War and more war (7)

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Erano riusciti a sostenere quasi nessuna perdita e il campo nemico era diventato un mare di fuoco.

In più, l'unico abile comandante nemico era stato ucciso.

Un enorme successo.

"Cosa ne pensate di procedere con altro attacco?"

Domandò Aaron osservando l'avamposto nemico avvolto dalle fiamme.

Morlowe scosse la testa.

"No. Anche se fossero occupati a spegnere il fuoco..."

Morlowe fissò il suo capitano e gli altri consiglieri.

"Ora sarebbe il momento giusto per ritirarsi."

Alle parole del giovane tutti rimasero scioccati.

"Ritirarsi? Vorresti che ci ritirassimo dopo una tale vittoria?"

Morlowe annui con una espressione calma come il mare.

I suoi occhi si spensero lentamente.

Se arrivassi al punto di avere una mia divisione la prima cosa da fare sarà cambiare la catena di comando.

L'Impero, come la maggior parte dei paesi collocati ad est delle montagne di Grain, operavano in modo approssimativo.

Specialmente nel caso dei comandanti di armata, di cui il gran numero era membro di una famiglia di baroni, essi avevano ottenuto i propri ranghi senza alcuna connessione alle loro vere abilità.

Nonostante la nobiltà non è tramandata, ha sempre i suoi vantaggi...

Anche qui, a parte Aaron Tate e Hass, gli altri sono comandanti solo di nome.

Gli altri avevano trascorso le loro vite come comandanti di armata senza alcun merito che li supportasse, solo perché primogeniti di una qualche famiglia nobiliare.

Nella selezione dei comandanti, le loro capacità e natura umana dovrebbero venire per prime...

Morlowe fece un respiro profondo.

Era giunto il momento di convincere i comandanti che sapevano solo caricare.

"I Cavalieri nemici sono già al di fuori del loro campo. In aggiunta, i maghi avranno finito le loro preparazioni. Noi non abbiamo ne gli uni ne gli altri tra i nostri ranghi. Se dovessimo essere attaccati, verremmo sconfitti brutalmente e se dovesse succedere, il successo di oggi non avrebbe più alcun significato."

"Mmm."

Non appena i maghi e i Cavalieri vennero nominati, i comandanti si tapparono le bocche.

Solo Hass, il più anziano, annuì in accordo.

"Dobbiamo anche dire che è stato Morlowe a prevedere l'assalto notturno e a proporre di contrattaccare. Ritengo sarebbe saggio ascoltare le sue parole."

Il suo atteggiamento era cambiato molto dalla prima volta che aveva incontrato Morlowe. Era diverso dagli altri comandanti, avidi di potere e senza spina dorsale. Essendo stato sul campo di battagli più a lungo di tutti gli altri, non aveva alcun interesse a contraddire qualcuno chiaramente migliore di lui.

Se voleva dire sopravvivere un altro giorno, allora non si sarebbe fatto problemi nemmeno ad ascoltare le parole di un neonato.

Non possiamo continuare ad ignorarlo dopo che ha dimostrato una tale abilità.

Nonostante i suoi occhi non mostravano alcuna emozione, Hass era certo di aver trovato un diamante grezzo.

"Ritengo che Morlowe abbia ragione."

I am the Overlord II: Memory from the Future Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora