Capitolo 65

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🚨New entry🚨

Io, Anne, Lizzie e Britney avevamo litigato con i nostri rispettivi fidanzati.

Ah giusto, non vi avevo detto che in quel piccolo arco di tempo, le due ragazze che da poco erano single, si erano messe insieme miracolosamente, con quelli a cui andavano dietro, nonché Victor e Brandon.

Ad ogni modo, erano dei semplici coglioni.

Andai verso il bar con le altre, mentre i ragazzi si sarebbero dedicati alla loro serata tra "uomini". Vi starete chiedendo quale bar, nelle puntate precedenti ho incontrato un certo ragazzo dai capelli ricci biondo cenere, nonché mio vecchio compagno delle medie che mi ha invitata ad andare lì. Così quel sabato sera, ci avviammo. Si scoprì che fosse anche una discoteca, di solito noi non frequentavamo quei quartieri, quindi rimasi un po' stupefatta dalla notizia. Appena entrammo, Micky ci guardò, mi sorrise dolcemente, indicando uno dei tavoli vicino al bancone riservati per noi.

"Alla fine siete venute." Urlò per la musica alta. Io sorrisi annuendo. Iniziammo a prendere da bere, io esagerai un po', tanto che mi sembrò di aver visto Michael, ma risi. Sulla pista iniziai a ballare insieme alle altre. Lizzie era ormai inglobata da un ragazzo piuttosto bello, ma non si dilungò molto poiché stava con Remus. Stessa cosa anche con me, Anne e Britney, si avvicinarono tre ragazzi, tra cui due gemelli, bellissimi,dagli occhi color verde smeraldo e i capelli mossi castano scuro, alti e poi....

Michael.

Non ci avevo visto male allora. Ci irrigidimmo, ma i due gemelli presero per un braccio me e la bionda. Provai a dargli un calcio, tra cui uno steso a terra, catturando l'attenzione dei presenti, ma si rialzò uno dei due.

Erano uguali,quindi non sapevo chi fosse chi.
Che confusione mentale.

Il ragazzo accollato a Lizzie, l' avvolse con un abbraccio da dietro, senza dare conto della respinta della rossa. Eravamo bloccate, letteralmente, non potevamo muoverci. La cosa che mi preoccupava era Michael avvinghiato su Anne. Lo vedemmo per un istante a terra, come i gemelli e quell'altro ragazzo.

La gang era tornata. Sto ridendo mentalemente, perché definirla gang è esilarante.

Tom, Brandon, Victor e Remus, corsero spingendo la gente attorno, con gli occhi puntate sulle vittime, scagliarono un sacco di pugni, fino a quando non furono contenti. Ci presero per un braccio trascinandoci fuori,con dietro le rimaste single.

- Ma che cazzo!- Imprecai.
-Ora, tu dimmi che cazzo di problemi hai a sbraitare dopo che ti ho salvata il culo da quei maniaci!- Urlò.

-Io stavo limonando con uno.- Aggiunse Stephanie. -Che cavolo è successo?-

-Succede che dei maniaci si sono accollati su loro.- Rispose Victor indicandoci una ad una.

-Ma io dico, cosa vi salta in mente?! Non potevate avvertirci?!- Continuò poi Remus a braccia conserte.

-Perché voi lo avete fatto?- Controbattè Lizzie avvicinandosi furiosa al ragazzo.

-Siete totalmente ridicole, ma che cazzo!- Sbraitò Brandon.
-Tu zitto che una testata sulle gengive non te la toglie nessuno.- La bionda ci guardò e ci fece segno di andarcene.

-Dive credte di andare?!- Domandò Tom.

-Non sono cazzi tuoi.-Dicemmo all'unisono io ed Anne.

-Scusate...- Disse una voce. Mi girai ed era Mickey visibilmente imbarazzato. Non appena i ragazzi precedenti uscirono seguendolo a ruota (tranne Michael, che ormai sembrava sparito), la sua espressione cambiò. Tom si avvicinò ad egli furiosamente.

