𝘒𝘰𝘬𝘰 𝘪𝘯𝘶𝘪; 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘣𝘦𝘯𝘦𝘧𝘪𝘵𝘴

iii.

Sono le due del mattino. Lo scontro tra Toman e Black Dragons si è appena concluso. I Black Dragons sono stati sconfitti, la Toman è davvero la gang più forte in circolazione in questo momento.

Inui è rimasto molto colpito sia da Manjiro Sano, conosciuto come Mikey, che è il fratello minore di Shinichiro, sia da Hanagaki Takemichi, un ragazzo dotato di un'inarrestabile forza di volontà.

Lo ha guardato con gli occhi verdi spalancati e un'espressione di ammirazione e genuino stupore. Koko si è accorto della sua espressione e ora che sono soli gli fa un sorrisetto ironico.

"Vedo che ti sei appena trovato un nuovo modello da seguire, eh?"

Lo dice con leggerezza, il suo tono sembra piuttosto scherzoso.

I due amici si sono fermati in un vecchio magazzino abbandonato che usano come luogo di ritrovo di tanto in tanto, curano come meglio possono le piccole ferite e le abrasioni provocate dalla foga dello scontro. Hanno fatto del loro meglio, ma sono stati comunque sconfitti.

"Hanagaki Takemichi... assomiglia tantissimo a Shinichiro."

"Veramente?" Koko guarda Inui con un sopracciglio alzato.

Poi abbassa lo sguardo a terra, emette un piccolo sospiro mentre ripensa al combattimento.

"Ah, ma che me ne importa. Lo scontro di stanotte mi ricorda solo quanto siamo  deboli e quanto dobbiamo ancora migliorare".

Restano in silenzio per un po', poi Koko lancia un'occhiata all'altro.

"Come va la tua mano?"

Inui torna al discorso precedente.

"Non ero mai stato battuto da nessuno prima di Taiju Shiba. Tutto sommato, questa notte abbiamo combattuto bene, ma alcuni di loro sono davvero forti. E Mikey ha sconfitto Taiju con una sola mossa" mormora Inui, ricordando il combattimento.

Guarda la mano che Koko gli ha indicato, ha le nocche insanguinate e fa male.

"Niente di grave. E tu? Hai un taglio sulla fronte" osserva Inui, calmo.

"Già. Ha davvero sconfitto Taiju con un solo calcio ben assestato. Com'è possibile? Io... non credo nemmeno che Taiju fosse mai stato sconfitto prima di Mikey". Così dicendo si sfiora la fronte, senza toccare il taglietto.
"E sto bene. Non fa troppo male. Se non altro, sono preoccupato per te, Inupi".

"Per me? Perché?" chiede lui sorpreso, guardandolo.

"A causa della tua mano".

Inui guarda di nuovo le nocche, sono scorticate e lucide di sangue, piccole macchie rosse ormai rapprese sono sia sulle dita che sul dorso. La voce di Koko lo distrae di nuovo.

"Se vuoi, posso aiutarti a ripulirla".

"A cosa ti riferisci..." gli chiede Inui, sostenendo in silenzio il suo sguardo.

Koko alza leggermente un sopracciglio, fissando direttamente negli occhi Inupi mentre parla.

"La tua mano, ovviamente." Distoglie lo sguardo, non volendo più fissarlo direttamente, per non metterlo a disagio.  "Oppure... immagino che sia strano, in realtà..."

"Per un attimo ho pensato che ti riferissi all'idea di ripulire la Toman, sconfiggendoli tutti" ammette Inui, tendendo la mano ferita verso Koko. "Penso che Hanagaki Takemichi incarni lo spirito della prima generazione dei Black Dragons, quando Shinichiro ne era ancora a capo. Era esattamente lo spirito che cercavo, quindi sono fiducioso all'idea di far parte della Toman ora".

Koko annuisce.

"Be', comunque è meglio per te stare con loro piuttosto che contro di loro~"

"Cosa hai intenzione di fare? Resterai nella Toman con me?"

Koko annuisce.

"Io starò con te, sì."

Prende un fazzoletto di stoffa e lo inzuppa con un po' d'acqua delle bottigliette accanto a loro. Si sono fermati a prenderle a un h24 prima di ritirarsi lì, dopo lo scontro hanno bevuto tantissimo.

Comincia a pulirgli delicatamente la mano.

"Grazie, Koko. Mi sostieni sempre in ogni modo. Sei davvero il mio migliore amico" dice Inui con un sorriso sincero. Le loro teste sono molto vicine.

Koko ricambia il sorriso, ancora concentrato su quello che sta facendo.

"Che dire, non sono mai stato il tipo che lascia indietro un amico. Soprattutto uno di cui so di potermi fidare." Lo guarda negli occhi. "Ti ho sempre coperto le spalle, e sempre lo farò".

Inui chiude gli occhi e lascia che Koko gli avvolga la mano nel fazzoletto e ci stringa un piccolo nodo.