I am the Overlord II: Memory from the Future

War and more war (4)

Erano passate due ore da quando il soldato era andato a chiamare Morlowe.

Ed ora, l'accampamento nemico era visibile ad occhio nudo.

Seduti in una grande tenda, Aaron e gli altri consiglieri discutevano della situazione.

Finalmente, il lembo del tendone si sollevò e, dietro di esso, Morlowe apparve.

Questo giovinastro sarebbe Morlowe?

Avevo sentito dire che fosse giovane, ma non pensavo fino a questo punto...

Posti davanti alla verità dei fatti, i sorrisi dei consiglieri scomparvero, lasciando posto ad espressioni perplesse.

E dovremmo affidarci a lui?

Solo Aaron sembrava non aver perso il sorriso.

Anche io avevo avuto la stessa reazione, ma presto capiranno quanto siano spaventose le abilità di questo ragazzo.

La voce di Morlowe interruppe il silenzio.

"Mi avete chiamato, signore?"

"Sì."

Rispose Aaron prima di spiegare l'accaduto.

Benjamin Doyle... stai complicando tutto...

Pensò il giovane dopo aver ascoltato come il comandante Doyle avesse costruito un accampamento nella regione di Nerf.

L'espressione composta di Morlowe lasciava trasparire l'intensità con cui il giovane stava cercando una soluzione.

Stando ai rapporti, il Regno di Istel dovrebbe aver posizionato il suo esercito nella regione di Bink... se le cose stanno così, non c'è bisogno di preoccuparsi.

"La situazione non è delle migliori. Hai qualche metodo per occuparcene?"

Domandò Aaron fissandolo negli occhi.

E la risposta di Morlowe non si fece attendere, quasi come se la stesse aspettando.

"Dobbiamo prepararci ad un'incursione notturna."

A quelle parole, Aaron e gli altri comandanti e consiglieri si accigliarono.

"Incursione notturna?"

"Ha detto proprio così?"

"Ah! Sta dicendo che l'esercito di Istel attaccherebbe di notte quindi?"

Tutti quanti non poterono che ridere.

Si dice che si tende ad esagerare quando si raccontano storie su una persona...

I meriti da lui accumulati fino ad ora pare che siano stati una casualità.

Tutti i presenti guardarono il ragazzo scuotendo le teste.

Carl Hass, comandante della 5a divisione e l'uomo con la maggior esperienza tra i presenti, schioccò la lingua.

"Tchtchtch. Ascolta. Non sai che sono già passati nove giorni da quando hanno attraversato il confine?"

"Sì. Lo so."

Rispose Morlowe con un leggero inchino.

Carl continuò a parlare.

"Un esercito di 80.000 soldati ha valicato i confini ed ha proseguito nella sua corsa. Nove giorni per arrivare fino a qui è abbastanza veloce, anzi no, è una rapidità incredibile.

"Giusto."

Concordarono gli altri comandanti e consiglieri.

Carl fissava gli occhi di Morlowe senza battere ciglio.