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Adam

Una volta tornato a casa, sbatto furiosamente la porta, facendomi mandare imprecazioni da mia madre al piano di sotto. Ancora mi rimbombano in testa le sue parole, che si sarebbe divertita anche senza di me. Cammino furioso per la stanza, i pugni chiusi lungo i fianchi e la voglia di prendere qualcosa e spaccarlo. Sono arrabbiato con lei, ma anche con me stesso. Mi sento così impotente e non riesco a smettere di pensarla che si diverte sul serio con un altro ragazzo. Come se non mi fosse bastato vederla baciarsi con quel coglione o sorridere a quei cazzo di barbagianni a scuola per tutti questi anni. Ho sempre voluto che il nostro rapporto fosse diverso, l'ho sempre voluto, ma la vita pare andarmi continuamente contro. Magari sono io il problema qua: le ho sempre dato contro quando alla fine non ho mai avuto il coraggio di esprimere quello che provo nei suoi confronti. Magari ha anche ragione a divertirsi con altri, almeno loro non avranno problemi a dirle quanto cazzo è bella, quanto li fa impazzire quando sorride o quando li guarda con quei suoi occhi da cerbiatta. Vorrei solo tornare indietro e sistemare tutti gli errori che ci hanno portato a come siamo oggi.

La mia mente vaga nei ricordi di noi due insieme prima di questa discussione. Mi soffermo sul modo in cui le nostre labbra si muovevano l'una contro l'altra, sui suoi piccoli gemiti che fanno ancora eco nella mia testa, sulle sue mani sul mio corpo... ma tutto d'un tratto l'immaginazione sfoca in un incubo dove il mio corpo si sostituisce con quello di un ragazzo qualsiasi. Tiro un pugno al muro ignorando il leggero dolore che sento pulsare sulla mano per poi mettermele entrambe tra i capelli. Non voglio ricadere in questo schifo in cui ho passato anni completamente solo, senza di lei.

Cerco di calmarmi sedendomi a letto e provo a sistemare i pensieri perché è difficile resistere alla tentazione di chiamarla, di scusarmi e di chiederle di tornare da me, ma purtroppo il mio orgoglio non mi permetterà mai di fare una cosa del genere. Perché sono fatto male, cazzo, e preferisco soffrire per conto mio per una ragazzina, una stupida e bellissima ragazzina che non vuole mai andarsene dalla mia mente e dal mio cuore. Mi sento in colpa con me stesso per non riuscire mai ad esprimere alle persone i miei sentimenti, finendo poi inevitabilmente ferirle, come ho fatto con lei, quando prima mentre se ne andava via da me ho visto per l'ennesima volta il dolore nei suoi occhi. E odio vederla soffrire, ma più di tutto odio vederla soffrire per colpa mia. Mi sento sempre intrappolato tra il desiderio di confessarle tutto e la paura di soffrire come anni fa, un debole ragazzo distrutto per una ragazzina. Sono combattuto tra il bisogno di proteggere il mio orgoglio e il desiderio di essere onesto con lei. Perché quando ce l'ho davanti mentre mi sorride, mentre mi guarda, mentre battibecchiamo per poi baciarci fino a perdere il respiro sento battere il mio cuore così forte che temo possa scoppiare. E in quei momenti è così grande la voglia di parlarle di... di dirle quanto è importante per me cazzo, ma non riesco mai a farlo.

Il giorno dopo rimango a letto quasi tutto il tempo. Verso sera mi sveglio dopo un paio d'ore di sonno irrequieto, passate a rigirarmi nel letto. Sono arrabbiato e deluso di non trovarla accanto a me, nonostante poco prima, nel sogno, fosse proprio lì. Bellissima. Potrei tornare a sognarla se non fosse che sento il cellulare vibrare e allungo il braccio verso il comodino, sperando che sulla schermata appaia un messaggio di Mia, ma invece è Kellie.

Dove sei?

A letto. Rispondo. Troppo diretta, avrà qualcosa in mente.

Oh che schifo, non dirmi che ti stai trastullando sul video che ha pubblicato Nehemia!?

Compongo il suo numero velocemente e risponde dopo mezzo squillo.
"Capisco la forte intimità, tra di noi... ma condividere anche l'autoerotismo mi sembra un po' troppo."
Ignoro questa battuta. "Che video?"
"Uuu non lo hai visto? È una storia che ha pubblicato sul suo profilo e direi che la ragazza è in fiamme!" Stringo i pugni fino a farmi male e mi siedo. "Non essere così euforica!" Metto il vivavoce e mi affretto a cercare il profilo di Nehemia per vedere questo maledettissimo video.

TI HO CERCATA TRA LE STELLE (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora