Capitolo 31 speciale flashback

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Il ragazzo bussò alla porta e ad aprire fu un signore. Aveva un sorriso soddisfatto nel vedere chi fosse davanti alla sua porta. Lo fece entrare per offrirgli posto. Erano uno difronte all'altro in un mare di silenzio che l'uomo avrebbe placato proferendo parola a pochi minuti di distanza.

-allora...come intendiamo procedere?-
-non saprei, ma sono solo consapevole che la zona gestita da noi per lo spaccio è molto frequentata e si vende bene. Ci servirebbe solo un'arma in più-

L'uomo verso un po' di birra El suo bicchiere con un sorriso fiero. Sospirò per poi guardare il ragazzo.

-è stata una visita molto breve, rimaniamo così allora-
Il ragazzo annuì per poi percorrere il corridoio pieno di foto.
Si soffermò su una, con una ragazza.
Era esterrefatto da quegli occhi da cerbiatto e profondi. Il sorriso debole ed innocente.

-non pensavo aveste una figlia-
L'uomo si avvicinò sospirando. -posso essere anche un padre di merda, ma devo ammettere che ho una figlia bellissima-
-mi piacerebbe conoscerla, potrebbe anche aiutare in altro-

-sono talmente un padre di merda che ti concedo di conoscerla per usarla per gli affari nostri-

Il ragazzo deglutì dopo che l'uomo gli passò varie informazioni.

-è stato un piacere signor Walker-
-anche per me Noah Davis-

Tom
Rimasi imbambolato con gli occhi spalancati a fissare il posto vuoto di Ashley sul divano.

Presi freneticamente il mio cellulare per chiamarla ma sfortunatamente lo aveva lasciato sul tavolino. Imprecai stringendo i pugni.

-merda! Ha lasciato il telefono qui!-

Corsi verso la porta con gli altri dietro che urlavano il suo nome. Stephanie si passò una mano sulla fronte disperata e con le lacrime agli occhi. Rideva anche istericamente.

Brandon, Nate ed Harry corsero dappertutto senza trovare nessuno.

-qui non c'è!- urlò quest'ultimo.

Mi sedetti sul muretto dietro di me con la testa fra le mani in preda al panico. Ripensai al sogni e strinsi gli occhi afferrando la presa sui miei capelli.

Alzai lo sguardo e mi trovai Steve disperato fissare nel vuoto.

-per una volta che era con te...- borbottai alzandomi. Gli puntai l'indice in modo accusatorio. - per una cazzo di volta che ce l'avevi tu, la stavi tenendo stretta, come ti è venuto in mente di lasciarla andare Steve?!- urlai.

Lui si avvicinò velocemente.
-tu avresti fatto meglio Tom?! Non mi sembra affatto visto che l' hai mandata addirittura a fare questo lavoro in mezzo al. bosco con quel pazzo!-

Deglutii con la mascella inserrata.

-lo sai benissimo com'è fatta, ho insistito ma lei non sta a sentire nemmeno le parole di Gesù Cristo!-

-andiamo ragazzi, calmiamoci un attimo...- farfugliò Victor cercando di dividerci. Steve lo guardò e lo prese per la maglia sbattendolo al muro.

-ma calmiamoci cosa Victor?! Con che gente te la fai?! Perché cazzo lo hai invitato alla festa?-

Victor deglutì assumendo uno sguardo pieno di pentimento, come se fosse parte di questo scenario.

-stammi bene a sentire, se le dovesse succedere qualcosa, giuro non finirà bene.-

Afferrai il braccio del riccio per dividerlo mentre mi guardò infuriato scansandosi dalla mia presa possente.

-ragazzi, ora mando un messaggio alla mamma per dirle che dorme da me con il suo telefono...se la polizia non dovesse trovarla prima di domani mattina, andremo da Kelly a dire dell'accaduto-intervenne agitata Stephanie.

Io mi limita ad annuire sospirando forte.

La polizia iniziò ad indagare facendo alcune domande ed alcuni si misero alla ricerca della ragazza. Alle prime luci dell'alba ancora nessuna traccia e da lì mi sentii morire, perché potevo fare di più, potevo evitare che una situazione del genere potesse accadere.

Mi misi seduto nello stesso posto dove eravamo insieme entrambi, solo che la luna non c'era. Il sole non faceva lo stesso effetto, il sole illuminava le giornate dando luce a quegli attimi bui ed ombrosi. Ma per me questo non bastava, senza rendermene conto c'era qualcos altro che mi rendeva felice al solo percepire il suo respiro.

La luna rendeva l'ambiente sereno e un qualcosa di molto romantico, sì, romantico.

Sembrava sdolcinata come cosa ma dovevo ammetterlo, per me dire che la luna è bellissima equivale ad una dichiarazione speciale senza confini, e sorrisi metabolizzando di averla fatta alla persona che rendeva le mie giornate movimentate e meno vuote.

We all need someone to stayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora