Capitolo 70

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🚨New entry🚨

Era arrivato un nuovo giorno.
Ringraziamo il signore almeno di regalarci questa gioia e farci vedere le luci accecanti del mattino in una macchina diretta al college di Boston.

Perché stavo andando al college di Boston?

Non lo sapevo nemmeno io.
Scherzavo! (Sono proprio una burlona!) In realtà era un college che mi interessava parecchio, la maggior parte delle ragazze sarebbe andata lì e nell'attuale scuola dov'ero cercavano volontari per descrivere l'esperienza del campus.

Non volevo farlo, perché equivaleva ad esporre roba a persone che non ti avrebbero ascoltato minimamente, proprio perché raccomandati.

Quindi io mi avvalevo della dissociazione di argomentazione e mi presentavo solo come comparsa sotto gli obblighi di Steve e Lucas.

Tom mi avrebbe uccisa, ma se solo ci avrebbe provato, lo avrei sicuramente mandato a calci nel culo fuori casa, che fosse la sua o la mia.

Avevo lasciato un biglietto sul frigorifero di casa mia, dicendo esplicitamente che fossi in compagnia di normali persone dotati di apparato riproduttivo maschile e non con pazzi malati e senza cervello pronte a stuprarmi come Johnson Senior.

Brividi.

Meglio non ricordare.

Ritornando a noi, forse la confusione c'era, come ero arrivata, io Ashley Walker ad una macchina, insieme a Steve che non annunciava una delle più grandi presenza come prima e Lucas, odiato a morte da Tom Wilson?

Sì, ero svenuta perché quel coglione di mio fratello Noah, mi aveva sbattuto 'accidentalmente' la sua pistola in testa. Non discutiamo del fatto che fosse successo altro ancora. Per esempio, la sorella di Tom che lo bullizzava (e come dargli torto) insieme ad Anne, la combo perfetta di cui non sapevamo di avere bisogno.

Steve mi aveva mandato un messaggio verso la sera tardi, così accettai e la mattina dopo mi trovai davanti casa mia una bellissima macchina, guidata da Lucas.

-Hey riccia, a cosa stai pensando?" Chiese infatti lui, guardando il mio volto dallo specchietto retrovisore. Sorrisi leggermente facendo spallucce.

-Oh nulla, stavo solo maledicendo mentalmente Steve per avermi trascinata qui.-

Mi guardò fulminea. -Hai bisogno di uscire, Ashley. Stai sempre in quella città, o dietro al tuo ragazzo o nei soliti posti con gli altri.- Scosse la testa mettendo le braccia conserte.

-Hai ragione, ma stare dietro al mio ragazzo di certo non mi stufa, infondo stiamo sempre con gli altri.-

-È uguale no?-
Sbuffai.

-Comunque se è Tom ciò che ti preoccupa, gli parlerò io, stai tranquilla.- Continuò invece l'altro, guidando con attenzione.

-Lucas figurati, non disturbarti proprio, per quanto sia il mio ragazzo, ci perdi solo tempo a ragionarci. Se non sopporta una persona, non cambierà mai la sua concezione di come la vede.-

Sorrise. -Lo conosco Tom, anche se abbiamo litigato, lo capisco perfettamente. Non ho di certo l'intenzione di fargli del male.-

Lo guardai, in quell'istante di silenzio, mentre Steve cacciò una bestemmia.

-Mi è andata l'acqua addosso!-
-Non sai nemmeno bere!-
-E tu non sai sceglierti le persone!- Disse nervosamente.

Lo fissai sbigottita, Lucas strinse la mano al volante. -Steve...- Lo richiamò.

-Ecco perché non ci volevo venire!- Mi alterai. -Ferma la macchina.-

-Ma sei matta?! Lascialo stare, finiamo questa giornata e ti riporto a casa.-
Sbuffai rumorosamente. Mentre Steve si mise nuovamente a braccia conserte guardando oltre la strada.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 12, 2023 ⏰

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