli ordina con un sorrisetto malizioso.
Inui toglie le mani dal torace di Koko e se le preme sulla bocca. Non vorrebbe dire una parola, ma geme e ansima senza potersi fermare, perché gli orgasmi anali sono qualcosa di veramente intenso... Il ragazzo chiude gli occhi e reclina la testa all'indietro mentre raggiunge l'orgasmo e le pareti strette del suo retto si contraggono attorno al pene di Koko protetto dal preservativo.
"...Koko!" geme ad alta voce, cercando di riprendersi dall'orgasmo, mentre lo sperma fuoriesce nel profilattico.
Koko continua a muovere i fianchi e presto viene anche lui nel preservativo. Restano così per qualche istante, ansimanti. Inui chiude gli occhi e cerca di regolarizzare il respiro, l'altro nota che le sue ciglia bionde sono un po' bagnate, così ci passa sopra un pollice, Inupi non reagisce, resta immobile a lasciarsi coccolare, in un certo senso.
Poi apre un occhio, quello libero dal tocco di Koko, e lo fissa con la sua iride verde.
