15.Cry

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"Mh...mamma...smettila" sussurro dormiente appena sento qualcosa solleticarmi il naso.

"Lo prendo per un complimento ma non sono tua madre al momento" spalancò gli occhi appena riconosco la voce di Rayan e noto subito di essere praticamente sdraiata tutta su di lui e quello che mi solleticava era il suo respiro, visto che siamo a due centimetri di distanza.

"S-scusa... di solito non mi muovo nel sonno..."e lui mi guarda alzando un sopracciglio.
"Metà delle tue dormite le hai fatte con me e ti posso assicurare che c'erano volte che ti ritrovavi quasi all'ingresso della porta da quanto ti muovevi" arrossisco alle sue parole per poi sospirare e togliermi lentamente da sopra di lui.

"Rayan...per quanto riguarda ieri-"
"Tranquilla non dirò niente a Amir, non sono così stronzo" dice e io scuoto la testa.

"Non parlavo di quello ma-"
"Leya ci ha chiamato per fare colazione prima che ti svegliassi, meglio andare" corrugo la fronte vedendo che sta palesemente evitando l'argomento.

Si alza dal letto facendo scrocchiare la schiena pronto poi per uscire dalla camera.
"Rayan..." mormoro mentre lui si regge alla porta continuando a darmi le spalle.

"Sbrigati dai, così ti riporto anche a casa" esce dalla camera chiudendo la porta e a quel punto porto le gambe al petto con gli occhi lucidi.

Ecco come tornerà a fare il menefreghista, distaccandosi di nuovo.

Io scema che ho creduto alle sue parole...

Ieri mi era sembrato così sincero, come se fossero parole sentite dal profondo ma ovviamente ho finito per illudermi e questo mi fa stare fottutamente male, perché quello che gli ho detto, tutto quello che provo per lui, è vero.

Sento il labbro inferiore inizia a tremare e subito dopo le mie lacrime iniziare a rigare il mio volto.

Nascondo il mio volto con le mie braccia appoggiate sulle ginocchia e li mi lascio andare in un pianto trattenuto fin troppo.

Quindi anche quello che ha detto su Leya è falso? Gli piace veramente? E forse si è sentito in colpa di aver sparato così tante cavolate ieri sera nei suoi confronti e ora non vuole nemmeno aprire l'argomento.

Dio perché i ragazzi devono essere così complicati? Non che le ragazze siano da meno, però quando si parla dei sentimenti sembra quasi un Taboo per loro.

"Manar...hey" mi sento scuotere dolcemente e appena noto Leya di fianco a me che mi guarda preoccupata, mi affretto ad asciugarmi le lacrime.

"Che succede? Ti ha fatto qualcosa?" mi accarezza la guancia mentre io la guardo con il labbro tremolante non riuscendo ad interrompere il pianto.

"No è c-che...i-ieri mi ...mi sono sentita in c-colpa per quello che ho fatto..." singhiozzo e lei si avvicina abbracciandomi.

"Non devi sentirti in colpa, non hai fatto niente di male, volevi solo divertirti senza pensare alle conseguenze, avere una serata dove potevi comportarti in modo spensierato...e non devi fartene una colpa"

Odio mentirle ma come posso dirle una cosa del genere quando so che piace pure a lei?

'Wanting You' 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora