Capitolo 1

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Quella mattina non riuscivo a percepire il freddo, forse ci ero abituata. Bastava guardare il cielo grigio per rendermi conto che ero in sintonia con il tempo.

Passo dopo passo mi avvicinavo alla scuola dove avrei iniziato una delle mie solite giornate.

Vedevo ricconi e raccomandati da ogni angolo e la rabbia mi ribolliva in testa.

Le uniche amiche che avevo erano in un'altra classe e per fortuna una nella mia stessa.

Sospirai quando mi resi conto che era tardi. Corsi non badando a ciò che avevo attorno, il cappuccio della mia felpa mi lasciava poca visuale e mi affidavo alla traiettoria della strada, fino a quando lei stessa mi tradì. Andai a sbattere contro qualcuno.

-scusa...- dissi frettolosamente continuando.

-puoi stare più attenta? Mi hai sporcato la felpa-urlò infastidito.

Mi fermai alzando un sopracciglio.
Avrei riconosciuto la sua voce a chilometri di distanza e chissà perché.

Mi girai e chiusi gli occhi sospirando rendendomi conto che era lui.

-della tua felpa da quattro soldi non mi frega nulla, anzi sono stata fin troppo educata con te.- risposi aspra.

-quattro soldi?! Walker ti rendi conto che questa costa un sacco? Vuoi mettere a confronto il mio abbigliamento con il tuo?-

-ma va Wilson basta che non si giri nudi per la strada, la tua opinione non mi frega-

Si avvicinò avendo poca distanza, mantenemmo il contatto visivo per alcuni secondi.

I suoi occhi tempestosi e profondi di colore azzurro erano una cosa bellissima da vedere, ma peccato per il soggetto.

Tom Wilson.

Un viziato di merda.
Da prenderlo a pugni.

-dovresti togliere il cappuccio e mostrare la tua faccia da innocente ragazzina.- disse ghignando allungando una mano.

-non toccarmi.-

-tanto innocente non credo...- sussurrò provicandomi dei brividi.

-em senti...pensi di entrare o andare a fare il puttaniere anche stamattina?-

Con le braccia conserte mi squadrò e abbozzò un sorriso.

-ma quanto sei difficile? Entrerò in seconda, infondo puoi renderti utile e dire alla prof che ti ho avvertita. Sai non tutti hanno questo onore.-

Roteai gli occhi.

-ah già non c'è bisogno di dirlo, sei così raccomandato che puoi anche non presentarti per i prossimi anni e avere già un posto di lavoro sicuro.- dissi ironica mentre seguivo la sua figura accendersi una sigaretta e farne qualche tiro.

-sei intelligente Sam.-
-mi chiamo Ashley.-
-oh giusto.-
-ti lascio con la prossima puttana Steve.-

Ghignò guardandomi.

-Tom.-
-ah davvero? Ok Steve.-

-cazzo.-

Troppo diversi, così odiosi entrambi.

Giunsi a scuola e le ore successive passarono come sempre, l'unica ragione che per la maggior parte delle volte andavo a scuola era per la pausa ed il pranzo. Così scesi al piano inferiore e andai dalle ragazze.

Una mi si fiondò abbracciandomi, i suoi capelli rossi mi emanavano felicità.

Elisabeth Miller.

Una ragazza mozzafiato la quale aveva molto ragazzi che le andavano dietro ma lei era fidanzata con Kevin Thompson,ragazzo della stessa scuola, campione dell'ultimo torneo giovanile di box.

We all need someone to stayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora