Adam Black e Nehemia Kosmidis, legati sin da bambini, condividono una strana complicità che supera le loro differenze caratteriali. Nonostante l'atteggiamento chiuso e freddo di Adam, Nehemia trova conforto nella sua presenza protettiva. Tuttavia, q...
Adam contava i minuti come se fossero ore, a breve i suoi genitori lo avrebbero portato dai loro cari amici, la famiglia Kosmidis. Avevano stretto amicizia ai tempi del college e non avevano mai perso i contatti, incontrandosi spesso per feste e serate in compagnia. I Kosmidis erano una famiglia numerosa: cinque sorelle e due fratelli, tutti molto uniti tra di loro.
Quando arrivarono a casa Kosmidis, Adam non stava più nella pelle, non voleva neanche darlo a vedere ma intorno a lui si poteva percepire un'aura di felicità e quella felicità rispondeva al nome di Nehemia. Lei era più piccola di lui di un paio di anni, bellissima, con la sua folta chioma di capelli color cioccolato, quello che annuseresti tutto il giorno per il buon profumo. Adam amava sentire la sua risata mentre lei giocava con i suoi fratelli, sarebbe stato ad ascoltarla per ore se solo ne avesse avuto la possibilità. Si sentiva bene vicino a lei, era davvero felice e in pace come non lo era mai stato con nessuno, ma questo Nehemia non lo sapeva. Nascondeva questo suo lato per paura. Le parlava di rado, quando magari a volte rimanevano soli e lei si avvicinava con il suo sorriso a cui Adam non riusciva a resistere. Lui cercava di mantenere la sua aria spavalda e fredda ma lei riusciva a tirare fuori il vero se stesso, quello che accennava sorrisi a qualche sua battuta o che le prestava le sue felpe quando faceva freddo.
Nehemia d'altro canto non vedeva l'ora di vivere quei piccoli momenti insieme ad Adam. Si sentiva così orgogliosa e felice quando lui rideva per qualcosa che aveva detto o fatto lei...
Cavolo l'ho fatto davvero ridere? È merito mio?
Ecco cosa pensava Nehemia quando vedeva Adam sereno e felice. Le piaceva stare con lui, le piaceva passare il tempo a discutere con lui, le piaceva guardarlo e osservarlo e le piaceva che lui facesse lo stesso... le piaceva avere quelle attenzioni. Le piaceva quel bambino un po' scorbutico ma al tempo stesso premuroso.
Ma non avevano idea che da lì a qualche anno tutto sarebbe cambiato.
•——————————————-• Adam e Nehemia qui nel prologo
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