'Wanting You' 1

56. Again

"Sei impazzita per caso?? Che cosa ti è saltato per la testa?" mia madre mi abbraccia subito singhiozzando e io trattengo le lacrime rimanendo impassibile.

"Che cos'è successo?" mi accarezza il viso e sto per parlare ma subito dopo si apre la porta mostrando le figure di mio padre e Mohammed.

"Manar!"mio padre mi abbraccia subito preoccupato.
"Grazie Rayan per averla riportata" sposto lo sguardo verso Rayan che fa un mezzo sorriso verso di me.

"Esigo delle spiegazioni Manar" mi allontano leggermente mentre Mohammed si avvicina come a confortarmi.

"Non avevo studiato molto bene per il test e non so..sono andata in panico"
"Tutto questo per un compito in classe?" esclama mia madre.

Annuisco e li sento sospirare.
"Manar ci hai spaventati a morte, pensavamo ti fosse successo qualcosa"

"Ora è qui Amir e sta bene"lo rassicura Mohammed.
"Manar un voto non vale la tua vita, se va male la volta dopo cercherai di recuperare ma non puoi comportarti così ogni volta che succede qualcosa del genere"dice mia madre mentre io annuisco leggermente.

"Ora vai in camera tua...5 minuti e ti raggiungo" dice mia madre.
Mi mordo il labbro inferiore per poi annuire e affrettarmi a nascondere dietro le scale.

"Dobbiamo portarla dal neuropsichiatra al più presto" dice mio padre.
"Domani chiamo per un appuntamento"

"Zio non pensi che dovreste parlarne prima con lei? Non voglio veda come pressione anche questo"

"Rayan è mia figlia e voglio cercare di farà star bene il prima possibile e andare dal neuropsichiatra non è una scelta, ma un dovere per lei" Rayan si limita ad annuire mentre io tremolante mi reco verso la mia camera.

Mi siedo nel letto disperata al solo pensiero di dover tornare a prendere tutti quei medicinali che mi venivano dati da piccola.

Mi facevano sentire sempre vuota, non riuscivo a provare emozioni ed ero costantemente drogata.

"Tesoro..." sento bussare alla porta.
Dopo pochi secondi mia madre entra e si siede affianco a me nel letto.

"Mamma non voglio andare dal neuropsichiatra...non voglio tornare all'apatia che provavo prima, voglio stare bene e...e ora sto bene" dico ma lei sospira.

"Manar devi andarci, dobbiamo scoprire cosa è che ti causa tutti questi momenti...è l seconda volta che scappi di casa..."

"Ho lasciato il telefono acceso mamma, volevo solo uscire da scuola e starmene da sola per quel poco tempo"

"E se qualcuno ti avesse fatto del male?" sospiro innervosita.
"Non è successo niente"
"E se fosse successo?"

"Mamma basta! Non è successo e sto bene! Rayan è arrivato dopo nemmeno 10 minuti"

"Mi spieghi perché ti comporti così? Prima non volevi nemmeno che lo chiamassi-"
"Perché volevo stare da sola" mi alzo nervosa.

"Manar..."sento la voce preoccupata di mia madre.
Mi giro verso di lei e vedo il suo sguardo tra le mie gambe.
Chino lo sguardo e noto subito una chiazza di sangue.

"Cazzo..." mi affretto ad andare verso l'armadio.
"Dimmi che nessuno ti ha fatto del male, per favore Manar..." si alza preoccupata verso di me.

"Mamma tranquilla"
"Manar non prendermi in giro! Giuramelo!"
"Nessuno mi ha fatto del male oggi! Sono stata con Rayan okay? Per questo...sto...si..."guardo il suo sguardo farsi subito sorpreso.

"Era la prima volta tra voi due" annuisco imbarazzata.
"Tesoro..." si avvicina abbracciandomi.
"Te la sei sentita vero? Nessuna pressione da parte sua?"
"No mamma, l'ho voluto io"

"La mia piccola bambina" mi prende il volto tra le mani guardandomi dolcemente.
"Non sono ne piccola ne bambina"

"Lo so...stai crescendo e questo vuol dire accettare anche questo...è meglio che tuo padre non lo venga a sapere per adesso" spalancò subito gli occhi.

"Papà non dovrà saperlo mai, non voglio sappia che ho fatto sesso con Rayan"

"Cos'hai fatto?" mi giro verso la porta della camera sospirando notando la figura di mio padre che mi guarda con gli occhi spalancati.
"Ci penso io" mi rassicura mia madre per poi uscire dalla camera con mio padre.

Cazzo che giornata...