Nehemia
Mi sveglio sentendo il corpo di Adam premuto contro il mio, la mia schiena a contatto con il suo petto, segno che nella notte ci siamo mossi e spostati – e cercati, per essere messi così ora. È completamente attaccato a me e non voglio decisamente muovermi perché sto così bene... dio sembra un sogno. Adam, il mio ragazzo, mi sta abbracciando nel suo letto. Il suo braccio stretto ai miei fianchi, la sua mano calda aperta sulla mia pancia che mi solletica la pelle, proprio come faceva ieri mentre mi toccava... sono abbastanza cosciente da ricordare il modo in cui mi toccava, la sua lingua tra le mie gambe e i suoi occhi che non mi lasciavano via di fuga quando mi guardava, inchiodandomi sul letto. La notte scorsa è stato tutto così semplice e perfetto che ho completamente spento il cervello dopo le sue parole. Al suo primo tocco mi sono completamente lasciata andare al piacere come mai prima d'ora. Tutte quelle volte passate nel mio letto con la mano tra le gambe mentre pensavo a lui non sono niente in confronto a ciò che mi ha dato ieri. Tutti i ragazzi che hanno provato a toccarmi non sono mai andati oltre perché non riuscivo a non pensare a lui e non riuscivo mai a lasciarmi andare. Ma ieri Adam... è stato così bello che ora ne voglio ancora, ancora e ancora. Sempre di più. Voglio tutto di lui e voglio toccarlo. Voglio dargli ciò che lui ha dato a me. Voglio sentire la sua pelle calda contro la mia. Ho ancora i muscoli tesi e sento un leggero formicolio tra le gambe mentre apro gli occhi godendomi la luce del sole che illumina la stanza. Mi stringo più a lui facendomi avvolgere dal suo calore mentre il suo fiato caldo mi sfiora il collo.
Lo sento muoversi dietro di me e le sue braccia mi stringono ancora più forte. "Mh buongiorno..." la sua voce è impastata di sonno ma comunque sexy mentre le sue labbra si posano sul mio collo, ed è tutto così stupendamente rilassante che chiudo gli occhi godendomi il momento. Mi giro poi tra le sue braccia per poterlo guardare in faccia, come ho sempre sognato di fare ad ogni mio risveglio. Ha ancora gli occhi socchiusi quando lo guardo, ma è così bello con questi capelli disfatti che mi si ferma il respiro. "Ei..." mi appiccico a lui posandogli le mani sul petto. "Come ti muovi tu la notte neanche un criceto." scherza ridacchiando ed alzo gli occhi al cielo. "Ma smettila." trattengo un sorriso visto che ormai ha aperto gli occhi. "Ma è vero, sbavi anche." continua tracciando una linea sul mio viso con il dito, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, delicatamente. Il suo sguardo è così intenso mentre mi guarda che quasi perdo le parole. "N-non è vero... non sbavo... cioè solo quando ti vedo lo faccio." dico l'ovvio e lui sorride. "Sei davvero qui o sto tipo sognando?" chiede spostando la mano lungo i miei fianchi accarezzandomeli delicatamente per poi scendere più giù.
Oh, bene anche di prima mattina gli piace il contatto fisico, ottimo.
"Sono davvero qui, ora ti do subito una prova inconfutabile." e subito dopo poso le labbra sulle sue sorridendo e lui non perde tempo a ricambiare, e ci baciamo fregandocene dell'alito mattutino o del fatto che sono spettinata e con il trucco sicuramente rovinato. Il bacio si fa più profondo, la sua lingua gira intorno alla mia e le sue mani vagano sul mio corpo fino a stringermi le natiche facendo scontrare la sua parte più dura contro la mia. Spingo i fianchi contro i suoi, è decisamente eccitato, lo sento e vorrei toccarlo ma lui con un sospiro interrompe il bacio prendendomi il viso tra le mani. "Meglio se ci fermiamo..." mormora sulle mie labbra deglutendo. "mh non voglio..." lo provoco leccandogli il labbro e il suo sguardo torna ad accendersi. "Oh al diavolo." con un movimento veloce rotola sopra il mio corpo prendendomi le labbra tra i denti, ma non ho neanche il tempo di reagire che la porta della stanza si spalanca. "Adam ti ho portato i vestiti stirati e c'è Kellie giù che ti asp..." sua madre si blocca sul posto lasciando cadere i vestiti dalle braccia e ci guarda con la bocca aperta. Eravamo talmente distratti e presi dal momento che non l'abbiamo sentita salire le scale e, come ogni madre, ha aperto la porta della stanza senza pensarci troppo. "Ma che cazzo mamma!" esclama lui spostandosi subito dal mio corpo mentre io rimango immobile non sapendo che fare, anche se vorrei tanto ridere in questo momento.
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TI HO CERCATA TRA LE STELLE (in revisione)
ChickLitAdam Black e Nehemia Kosmidis, legati sin da bambini, condividono una strana complicità che supera le loro differenze caratteriali. Nonostante l'atteggiamento chiuso e freddo di Adam, Nehemia trova conforto nella sua presenza protettiva. Tuttavia, q...