'Wanting You' 1

8. Problem

(Qui c'è una foto di Jessie, la figlia di Josh e Amber)

"Hey" mormoro mentre chiudo la portiera dietro di me.
"Tesoro" si avvicina lasciandomi un bacio sulla guancia.

"Papà posso chiederti una cosa...?Per favore..."mormorò tenendo lo sguardo chino.
"Certo, mi fai preoccupare così" dice spegnendo il motore.

"So già che mi dirai di no, ma per favore ascoltami...Leya mi ha chiesto una cosa, in modo da non far sempre le stesse cose"

"Cosa ti ha chiesto?" mi incita a parlare.
"Di andare a dormire da lei..." sospira poggiandosi al sedile.
"Non potete guardare un film come sempre pee poi farti venire a prendere a mezzanotte?" mi chiede e io continuo a non guardarlo in volto con gli occhi lucidi.

"Volevamo fare qualcosa di diverso, sta diventando tutto così monotono e non so...mi sento soffocare s volte" alzo lo sguardo verso di lui che stringe il volante.

"Va bene, ma Rayan-"scuoto velocemente la testa.
"Papà è sabato sera, non gli chiederò di farmi da babysitter anche domani sera"

"Non accadrà niente, fidati di me per favore"
"Manar..."
"Per favore..." lo guardo con le lacrime agli occhi e sospira annuendo.

"Tieni la posizione accesa però" annuisco sospirando per poi allacciare la cintura.

"Grazie" gli sorrido per poi avvicinarmi e lasciarli un bacio nella guancia.
"Sta sera però tu e tua madre venite a cena da Josh e Amber" dice e io sbuffo.

"Dai c'è anche Jessie, e poi non vedi da tanto Adam e Ethan"
"C'è anche Rayan?" gli chiedo e lui alza le spalle.
"Non lo so, però non penso...Manar ma che è successo tra di voi? Passavate le giornate insieme e ora...non uscite più praticamente" abbasso lo sguardo deglutendo.

"Abbiamo semplicemente intrapreso due strade diverse, ma devo comunque vederlo ogni giorno visto che deve osservarmi in continuazione" borbotto.

"Lo fa per il tuo bene" non replico perché so già che sarebbe una conversazione persa, perché questa situazione non cambierà.

Non si tratta solo dei miei genitori qui, ma anche di Rayan.
È lui che vuole farlo, che si è preso questo incarico e non sembra pesargli minimante, ma così non voglio far in modo che il suo rapporto con i suoi amici finisca per sgretolarsi, perché a forza di dovermi assecondare finirà così.

Lui però questo non lo vuole capire.

"Manar..."sposto lo sguardo su mio padre per poi passarmi una mano tra i capelli.
"Scusa...stavo pensando..." mormoro .

"Sicura di star bene? Ho notato che ti capita spesso"
"Si ma sono io che mi perdo nei miei pensieri, niente di serio davvero" fa un cenno con la testa annuendo.