To the South (4)

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Da quando avevano raggiunto Bulahain, la stella del deserto, le giornate erano trascorse velocemente.

La città di molto differiva rispetto a Kandahar.

Bassi palazzi bianchi come la neve si susseguivano uno dietro l'altro.

Un grosso viale sterrato dritto. Ad ogni lato, bancarelle vuote si rincorrevano l'una con l'altra nel silenzio.

Solo l'esercito era rimasto.

Una città morta.

Una città deserta forse più dell'ambiente circostante.

L'aria secca permeava la pelle di Rayliar.

È il posto perfetto per ampliare il mio mana hole.

Semplicemente chiudendo gli occhi, Rayliar riusciva a percepire l'energia attorno a lui.

L'energia del fuoco regnava sovrana in quel territorio.
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Seduti attorno ad un tavolino, un gruppo di uomini e donne si fissava senza parlare.

A capotavola, Ian Philip sorseggiava il solito te caldo.

"La regione non è normale."

La voce del bambino interruppe il silenzio.

"In che senso...?"

Nessuno dei presenti riusciva a capire.

Ian continuò a parlare. La sua espressione priva di ogni emozione.

"I movimenti dei mostri sono peggio dell'anno scorso."

La tazzina toccò il piatto.

"Se posso dire la mia, signore, i mostri sono sempre stati un problema in questa parte dell'Impero."

Disse una donna sulla quarantina, seduta vicino al bambino.

Il fatto che il deserto si estendesse per centinaia di chilometri rendeva impossibile per i soldati controllare e proteggere l'intero confine.

Era risaputo che questa problematica era da sempre esistita.

Per questo la donna riteneva che le parole del ragazzino fossero esagerate.

"Quello che mi preoccupa..."

Si interruppe Ian per bene un altro goccio di tè.

"È che l'agitazione dei mostri sia influenzata da qualcosa o qualcuno."

"Non capisco..."

La confusione visibile sul volto di tutti.

Solo Rayliar sembrava tranquillo.

In fondo già so...

"I movimenti dei mostri hanno avuto inizio con l'Oriente come centro. Quando ho analizzato i loro spostamenti e le regioni in cui sono apparsi..."

*Gulp*

Tutti rimasero con un mezzo sospiro in gola.

Il bambino parlò nuovamente.

"Sembra che stiamo attraversando dal Regno di Istel. E per di più come se fossero spinti in questa direzione."

"Ah..."

Qualcuno tra i presenti aveva dedotto cosa stesse accadendo.

I mostri stanno attraversando i confini come se fossero in fuga...

Centinaia di pensieri e possibilità si formarono nella mente di quella persona.

Ed infine, propose l'ipotesi con le maggiori possibilità.

I am the Overlord II: Memory from the Future Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora