(Qui sopra c'è una foto di Leya.)
"Mi sto annoiando da morire" sbuffa Leya di fianco a me mentre picchietta le unghie nel banco.
"A chi lo dici" borbottò mentre il mio telefono vibra.
Apro notando una chiamata in arrivo da Rayan.
Ma è scemo? Sa che sono in classe."Chi ti sta chiamando?" Leya si sporge verso di me notando il nome di Rayan.
"Rispondi su!""Prof"alzo il braccio.
"Si puoi andare in bagno" prevede la mia domanda e mi alzo velocemente andando fuori dalla classe."Pronto?" porto il telefono velocemente all'orecchio.
"Perché ci hai messo così tanto a rispondere?" dice scocciato.
"Idiota ero in classe, a differenza tua non vado a scuola solo quando mi pare" borbotto."Sai essere sempre così scontrosa?" sbuffa.
"Cosa ti serve?" gli chiedo ignorando la sua domanda."A che ore vai in centro?" sospiro rendendomi conto che mio padre lo ha avvisato.
"Rayan non devi davvero, dirò a papà che c'eri, non devi stare lì a-""Sai che non mi da fastidio, solo vorrei sapere quando" dice.
"Se vuoi subito dopo scuola e torneremo verso sera""Non andare subito, pranzate qui vicino che ho una cosa da fare prima, poi vi raggiungo" dice.
"Va bene" mormoro.Faccio per attaccare ma la sua voce mi interrompe.
"Ti dona il beige" dice e io sento le guance andare a fuoco abbassando lo sguardo sui miei pantaloni.Alzo lo sguardo poi guardandomi attorno e lo noto fuori dalla porta finestra che conduce dalle scale antincendio che mi fa un cenno con la mano.
Attacco avvicinandomi a passo lento verso la porta mentre sento il suo sguardo esaminarmi da testa a piedi.
Apro la porta facendolo entrare e si passa subito una mano tra i capelli.
"Tu sei pazzo...se ti avessero beccato saresti stato sospeso" dico e lui alza gli occhi al cielo."Sono andato solo a fumarmi una sigaretta"dice .
"Potevi aspettare la fine delle lezioni, manca meno di mezz'ora"
"Nah" mi accovaccio poggiandomi al muro e lui fa lo stesso di fianco a me, distendendo le gambe."Ti sto rovinando le giornate costringendoti in continuazione a farmi da guardia del corpo" sospira per poi guardarmi negli occhi.
"Sai che non è così"
"Te l'ho promesso, non ti ricordi?" arrossisco alle sue parole senza però abbassare lo sguardo."Lo so però...avrai pure tu i tuoi impegni" dico e lui alza le spalle.
"Un giro in centro posso farlo anche con i miei amici mentre controllo che nessuno ti dia fastidio" dice e io sospiro poggiando la testa sulle ginocchia."A volte vorrei solo avere una vita normale...andare in una scuola per persone normali, uscire come persone normali e invece... mi ritrovo ad avere un padre mafioso è una madre ex prostituta"
"Beh se ti fa sentire meno sola anche mia madre è un ex prostituta e mio padre un mafioso...e tra nemmeno un anno dovrò diventarlo pure io" dice poggiando la testa contro il muro.
"Non c'è nessun modo per evitarlo?"
"No, sono le regole, il primo erede maschio"sospiro mentre guardo i suoi lineamenti definiti.Sento la porta della classe aprirsi e mi alzo velocemente di scatto girandomi verso di essa ritrovandomi la professoressa.
"Subito dentro! E tu che ci fai qui? Questa è la struttura femminile" dice.
"Dovevo lasciarle una cosa da parte di suo padre visto che non rispondeva al telefono" si alza lentamente guardandola dall'alto.Dio che atteggiamento strafottente che ha...
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'Wanting You' 1
ChickLit"L'amore che ti consuma di più, è quello mai consumato" Per chi fosse interessato a leggere la storia dei genitori dei protagonisti principali, vi consiglio due miei libri: 'The Sun After The Storm' e 'For Now And Forever'