-Ma si può sapere che cazzo di problemi hai a far entrare certe gente?!-

-Tom, capisco tutto, ma calmati...- Tentò Brandon, ma il biondo lo guardò male. Mickey con le braccia conserte lo fissò, severamente e con sguardo duro. -Intanto abbassa i toni e come persona civile, sono venuto qui a portarvi i ragazzi che hanno causato disturbo alle vostre fidanzate.- Marcò l'ultima parola, facendo alterare di più Wilson.

Riguardai meglio ognuno di essi. I due gemelli non erano poi così uguali, avevano la stessa statura, ma non gli stessi tratti, il primo aveva dei capelli lisci arruffati castani e gli occhi color cioccolato, lineamenti leggermente simmetrici e un piccolo neo sulla sopracciglia sinistra, portava un orecchino all'orecchio destro. Si avvicinò, scusandosi Britney, allungando la mano. -Scusami tanto, io sono quello che si è avvicinato a te, non sapevo minimamente che fossi fidanzata. Sono Jake Martinez.- La bionda esitò, squadrandolo dalla testa ai piedi, ma dopo accettò con un piccolo sorriso. -Britney Drew.-

Brandon dal canto suo, sbuffò, inserrando la mascella e avvicinandosi a Tom. L'altro ragazzo, aveva i capelli mossi castani e occhi color marrone profondo. Tratti tendenzialmente simmetrici lo definivano, insieme a delle meravigliose fossette lievi sulle guance. Mi sorrise mettendole in evidenza, con uno sguardo profondo e ammaliante.

-Scusami davvero. Lucas Martinez. Piacere, spero che nonostante questo disguido e il tuo stato di...- Guardò Tom con un ghigno. -Fidanzamento, noi possiamo comunque essere amici o conoscenti.- Fece spallucce, con lo sguardo su di me, la stretta di mano delicata e possessiva e facendo spallucce. Io annuii, con affianco a poca distanza Tom quasi perdere la pazienza.

-Ma certo.- Dissi. Il biondino rise sarcasticamente alzando gli occhi al cielo e allargando le braccia. - Sapete cosa? Che fottuto teatrino di merda e ridicolo che state facendo, tutti quanti.- Se ne andò.

-Scusate tutti, ma qui ho una situazione da risolvere con le maniere forti.- Aumentai il passo, nel frattempo che l'altro ragazzo si presentasse a Lizzie. Mi pare si chiamasse Didier Bernard, francese di origine e trasferito da alcuni anni in America. Occhi verdi, capelli mossi color castano chiaro e tratti del volto simmetrici, di altezza alto.

-Ti vuoi fermare?!-
Lui continuò a camminare, con le mani nelle tasche, a passo spedito.
Così corsi per raggiungerlo prendendogli il. braccio e spostandolo verso la mia direzione. -Ti sto parlando.-

-Non abbiamo nulla da dirci.-
-Io non ti capisco più, sei nervoso e non stiamo quasi sempre insieme come prima, che cazzo hai?!-

-Non ti devo dire niente!- Urlò staccandosi.
Rimasi sbigottita, immobile a fissarlo, mentre si passava le mani fra i capelli. -Lasciami stare Ash, per favore.-

-Perché?Stiamo insieme, lo sai che insieme possiamo risolvere qualunque cosa.-

Lui scosse la testa. -No, no, no e no. Non c'è nulla da risolvere ok? Lasciami stare.-

-Ma che cazzo! Mi stai tradendo?-
-Ora spari stronzate?!-
-Me lo fai pensare!-
-Non lo farei mai!- Gridò con la voce spezzata. Si girò stringendo i pugni.

-Quando vorrai dirmelo, sai dove sono.-
Lui mi guardò e se ne andò.

-Vaffanculo!-
-Vaffanculo!-

Alzammo entrambi i diti medi.

We all need someone to stayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora