Sono passati 150 anni dalla sconfitta del Re dei Demoni. Una nuova generazione di eroi ha ora il ruolo di difendere l'umanità da una nuova minaccia.
Riuscirà il nostro giovane Rayliar a caricarsi sulle spalle il destino dell'umanità?
Senza fretta, Morlowe raggiunse il campo di allenamento prima di tutti gli altri.
Erano passati quattro anni da quando aveva raggiunto la capitale e tra pochi giorni, sarebbe ufficialmente diventato un cavaliere dell'Impero.
Come ogni mattina, il giovane raccolse la sua spada di legno dalla rastrelliera accanto a lui.
Chiuse gli occhi e si preparò.
Come lo scorrere dell'acqua, Morlowe si mosse fluido sul terriccio. I suoi piedi sfioravano il terreno, piantandosi a terra nel momento in cui affondava e librandosi quando schivava.
Dall'esterno non poteva che sembrare una danza.
Da quando si trovava lì, non era trascorso un giorno in cui non si era allenato, dedicando anima e corpo alla propria arte.
La particolarità dell'Imperial Swordmanship, altro non era che la mancanza di una struttura.
Ogni cadetto imparava i passi fondamentali, per rendere possibile movimenti veloci e precisi. Successivamente toccava a lui adattarli al proprio stile di combattimento.
Tra tutti gli studenti, era impossibile trovare due che combattevano allo stesso modo.
Con una brusca interruzione, il giovane fermò la sua arma.
Bene.
Pensò Morlowe, riponendo la spada dove l'aveva presa.
Sarebbe stato il primo del suo corso e avrebbe scelto il suo plotone.
Questo si era ripromesso anni addietro, e ora tra qualche giorno avrebbe trasformato quella promessa in realtà. _________________________________
*Chop*
*Chop*
*Chop*
Il suono della sua ascia vibrava nell'aria, lento e monotono.
Passandosi l'avambraccio lungo la fronte, Rayliar asciugò le gocce di sudore.
Era ormai passata una settimana da quello scontro fatale.
E tra poco gli sarebbe toccato tornare a chiedere lavoro ad Elsa.
Speriamo che questa volta sia qualcosa di più tranquillo...
"Mi dispiace caro, non abbiamo ricevuto alcuna richiesta."
Gli comunicò Elsa, scrollando un lungo foglio.
"Niente di niente?"
"Nope. Tutti i lavori sono già stati presi in carico... se posso darti un consiglio, prova ad andare all' Adventurers Guild. Lì avranno sicuramente qualcosa da offrirti... la paga non sarà buona come qui, però sempre meglio di zero."
"Sai che odio quel posto..."
"Credi che tu sia costretto... tra poco è fine mese... non vorrei dovertelo dire ma è tempo di riscuotere."
Intimò la donna fissandolo dritto negli occhi.
E Rayliar non poté che trovarsi a deglutire.
A volte fa davvero paura...
Nonostante fosse la persona più cordiale che conosceva, quando si parlava di denaro Elsa sapeva essere molto... persuasiva.
"Okay... penso proprio che andrò a farci un salto!"
Rispose il ragazzo facendosi indietro.
Che palle... devo davvero andare per forza lì?
Si chiese tra sé e sé il giovane sbuffando. _________________________________
L'International Adventurer Association.
Un'organizzazioneintergovernativa fondata al termine della guerra sotto proposta di John Fletcher.
Con più di un secolo di storia, l'I.A.A. aveva sedi in tutto il mondo e gestiva in modo indipendente i dungeon sparsi in ogni angolo della Terra. Ogni Stato selezionava un proprio rappresentante per la gestione del proprio territorio e collaborava con gli altri per assicurare la pace e la prosperità del pianeta.
Nel corso degli anni, sempre più avventurieri avevano scelto di combattere sotto la stessa bandiera, formando le cosiddette Gilde, in modo da meglio coordinarsi e sfruttare la somma delle loro singole forze.
La ragione per cui Rayliar odiasse l'Associazione?
Semplice: prestavano troppa attenzione ai ruoli dei membri.
Non appena arrivato a Kandahar, il ragazzo aveva provato a partecipare ad un raid con scarso successo.
Nessuno, tra la miriade di avventurieri presenti aveva accettato di aggiungerlo al proprio party.
Da allora, aveva scelto di evitare quell'ambiente, nonostante risultasse formalmente iscritto all'I.A.A.
Ed ora, a distanza di anni, stava per varcare la soglia di quell'edificio da lui destato.
Che palle.
Pensò Rayliar guardando la sfarzosa insegna appesa sopra l'ingresso. __________________________________
NOTA D'AUTORE
Ciao a tutti! Ho deciso di allegarvi un'immagine di Rayliar per farvi fare una migliore idea del suo aspetto. Sia con la maschera, che senza.
Spero vi piaccia!
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