Unexpected Battle (3)

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Gli aiutanti di Gale, seduti in cerchio, si voltarono tutti nella stessa direzione.

"Scusate per l'interruzione ma avrei qualcosa da dirvi."

Chinando il capo, Morlowe si avvicinò al gruppo di uomini.

Gale, il quale si stava dissetando, sorrise debolmente facendogli segno di parlare. Gli effetti della battaglia sembravano averlo fatto invecchiare di decenni.

"Grazie signore."

Vedendo Morlowe iniziare a parlare, Gale poggiò a terra la borraccia di metallo.

Persino i suoi consiglieri, vedendo il giovane avanzare si avvicinarono.

Mh... vediamo cos'altro avrà da dire.

Un vigore furioso prese forma nei loro occhi.

Morlowe si tese come dritto come un palo. Una postura degna dei migliori dei soldati.

"Dobbiamo salvare le tre truppe che hanno deciso di affrontare gli orchi e i goblin."

"Mmmh."

Sembra sia sicuro che siano in pericolo.

Gale si voltò, posando il suo sguardo sugli occhi del ragazzo.

Nessun dubbio velava quegli occhi.

Anzitutto, ci ha impedito di seguirli perché riteneva ci fossero altri mostri alle loro spalle.

La voce di Kenny interruppe il silenzio.

"Dire che dobbiamo salvarli implica che siamo in pericolo, giusto?"

"Corretto signore."

Una risposta senza esitazione.

"E come può esserne certo?"

Una domanda volta ricevere una risposta chiara e motivata, tuttavia, nessun segno di scherno. Kenny stava prestando molta attenzione alle parole del giovane.

Ci siamo salvati per merito suo. Non posso ignorare il suo istinto.

Quando Morlowe aveva proposto di passare attraverso l'armata di ogre, aveva pensato fosse un pazzo.

Ma non si sbagliava... Dietro la prima ondata... la strada era libera.

Nonostante la morte di duecento soldati, quella scelta aveva contribuito a salvarne molti di più.

Un risultato niente male considerando di essere caduti in un imboscata quasi perfetta.

Significava che la scelta di Morlowe era quella corretta.

Essere presuntuosi è una cosa, avere abilità un altra.

Non ti era piaciuto il fatto che quel pivello avesse ignorato ordini e gerarchie, scegliendo di fare di testa propria.

Ma quelle azioni non erano frutto di presunzione, bensì di capacità eccellenti.

E questo era innegabile.

Doveva riconoscerlo.

Kenny, il quale aveva vagato per anni sui campi di battaglia, era quel tipo di soldato: nonostante qualcuno non gli fosse piaciuto, non ne avrebbe mai negato le doti.

Morlowe fece un respiro profondo.

"Abbiamo seminato gli orchi, i goblin e gli ogre. Dove pensate che siamo andati adesso?"

Lentamente il suo dito si sollevò spostandosi sulla foresta fino a fermarsi in direzione del nord.

"In questo istante staranno inseguendo le nostre truppe."

I am the Overlord II: Memory from the Future Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora