Nehemia
Il mio ragazzo è illegale, la sua bellezza supera e oltrepassa qualsiasi limite di legalità e mi è impossibile resistergli. Riesco a fatica a contenermi una volta che siamo nella casetta, mentre le sue mani toccano il mio corpo ed io cerco freneticamente di sbottonargli la camicia, con un po' di difficoltà dato che i suoi baci sulle mie labbra e poi sul mio collo mi stanno facendo impazzire. Non so come abbia fatto a fermarlo prima nel locale, davvero, perché non mi sarei fermata alle sue dita, volevo di più sia lì ma soprattutto lo voglio ora. Una volta arrivata all'ultimo bottone apro con forza la camicia che tanto mi ha fatto bagnare prima quando l'ho visto.
Non credo ci sia vista migliore di Adam Black con una camicia, se non lui nudo.
Gli tocco il petto ora scoperto e mi spingo contro il suo corpo, sentendolo duro contro la mia pancia. "Nehemia..." geme piano schiudendo le labbra. "Lo sai quanto sei bella... questo è l'effetto che mi fai, che mi hai sempre fatto." Sento il suo fiato caldo sulle mie labbra e incapace di stare ferma gli stringo l'erezione dalla patta dei pantaloni con la mano. Le sue parole mi fanno provare un piacevole torpore in tutto il corpo. "Lo so amore mio. Lo sento... dio se lo sento." non mi capacito mai di quanto sia grande, anche solo stringerlo tra le mani è difficile per quanto è grosso. E il pensiero che tutta questa meraviglia dovrebbe stare completamente dentro di me non fa altro che eccitarmi di più. Sposta le mani sulle mie cosce e poi più su, stringendomi il sedere sotto la gonna. "Non c'è una parte di te che non sia perfetta, Mia." la piccola e remota parte insicura di me avrebbe detto che no, invece tante parti di me erano imperfette, ma il suo sguardo, il modo in cui mi tocca, la voglia che ha di me fa passare tutti questi pensieri in secondo piano. "Lo sai non sono mai andata oltre con nessuno... ma ti voglio Adam, ti voglio ora. Tu mi vuoi?" chiedo arrossendo. "Se ti voglio?" mi prende il viso tra le mani. "Andrei contro la mia idea di castità fino al matrimonio ma sì, penso si possa fare..." dice con un tono decisamente ironico, con tanto di sorrisetto divertito. Alzo gli occhi al cielo e lui ridacchia ma smette appena vede il mio top cadere ai miei piedi, lasciandomi nuda dalla vita in su mentre tengo tra le mani la mia piccola tracolla. "Castità dicevi?" lo guardo mordendomi il labbro dato che ora il suo sguardo è puntato sul mio seno. Il suo petto nudo si gonfia, sfiorando il mio e il suo sguardo si rabbuia dall'eccitazione. "Ok. Fanculo la castità." e prima che possa dire o fare altro mi sento prendere tra le braccia e poco dopo vengo buttata con poche cerimonie sul materasso, sotto il suo corpo. La mia tracolla cade di fianco a noi sul letto, facendo uscire cellulare e robe varie che tenevo dentro, ma poco mi importa perché il suo corpo mi sovrasta. Mi fa sdraiare al centro del materasso posizionandosi tra le mie gambe e le sue mani sono ovunque, mi accarezzano come se volesse memorizzare i contorni del mio corpo. "Non voglio più aspettare Adam..." ansimo. Abbassa il viso per baciarmi. "Neanche io...ma voglio fare le cose con calma." mormora per poi leccarmi le labbra. "Mh..." sussurro quando le sue mani stringono il mio seno tanto da farmi gemere. Le sue dita sfiorano i capezzoli già turgidi e poi li pizzicano leggermente strappandomi un gemito più forte. Con un colpo di reni si struscia tra le mie gambe, facendo scontrare le nostre intimità ed io non resisto più, perciò gli prendo il viso tra le mani e allacciandogli le gambe attorno ai fianchi lo bacio con foga. Cosa che lui apprezza, soprattutto quando gli tiro leggermente i capelli, e le sue spinte aumentano anticipandomi quanto possa essere bello, ricordandomi la scorsa serata. Con la mano libera cerco di tirargli giù la cerniera della patta dei pantaloni ma il mio cellulare che sfiora i miei fianchi inizia a vibrare, segno che sto ricevendo dei messaggi, ma lo ignoro perché poco dopo smettono di arrivare. Quando finalmente riesco a tirare giù la cerniera metto subito la mano dentro i suoi boxer, sentendo la sua pelle calda e dura. "Cazzo..." ansima e poco dopo sento le sue labbra scendere sul mio seno.
Prende in bocca i capezzoli, leccandoli e succhiandoli. Inarco la schiena, smarrendomi nel piacere, mentre lo stringo tra le mie mani. Il cellulare riprende a vibrare, avvisandomi dell'arrivo di altri messaggi e questa volta anche Adam sembra accorgersene. "Dovresti controllare..." lo dice mentre le sue labbra continuano a muoversi sul mio seno e poi più su sul mio collo e sul mento, mordicchiandomi. "No, non mi importa..." muovo la mano su e giù per tutta la sua lunghezza, sperando che chiunque mi stia cercando non sia qualcuno di importante. Ma quando il cellulare si mette a vibrare ancora sbuffiamo entrambi e Adam si accascia sul mio corpo. "Controlla, potrebbe essere la tua famiglia." tolgo la mano dai suoi boxer e amareggiata prendo il cellulare per controllare. Appena vedo di chi si tratta mi irrigidisco subito e Adam sembra accorgersene. "Tutto ok?" alza il viso per guardarmi. "Sì... non importa." lo bacio sperando non faccia domande. "È la tua famiglia?" mi guarda in viso come se volesse decifrarmi. "No... è..." sospiro, non voglio mentirgli ma neanche farlo innervosire. "Non importa, davvero, non voglio che ci rovinino il momento..." mi guarda confuso. "Nehemia chi è?" chiudo gli occhi sistemandomi i capelli e poi lo guardo di nuovo, sperando non si arrabbi. "È Nate..." vedo un guizzo nei suoi occhi. "Nate? Lui ti scrive?" si sposta dal mio corpo e forse capisco che il momento di magia si è spezzato, per colpa mia. "Che? No... non ci scriviamo...è da tempo che mi aveva proposto una cosa ma non gli ho ancora dato una risposta... per favore non fraintendere." mi tiro su e mi avvicino a lui. "Non fraintendere? Perché non ne sapevo niente?" domanda irrigidendo la mascella. "Adam... non era una questione importante... soprattutto non ora..." gli accarezzo il viso e lui mi lascia fare. "Quindi dirmi che quel coglione ti cerca non è importante?" ribatte. "Lui non è importante per me, quindi non ha importanza parlarne, visto che poi ci ritroviamo a discutere." scuote la testa. "Per me è importante Nehemia. Ma se preferisci fare le cose senza dirlo e parlare a lui senza farmelo presente fai pure sai che cazzo me ne frega." Si allontana lievemente da me, con aria ferita. Ecco qua, tutto quello che non volevo succedesse sta succedendo.
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TI HO CERCATA TRA LE STELLE (in revisione)
ChickLitAdam Black e Nehemia Kosmidis, legati sin da bambini, condividono una strana complicità che supera le loro differenze caratteriali. Nonostante l'atteggiamento chiuso e freddo di Adam, Nehemia trova conforto nella sua presenza protettiva. Tuttavia, q...