Lizardmen's Village (2)

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*Splat*

Sul muro accanto, una macchia di sangue apparve come fosse colore schizzato dal pennello di un pittore.

Lentamente, Rayliar lasciò andare la presa attorno al collo del mostro.

Le vene che fino a poco prima sembravano pronte ad esplodere, scomparvero presto come se mai fossero state lì.

*Tuck*

Con un rumore sordo, il cadavere del lucertolone cadde a terra.

"Direi di essere arrivato."

Disse il ragazzo sollevando lo sguardo.

Davanti a lui una struttura dalla base quadrata si stagliava sopra il resto della città.

Agli angoli, quattro torri uguali dalle cupole verdastre salivano fino a toccare il cielo. Su ogni lato, una serie di finestre uguali si ripetevano su tre livelli monotone e continue.

Se non fosse stato per i segni del tempo, sarebbe potuto essere il soggetto perfetto per una cartolina.

"Non mi resta che entrare..."

Aggiunse il ragazzo avvicinandosi al portone di ingresso.

Lentamente il giovane sollevò la gamba destra per poi schiantarla contro la porta mandandola in frantumi.

*Boom*

"Permesso!"

Disse Rayliar facendosi largo tra le scaglie di legno massello.

Davanti a lui, un centinaio di mostri lo fissava con i loro occhi giallastri.

"Ohhh... cosa abbiamo qui? Un nido?"
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INFORMAZIONI:

Nonostante i Lizardmen siano mostri classificati con un livello di pericolo di una stella, la loro particolarità è il vivere in gruppo, quasi in simbiosi.

Ciò vuol dire che quando si incontra un Lizardman, è probabile che altri siano nei paraggi.
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La sua ascia sembrava luccicare come un diamante.

Per un secondo, Rayliar e l'orda si fissarono negli occhi. Quest'ultimi visibilmente perplessi.

"Uno... due... buh!"

L'esclamazione confuse ancor di più il gruppo di mostri.

*Shoom*

Prendendoli di sorpresa, il giovane scattò in avanti, portandosi al centro della sala.

La sua ascia tagliò l'aria veloce come il vento, per poi piantarsi nel collo di uno dei lizardman.

Con un movimento rapido e fluido, il giovane si lasciò alle spalle il cadavere del mostro.

"Avanti! Fatevi sotto!"

Gridò Rayliar, pronto a mietere un'altra vita.

E come se avessero intuito ciò che aveva detto, le bestie gli furono addosso.

Il giovane chiuse gli occhi, percependo il battito del suo cuore rallentare.

Infine li spalancò nuovamente.

Di fronte a lui tutto sembrava muoversi a rallentatore.

Gli artigli dei lizardmen parevano fluttuare a mezz'aria.

I muscoli delle gambe si tesero come molle e le sue ginocchia si flessero leggermente, per poi distendersi spingendolo in avanti.

In un mondo immobile, Rayliar sembrava l'unico essere che non fosse un manichino.

Danzando da un punto all'altro, la sua ascia sembrava tracciare nello spazio un dipinto di un unico colore.

Ad ogni suo movimento il giovane poneva fine ad una vita.

Fino a quando non si fermò e tutto riprese a scorrere.

*Tuck*
*Tuck*
*Tuck*
*Tuck*

Come birilli, i cento Lizardmen presenti caddero a terra uno dopo l'altro.

"Sembra che abbia finito anche qui."

Disse il ragazzo senza nemmeno voltarsi.

I am the Overlord II: Memory from the Future Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora