L'eco dei passi rimbombò tra i corridoi della scuola.
La luce notturna illuminava l'ambiente, passando attraverso ampie vetrate.
Alte colonne di marmo sorreggevano un soffitto in stile gotico e il bianco e l'oro regnavano sovrani tra le decorazioni.
Morlowe raggiunse rapidamente la sala ricevimento.
A quanto pare suo padre l'aveva convocato per aggiornarlo su ciò che era accaduto qualche giorno prima.
Come se già non sapessi... le notizie viaggiano veloce a Kaiserstadt.
Finalmente, Morlowe raggiunse il portone che conduceva alla sala.
Due enormi aquile intarliate nel legno lo fissavano con i loro occhi di rubino.
Il giovane fece un respiro profondo, e poi spalancò la porta.
Nella stanza vuota, solo un uomo era seduto su una poltrona, sorseggiando un calice di vino.
Chi penserebbe mai che quest'uomo sta per raggiungere i quaranta?
Pensò Morlowe.
Lunghi capelli bianchi cadevano morbidi fino alla sua schiena. La pelle liscia, senza la minima imperfezione e ancor più candida della porcellana, lasciava intendere le sue origini nobiliare e uno sfarzoso vestito, accentuava ancor più il suo status.
Piccoli ricami scorrevano lungo il tre pezzi. Una mantella azzurra copriva le spalle dell'uomo e un foulard in pizzo cingeva il suo collo.
Il ragazzo percepì gli occhi del padre fissarsi su di lui, quasi giudicandolo.
Le sue pupille color dell'ambra sembravano quasi brillare più di tutti i gioielli presenti nella stanza.
"Buonasera, padre."
Disse Morlowe con un leggero inchino.
"Suvvia! Non sono necessarie tutte queste frivolezze! Vieni a darmi un abbraccione!"
Esclamò l'uomo, rovesciando il bicchiere.
_________________________________"Dimmi padre. So già perché sei qui."
"Mh... allora saprai che tre giorni fa, Crownsville è stata rasa al suolo."
"Chi può essere stato!"
"Pensiamo sia opera di un'orda di mostri."
"C-Ci sono stati superstiti?"
"Mi dispiace figliolo... non abbiamo trovato nessuno."
Rispose l'uomo.
_________________________________*Qualche giorno prima*
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L'EFFETTO DELLA SKILL LIMIT BREAKER HA RIMOSSO IL VOSTRO CAP
_________________________________Con fatica Rayliar aprì lo Shop.
Scorrendo con il braccio sano sullo schermo selezionò una pozione e ne bevve il contenuto.
Lentamente, percepì le proprie ossa e muscoli ricostruirsi, fino a tornare come nuovi.
Nonno...
L'unico pensiero che balenava nella sua testa.
Raccogliendo le energie rimaste, il ragazzo iniziò a correre come il vento verso l'alone rossastro che illuminava il cielo.
_________________________________Del villaggio non rimaneva più nulla.
Il calore delle fiamme lo scaldo per un secondo nella notte gelida.
Solo le macerie dei palazzi gli facevano compagnia.
Scavalcando i detriti, Rayliar si fece largo fino alla piazza centrale e li lo vide, steso a terra in una pozza di sangue.
"Nonno!"
Gridò raggiungendolo.
La metà destra del suo corpo era scomparsa, separata di netto dal resto del corpo. Segni di ustioni ricoprivano il suo corpo annerito vicino alle ferite.
"N-Nonno..."
E le lacrime iniziarono a scorrere.
"H-Hey... grazie a dio sei vivo... l-lo scrigno?"
Domandò Dimitrov con un filo di voce.
"È andato... ma tranquillo, il contenuto è al sicuro."
"D-Dove?"
"Dentro di me."
"Ah!"
Una flebile risata lasciò le sue labbra sporche di sangue.
"Devi stare attento Rayliar... scappa da qui... non farti trovare... ti voglio bene piccolo mio."
Disse il nonno.
La sua pelle sempre più fredda.
"A-Anche io te ne voglio nonno."
E le lacrime divennero un fiume in piena.
"Shhhh... non piangere... è la vita..."
Cercò di consolarlo Dimitrov asciugandogli le guance con la sua mano ruvide.
"R-Raggiungi Kandahar... è una città abbastanza grade in cui nasconderti... vai alla taverna del Cantastorie... dì che ti mando io... e... per favore... c-cerca di essere... felice..."
E la mano ricade a terra, fredda come marmo.
Quella notte il pianto di un ragazzo coprì ogni altro rumore.
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I am the Overlord II: Memory from the Future
FantasíaSono passati 150 anni dalla sconfitta del Re dei Demoni. Una nuova generazione di eroi ha ora il ruolo di difendere l'umanità da una nuova minaccia. Riuscirà il nostro giovane Rayliar a caricarsi sulle spalle il destino dell'umanità?