Nehemia
Sono stati giorni intensi e di pura ansia in attesa della sfilata imminente. Ho trascorso le giornate a fare le prove con Micah e le mie sorelle, cercando di perfezionare ogni dettaglio e prevedere ogni movimento del vestito mentre sfilerò. L'ho raccontato anche a James che si è affrettato a partecipare alle prove, anche se ho notato perfettamente il modo in cui cercava di scappare dallo sguardo di Anya. Aiden, invece, appena gliel'ho detto si è reso disponibile nei momenti in cui era libero dalle lezioni e si è aggiunto in videochiamata per guardarmi. Ho dovuto fare la prova del libro (su suo suggerimento) e credo di averli fatti cadere almeno venti volte prima di trovare il giusto equilibrio durante la camminata. Anche mamma si è improvvisata una maestra bacchettona mentre papà la guardava innamorato come sempre. Ma nonostante lo stress, i momenti passati con la mia famiglia sono stati divertenti e hanno contribuito a distrarmi dalla tensione.
Nei momenti di riposo, invece, ho trovato conforto e sostegno nel mio ragazzo. Le serate trascorse insieme a lui sono state un sollievo dalla pressione di tutto ciò. Anche se non è stato sempre presente durante le prove a casa mia a causa dei suoi allenamenti, abbiamo passato tutte le notti insieme. Ormai è così da un po', e non credo cambierà, dato che non riusciamo a stare lontani. Soprattutto la notte. Mi ha rassicurata e motivata, anche con delle semplici carezze, aiutandomi a superare l'ansia. Insieme, abbiamo condiviso momenti speciali che hanno reso le giornate più sopportabili e significative. E sì, diciamo che oltre le carezze mi ha dato modo di scoprire quanto sia bravo con quella lingua e quelle dita dato che finivamo ogni notte senza vestiti, tra gemiti e baci appassionati, anche se non ci siamo mai spinti oltre il toccarci. Lo amo così tanto, perché so che si trattiene spesso con me, ed io non vorrei neanche lo facesse, anzi vorrei fare l'amore con lui ogni giorno, ma forse è meglio non forzare niente e aspettare il momento giusto, anche se ogni volta finiamo a tanto così dal farlo. Arriverà la volta che ci verrà naturale e voglio viverla. Amo il fatto che anche solo standomi vicino mi fa stare bene, o come nelle quattro mura delle nostre stanze posso godermi tutte le sue sfaccettature. Si arrabbia se smetto di toccarlo o accarezzarlo, mette il muso come un bambino, non mi molla un secondo neanche per andare in bagno a volte. Gli piace, anzi è quasi ossessionato nel guardarmi mentre mi perdo in qualche lettura, qualsiasi essere sulla terra si annoierebbe a fissarmi mentre non faccio assolutamente nulla ma a detta sua "Non mi stancherò mai di te. Neanche se ti metti a vedere un bradipo insieme ad una lumaca ed una tartaruga attraversare tutta la Route 66." Parole sue... quindi come posso non amarlo? Lo faccio da una vita ormai...Ha anche accettato che gli scegliessi io il suo outfit per la sfilata, e so che Adam e l'eleganza non vanno a braccetto ma appena ha indossato una camicia e pantaloni total black fatti su misura per lui non ho resistito... credo di essermi messa in ginocchio ed avergli slacciato tutto in tempo zero, ed il resto beh... lo ricordo perfettamente come l'altra sera mentre ci siamo appartati nel bagno di quel locale. Vedere il suo sguardo quando lo tocco o gli do piacere, sentire i suoi gemiti, la sua pelle calda dura e pulsante per me mi manda una scossa di estasi per tutto il corpo. Mi sembra di essere in uno di quei romanzi fantasy dove un fae trova il suo compagno ed il legame è così forte da volerne sempre di più, perché con lui non ho mai limiti.
E ora lo guardo sorridendo mentre si affretta a mettere le valigie in auto. "Avete preso tutto?!" A momenti sbatte con la testa sul portabagagli sentendo la voce spaventata di sua madre. "Mamma, sì tranquilla!" esclama spazientito dato che è da pranzo che non ci molla un secondo per la troppa apprensione, ma è comprensibile, anche i miei genitori hanno avuto lo stesso comportamento quando li ho dovuti salutare. Abbiamo deciso di partire un giorno prima così da goderci New York e poi riposare con calma mentre le nostre famiglie ci raggiungeranno in aereo. Katy ha le braccia incrociate e un'espressione così tenera che sembra un cucciolo smarrito.
"Avete abbastanza cibo? Non ci entra lì dentro." Trattengo un sorriso e Adam chiude il cofano alzando gli occhi al cielo. "Mamma. Abbiamo tre o quattro ore di viaggio, la borsa frigo che ci hai preparato basta e avanza." E sì, la borsa in questione è più grande della valigia di Adam, e non scherzo. Ma lei probabilmente non lo sta ascoltando. "Hai portato medicinali?"
Sospira rassegnato. "No."
Lei lo guarda sconvolta. "Sei impazzito? Se vi viene la nausea? Mal di terra? La febbre? Diarrea?"
"Mamma!!" Io mi copro la bocca con la mano per non ridere. Adam invece sembra imbarazzato. "Al massimo mal di macchina, non di terra. Comunque, non ci ho pensato."
"Menomale che ci ho pensato io!" Torna in casa di fretta e furia per uscire poco dopo con una borsa piena tra le mani. "Qui c'è tutto ciò che occorre per il pronto intervento!" e dato che lui sembra piuttosto basito la prendo io. Pesa tantissimo e mi viene il dubbio non ci sia anche un defibrillatore là dentro, ma evito di alimentare la discussione. "Grazie sei gentilissima e sicuramente servono sempre per ogni evenienza, vero Adam?" lo sprono e finalmente annuisce.
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TI HO CERCATA TRA LE STELLE (in revisione)
Genç Kız EdebiyatıAdam Black e Nehemia Kosmidis, legati sin da bambini, condividono una strana complicità che supera le loro differenze caratteriali. Nonostante l'atteggiamento chiuso e freddo di Adam, Nehemia trova conforto nella sua presenza protettiva. Tuttavia, q...