We all need someone to stay

Capitolo 48

-io lo ammazzo-sibilò Sirius accendendosi un'altra sigaretta stando dietro ad Anne e Timmy. -giuro che Wilson non la sfigna stavolta...nono proprio no.- continuò a borbottare.

-capisco il tuo odio profondo mio caro fratello, che poi non so da dove provenga- mormorò Addams 2 girovagando lo sguardo da ogni angolo della città affinché potesse trovare per miracolo l'irresponsabile Ashley Walker. Sirius sbuffò, alzando gli occhi al cielo e scosse la testa.

-non farmelo ricordare ok?-
-mio dio, si può sapere che cazzo ha fatto sto cristo che lo vuoi pestare a sangue da tre anni?!-

-ancora prima fratello, ancora prima, dal primo giorno che è entrato nella fazione Rappresenti a giocare
al piccolo mafioso-

-guarda, anche a me non va giù, ma io tutto questo odio che rimurgini nel tuo corpo non lo capisco-

-oh porca puttana! Ti ricorda nulla il 16 maggio di tre anni fa, prima della gita dove lo avrei sistemato per le lunghe, con la mia fottuta macchina rigata e le gomme bucate completamente a terra e ce la siamo dovuta fare a piedi sotto 50 gradi all'ombra della cunicola del pomeriggio?!-

-non lasci un dettaglio Sirio. Sempre così drammatico- sputò acida la sorella che non aveva proferito parola in quel momento.

-e tu invece? Che cazzo hai?-
-nulla che ti riguardi, sta zitto e cerchiamo Ashley che già mi sono rotta di tutti quanti-

-frena la tua rabbia prima che tu possa dire qualcosa di cui te ne potresti pentire amaramente.-

-ma vaffanculo Sirius-sussurrò fortemente continuando a camminare.

Il vento tirava leggermente nel silenzio immenso di quel pomeriggio, le strade erano vuote, eccetto qualche persona o animale randagio in giro a fare chissà cosa. Timmy continuava a guardare senza tralasciare nulla, mentre Anne proseguiva a capo dei due fratelli, come se sapesse dove andare. Sirius aspirò un soffio di sigaretta espirandolo completamente, diffondendo la nube in quella del gelo.

-lo ammazzo.- sussurrò nel bel mezzo del silenzio dopo svariati minuti.

-basta.- proferì Themothèe infastidito.
-MA TI RENDI CONTO CHE HO FATICATO PER QUELLA. FOTTUTA MACCHINA?!-

-MA SAI QUANTO CAZZO ME NE FOTTE SIRIUS, STIAMO CERCANDO ASHLEY, NON UN MODO PER UCCIDERE TOM WILSON-

-IL MIO INTENTO È ANCHE QUELLO DANNATO COGLIONE-

-COGLIONE CI SARAI TU. Stronzo.- finì palcando il tono della voce. - e poi, lo sei, cosa hai fatto per far reagire in quel modo Wilson? Sai, ad ogni azione corrisponde una reazione-

Sirius inserrò la mascella mettendosi a braccia conserte e sbuffò.
-mi sono solo intromesso in un'accesa discussione che aveva con Ashley e per giunta, mi sembrava di dovere, in quanto la sua faccia di cazzo non la sopporto vicino alle ragazze. Ecco. Sì. Che poi...sì...-

Anne si fermò metabolizzando ciò che avesse detto il fratello e si mise ad ascoltare. - che poi?-

-nulla, mi ha chiesto informazioni su Steve...sai era quel periodo in cui quest'ultimo e lei avevano litigato. Ma non riesco a capire perché avesse chiesto a me-

-ma questo è un fottuto stronzo.- sibilò disprezzante la ragazza.

-voi ancora non lo avete capito. Nemmeno da tre anni fa. Proprio no.- intervenne Themothèe. Entrambi i fratelli inarcarono un sopracciglio contemporaneamente e udirono con attenzione, pronti forse a ridere.

-a Tom Wilson piace Ashley Walker e qui nessuno se n'è reso ancora conto, troppo impegnati forse a giudicarlo, odiarlo e trovare impossibile ogni campo opposto che sia del suo carattere.- mormorò facendo spallucce. Gli altri due fratelli non risposero e rotearono gli occhi scuotendo la testa e lo superarlo. Fermarono il loro passo non appena li raggiunsero l'intera banda, con un'espressione amara in volto, quasi sconfitti di non aver trovato nemmeno una traccia. Anche Steve era disperato, si passò una mano tra i capelli appoggiandosi al muro vicino ad esso e guardò il vuoto. James si avvicinò ad egli offrendogli una crostatina cacciata chissà dove, Steve gli sorrise leggermente rifiutandola gentilmente. Lizzie diede uno schiaffo dietro la nuca al fratello guardandolo in malo modo.