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Adam

"Vado a fare un tuffo. Non fissarmi troppo le tette luna." dice Nehemia facendo scivolare il suo vestitino lungo il suo corpo restando in intimo davanti a me.

Porca miseria.

Se fino a qualche secondo fa ero incazzato con lei tanto da non volerla vicina ora le sarei saltato addosso senza pensarci due volte. Cioè, ma pensare cosa poi? Davanti a me c'è Nehemia Kosmidis praticamente nuda, cazzo, e per quanto io la odi non posso ignorare il fatto che lei sia bellissima. Non riesco a toglierle gli occhi di dosso, sotto quel vestitino Nehemia nasconde un corpo da urlo, un corpo che ti fa venire in mente tante cose, cose che la farebbero arrossire fino alla punta dei piedi. E' molto difficile non lasciar vagare lo sguardo lungo tutto il suo corpo, sulle sue curve, i suoi fianchi pieni e la vita stretta, sul suo seno che quel reggiseno blu riesce a malapena a contenere, e quelle gambe...che vorrei tanto che fossero avvolte attorno ai miei fianchi.

Diamine forse ho bevuto troppo.

Mi ha anche chiamato Luna, giusto per farmi infastidire ulteriormente. La guardo mentre con passo deciso e sicuro, sculettando anche, mi supera e si avvicina alla riva del lago permettendomi di godere di una vista incredibile che mi fa imprecare interiormente, perché non riesco a trattenere l'erezione che si fa strada nei miei boxer. Rimango immobile dove sono per tutto il tempo fin quando lei si volta verso di me, guardandomi da sopra la spalla con un sorrisetto malizioso sulle labbra per poi immergere i piedi nell'acqua del lago. Ed è lì che mi riprendo per poi avvicinarmi a lei. "Ma sei pazza o hai bevuto?" esclamo sapendo che l'acqua di questo lago non è calda come l'acqua del mare, soprattutto in questi orari notturni. Lo so bene dato che vengo spesso a fare il bagno di notte qua, anche se a me non ha mai fatto molta differenza se l'acqua fosse tiepida o fredda.

"Entrambi!" quasi urla immergendo le gambe fino ai polpacci. "È gelata..." mormora a voce bassa stringendosi le braccia intorno al corpo e facendomi alzare gli occhi al cielo. "Stai ferma, non reggeresti queste temperature." mi avvicino al suo corpo nudo bagnandomi le scarpe e cercando di tirarla dal braccio per farla uscire. "Lasciami." si ostina come al solito spostandosi dalla mia presa. "Ma sì fai come ti pare, come se mi importasse." sputo fuori spazientito mentre con tutta la mia incoerenza alterno lo sguardo dal seno alle sue labbra. Mette le mani sui fianchi sfidandomi con lo sguardo. Io cercando di guardarla negli occhi senza abbassare lo sguardo sul suo corpo, mi allontano dalla riva e mi sdraio ignorandola e chiudendo gli occhi. La sento sbuffare e poi il rumore dell'acqua mi fa percepire che si sia immersa con tutto il corpo. "Oh cavolo..." si lamenta a pochi metri da me e io tengo gli occhi chiusi cercando di non andare lì per abbracciarla e farla stare meglio. "Come se non ti avessi avvertita..." mormoro prendendola in giro. "M-muto ora mi abituo..." la sua voce quasi trema, sicuramente per l'acqua fredda e io mi incazzo ancora di più perché non mi ascolta mai. Mi alzo di scatto e mi tolgo la maglia. "Che stupida..." e la butto a terra mentre inizio a togliermi le scarpe e i pantaloni rimanendo in boxer. "Veramente non capisco perché tu sia così fastidiosa." mi avvicino alla riva senza fare smorfie per la temperatura dell'acqua sperando che l'eccitazione che provo per lei si affievolisca mentre sento il suo sguardo su di me. E diamine se mi guarda, credo mi stia squadrando. Non sono sicuramente uno di quei ragazzi tutti pompati ma sono fiero del mio corpo che è snello con muscoli ben delineati, frutto di tutti gli anni di allenamenti di calcio. Il suo sguardo finisce fin sotto il mio ombelico e mi affretto ad immergermi in acqua con tutto il corpo, per poi sbucare proprio davanti a lei scuotendole i capelli addosso per puro divertimento. "Adam!" ridacchia mettendo le braccia davanti al viso per proteggersi e io quasi sorrido sentendo il suono della sua risata, ma poi mi ricordo di essere arrabbiato con lei e trattengo il sorriso che stava spuntando sulle mie labbra, mettendo da parte il divertimento. Appena smetto di scuotere i capelli vedo che si avvolge ancora il corpo con le braccia per il freddo e mi guarda. "E' un posto bellissimo..." la sua voce trema un po' quando mi parla e io sospiro quando distoglie lo sguardo dal mio corpo per guardarsi attorno. "Vieni da questa parte, è ovvio che hai freddo se stai dove passano le correnti più fredde." questa volta non la tocco nella speranza che mi segua e per mia fortuna lo fa.

TI HO CERCATA TRA LE STELLE (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora