Sono passati 150 anni dalla sconfitta del Re dei Demoni. Una nuova generazione di eroi ha ora il ruolo di difendere l'umanità da una nuova minaccia.
Riuscirà il nostro giovane Rayliar a caricarsi sulle spalle il destino dell'umanità?
Non appena riapparvero dall'altro lato, il caos si abbatté su di loro.
Nel centro della battaglia, un uomo stava combattendo una decina di esseri simili a lucertole. La sua spada, sembrava danzare veloce tra i corpi dei nemici, dividendoli in parti sempre più piccole.
Astalon Sawyer, Swordmaster.
Uno degli uomini più influenti di Kandahar.
Senza badare ad ordini e gerarchie, Rayliar scattò in avanti, lanciandosi nella mischia.
"Del mio gruppo uno è morto, due sono feriti e la ragazza... è stata portata via. Dobbiamo muoverci!"
Disse Astalon continuando a mietere vittime.
Non posso usare Chop... attirerei troppa attenzione.
Pensò Rayliar guardandosi attorno.
Lanciandosi di lato, il giovane raccolse lo scudo di una delle bestie, estraendo nel contempo il coltellaccio dal fodero sulla sua coscia.
Concentrando il proprio mana sulle sue gambe, il giovane sembrò sparire per un istante, riapparendo qualche metro più avanti, nel mezzo del gruppo di lizardmen.
Sono circa cinquanta...
Il suo coltello continuava ad infilzare i mostri in un bagno di sangue.
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*Shoom*
Qualcosa tagliò l'aria, sfiorando la guancia de ragazzo.
*Splat*
Con un tonfo, cinque bestie caddero a terra. Nella loro fronte, un sottile coltello risplendeva nonostante le macchie di sangue.
Appollaiato su un albero, Thomas sembrava pronto a lanciarne altri, tenendoli saldi tra le dita.
"Grazie!"
Disse Rayliar tagliando la testa di un altro lucertolone.
"Figurati!"
Rispose il ragazzo sorridendo.
"Banzaiiii!"
Gridò Edgar, impuntando un enorme martello.
Le braccia dell'uomo si tesero, rivelando la muscolatura sottostante dura come pietra.
*Boom!*
L'arma del mezzo gigante si sollevò sopra la sua testa, per poi piombare contro il cranio di un mostro, spappolandolo sotto il suo peso.
Continuando il movimento, il martello colpì un altro lucertolone, e poi quello affianco, scaraventandoli via come bambole di pezza.
"...Ah...ah... AHAHAHAHAHA!"
Una fragorosa risata.
Una giovane donna dai capelli verdi sembrava quasi posseduta.
Tra le sue mani, un'ascia di dimensioni sproporzionate rispetto al suo corpo brillava alla luce del sole.
Olga si piegò in avanti, schiacciando con forza i piedi sul terreno.
*Shoom*
Veloce come un lampo, la ragazza si portò alle spalle di un gruppo di mostri.
E l'ascia colpì, mandando in pappa i corpi dei mal capitati.
*Splat* *Splat* *Splat*
Il suo sguardo gentile aveva lasciato ora il posto ad uno indemoniato.
"AHAHAHA!"
Rise la ragazza.
Il suo volto e le sue braccia coperte di sangue.
Vedendo Andrea rimanere immobile, quattro dei restanti lizardmen le saltarono addosso, nel tentativo di far fuori colei che ai loro occhi sembrava l'anello debole... la via di fuga.
Ma la sua lancia non ne risparmiò nemmeno uno.
Veloce e precisa, l'arma si mosse nell'aria, trapassandoli tutti e quattro nel cuore e, ancor prima di toccare terra, la loro vita giunse al termine.
*Tack*
*Tack*
*Tack*
Il suono di passì risuonò alle spalle del gruppo.
Avendo finito l'ultimo mostro, Rayliar si voltò.
Altri cinque avventurieri erano appena usciti dal portale.
Trenta secondi.
Questo era il tempo che gli era servito per far fuori più di cinquanta nemici.
Niente male...
Pensò il giovane, pulendosi il viso con il dorso della mano.
