41. Love

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"Hey" mi avvicino a lui che è appoggiato all'auto nervoso.
"Quindi ora siete amici?" si affretta a dire.

"Rayan non voglio tornare ad avere niente con lui, sopratutto ora che finalmente ho te..." poso le mani sul suo petto e lo sento leggermente calmarsi al mio tocco.

"Manar non puoi avere come amico uno che ti voleva scopare e con cui sei stata" dice chiarendo le parole.
"Per favore fidati di me" sospira e dopo qualche secondo le sue braccia mi attirano a se abbracciandomi.

"Mi farai impazzire..."sussurra e io chiudo gli occhi con il cuore a mille.

È questo che vuol dire essere innamorati? Dipendere totalmente da una persona; sentirne la continua mancanza quando non si è con lei e sentire il petto esplodere quando si è insieme.
Sentirsi protetti e soprattutto amati...

"Habibti?" sussulto alzando lo sguardo verso i suoi occhi.
Abbasso lo sguardo sospirando.
Odio quando mi accade... mi sento così sbagliata , fuori dal mondo.

"Tranquilla okay? Sai che non mi importa" prende il mio viso tra le mani.

"Guardami" alzo lo sguardo verso di lui tremolante sapendo già cosa mi suscitano i suoi occhi.
"Non devi vergognartene" annuisco mentre i brividi percorrono il mio corpo.
"Bene..." si avvicina poi unendo le nostre labbra.

Chiudo gli occhi lasciando andare un sospiro di sollievo appena le nostre labbra si toccano.
Schiocca un bacio scendendo con le mani verso i miei fianchi e lasciandomi un altro bacio.

Mi intrufolo tra le sue gambe permettendo al suo corpo di avvolgermi ancora di più, facendomi sentire così piccola in confronto a lui.

"Quante volte te l'ho detto che mi fai impazzire?" mi lascia un altro bacio scendendo verso il mio fondoschiena.

"Abbastanza volte" rido leggermente mentre stringe tra le sue mani le mie natiche.
"Venerdì ti porto fuori" dice poi.

"Dove?"
"Fai troppe domande sai?" mi lascia poi una pacca sul sedere e lascio andare un urlo di dolore.

"Scemo" ride mentre io mi allontano toccandomi il punto appena colpito.
"Tu si che sai come rovinare i momenti"
"Rendergli più divertenti se mai" mi corregge e io scuoto la testa esasperata.

Prendo il telefono poi appena lo sento vibrare.
"È mio padre..." mi affretto a rispondere.

"Pronto?"
"Si sta facendo tardi, Manar, smettila di farti Rayan e torna a casa" borbotta.
"Come fai a sapere che-"

"Beh mi sembrava ovvia come cosa, state tutto il tempo insieme" dice e io sento le mie guance scaldarsi alle sue parole.

"E poi ha un incarico, non distrarlo e torna" dice e io alzo lo sguardo preoccupata verso Rayan.

"Va bene" attacco.
"Perché non mi hai detto che hai un altro incarico?"
"Perché è il mio lavoro adesso, se dovessi avertirti ogni volta che ho un incarico non ci staresti dietro e non voglio vederti preoccupata in continuazione" dice.

"Fa attenzione okay? E scrivimi quando sei a casa" annuisce.
"Ti riposto a casa ora" dice e senza aggiungere altro entro in auto.

'Wanting You' 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora