Il giorno dopo andai a scuola, ed entrare in quella struttura mi metteva ansia. Soprattutto per il livido che avevo in faccia. Dovevo rimanere da mio padre fino a adomani ma avrei alloggiato da qualche altra parte, ormai facevo così.
Sospirai e misi piede nel corridoio pieno di studenti.
-Walker...-
Non era lui per fortuna. Ma un altro ragazzo.
Fottuti capelli rossi.
Sempre insieme al suo amichetto riccioluto.
-che vuoi Reyes?-
-hai il cappuccio incollato? Perché ieri non sei venuta? Ti sei persa la parte in cui Kevin è stato steso per terra in cortile-finì ridendo.Sospirai.
-delle tue cazzate mi importa pochissimo.-
Simon alzò il braccio prendendo il cappuccio ma lo bloccai.
-fermati. Non mi toccare.-
-avanti che nascondi sempre con questo cappuccio?--vuoi un calcio nelle palle?-
-come siamo violente e nervose-ghignò insieme al rosso.Sentii una presa fortissima far scivolare il braccio di Simon violentemente.
Per favore no. L'ultimo che dovrebbe stare in questo momento.
-ma vi piace mettervi in discussione con la gente? Ieri con il campione di box e i suoi amici in cortile e adesso con lei.-
-oh andiamo Tom! Vi odiate e la difendi? Difendi una con il cappuccio attaccato 24h su 24- rispose Ian a braccia conserte.
-e tu che vai girando 24h su 24 con il tuo amico non sembri un gay?- risposi alterata.
-come scusa? Gay a me?-
Avanzò qualche passo ma Tom lo fermò.Già mi sentivo debole. Non potevo sopportare queste scene.
-vedi di rientrare in classe Ian. Per favore. Sono già stato troppo gentile con te.-
-ma davvero?!- intervenne Simon.
-ci odiamo ma questo non significa che debba metterle le mani addosso come fai tu.-
Cuore spezzato, il respiro che manca.
-fanculo.- dissero in coro.
Diedi un sospiro di sollievo e cercai di evitare Wilson ma delicatamente mi afferrò.
-dove pensi di andare?- domandò con voce severa.
-in classe, come dovresti fare anche tu.-
-perché non sei venuta ieri?--affari miei.-
-smettila di mentire! L'altro ieri correvi piangendo sotto la pioggia!- disse alzando la. voce.-smettila di intrometterti nella mia vita.- mormorai schietta lasciando la presa.
Le ore passarono e per fortuna i professori non mi avevamo detto nulla del cappuccio. Non lo avrei mai tolto fin quando non si sarebbe tolto il livido.
Scesi al suono della campanella che mi dava libertà e andai nel mio posto felice.
Loro.
Le ragazze mi guardarono stranite. Non sapevano nulla, non ne avevo mai parlato.
Con nessuno.
-stamattina cosa è successo?- chiese Lizzie (Elizabeth) alzando un sopracciglio.
-no nulla le solite stupidaggini e Wilson che mi da fastidio come sempre...- risposi ambiguamente pur consapevole di star mentendo.-nono, non ti stava dando fastidio c'è qualcosa sotto...- intervenne Chloe avendo il supporto delle altre.
-dai ragazze, se vi dico che è così fidatevi...-
-hey cappuccino!- urlò una voce. Peter Robinson.
Che inferno.
-che cazzo vuole mo questo?!- disse alterato Kevin che era giunto pochi minuti prima.
Chiusi gli occhi stringendo i pugni nella felpa.
Deglutii.
-hey ti sto chiamando cappuccino, perché non ti giri?-
-non parlo con soggetti come te.-
-sembra che tu lo stia facendo. Dare le spalle è da maleducati--ma perché non giri al largo Robinson?!- continuò Kevin.
Lui ghignò senza dare risposta.
Mi afferrò il braccio facendomi girare verso la sua direzione.-dai infondo sei così carina perché nascondere il viso cappuccino?-
-smettila di chiamarmi cappuccino e molla la presa coglione.--una delle cose belle di te è il tuo carattere, sai?- affermò ghignando.
Rimasi in silenzio incontrando lo sguardo di Steve.
Perché non veniva? Perché mi stava lasciando sola nonostante le ragazze lì con me e Kevin limitato dalle sue azioni?
Abbassai lo sguardo. Ci avevo sperato troppo.
-Robinson!-
Urlò.
Non mi aveva dimenticata allora.
Mi brillarono gli occhi.
Si avvicinò.
-perché non la lasci stare?-
-che noia che sei Smith...devi fare il protettore ogni volta che la tocchiamo? Non sei curioso di sapere che nasconde dietro al cappuccio?-
No per favore.
Più luce, troppe facce sorprese.
Ero disperata.
Gli unici occhi con cui mi ero scontrata in quel momento erano quelli tempestosi, ancora più vuoti dopo aver visto me.
-io non...Walker chi...chi te lo ha fatto?- domandò impietrito Robinson.
-sei contento? Tu e i tuoi amici vi siete tolti la curiosità? Fanculo tutti.- dissi alzando la. voce dirigendomi a passo spedito verso il cortile. Ci sarei rimasta e non sarei più tornata, almeno per quel giorno.
Fino a quando credevi di essere sola, l'unico tuo amore poteva proteggerti.
-Ash...-
-Steve vai via per favore...-
-ieri ti ho aiutata ed eri in condizioni pessime posso sapere cosa ti è successo?--grazie del tuo aiuto ma non voglio parlare in questo momento. -
-per favore sono così orribile?!- urlò.
-no.- sputai con lo stesso tono.
-ti lascio stare ok? Fatti due domande se rimani da sola.-
Si bloccò per un istante spalancando gli occhi mentre ripensò alle parole dette.
-va bene.- dissi andando via.
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We all need someone to stay
Romanceenemies to lovers "ma quanto sei difficile? Entrerò in seconda, infondo puoi renderti utile e dire alla prof che ti ho avvertita. Sai non tutti hanno questo onore.- Roteai gli occhi. -ah già non c'è bisogno di dirlo, sei così raccomandato che puoi...