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Rischio di spezzare l'incantesimo di questo segreto tenuto nascosto con cura, ridendo senza motivo.

Luigi sembra essersene reso conto, tanto che la sua espressione non è più la stessa, sembra più attivo nella conversazione e vaga con lo sguardo dietro di me.

<<Non sto dicendo il contrario, sono tanto felice per te, ma avevi fatto una promessa.>>

Sospiro, esausta di parlare di questa situazione.

<<È l'ennesimo compleanno che trascorro in casa, completamente in solitudine. La sensazione non è affatto piacevole.>>

Sputo il rospo, un po' costretta dal mio vicino che richiama la mia attenzione con una spinta sul braccio.

<<Hai ragione tesoro, però ti scongiuro di capirmi. Il mio manager dice che questa è un'occasione irripetibile che...>>

Lo interrompo prima che la conversazione prenda una piega scocciante.

<<Che prevede accordi importanti, una carriera fruttuosa con tanto di collaborazioni all'estero.>>

Mi trattengo l'ennesima risata compiaciuta.

<<Vorrei proprio conoscere questo tuo manager Luigi, sembra un tipo molto ripetitivo.>>

Ho le lacrime per quanto mi sto divertendo. Non posso essere l'unica che soffre, in tutto questo.

<<Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, ma sai anche quanto è importante questo per me.>>

Un senso di colpa improvviso mi lascia senza fiato nei polmoni.

<<Tornerò il più presto possibile e ti prometto che festeggerai il compleanno più indimenticabile della tua vita. Rivaluterai questa distanza.>>

Gli sorrido un po' delusa.

<<Va bene, amore...>>

Guardo per pochissimo Alex, che noto roteare gli occhi verso il cielo.

<<Sta arrivando il servizio in camera, che coincidenza. Sempre durante le nostre chiamate. Ci sentiamo presto tesoro, ti amo.>>

Sorrido dolcemente al mio fidanzato, ma un po' sogghigno per le prese in giro di Alex che ha sicuramente qualcosa da dirmi.

<<Egregia signora Wendy, cos'ha in testa per caso? Scarafaggi o cacca di mucca?>>

Lo guardo sconvolta.

<<Non mi permetto di entrare nelle dinamiche della vostra relazione, ma quest'uomo ti sta nascondendo qualcosa e da molto tempo.>>

Sbruffo e mi dirigo in cucina per procurarmi un bicchiere d'acqua. Lui mi segue.

<<E poi scopro che vuoi fargli una sorpresa? Tu ci rimani di merda, te lo dico io, vedrai poi se non ho ragione.>>

Mi ritrovo incatenata in un loop infinito di stupidaggini varie, peggio di mia sorella! Ma poi...

<<Wendy cazzo ascoltami!>>

Quasi mi spavento dato il suo cambio d'atteggiamento, ripongo il bicchiere sul davanzale della cucina e lo guardo negli occhi mentre mi sputa contro tutta la sua verità.

<<Sono un uomo anch'io e se ti dico che Luigi ti sta nascondendo qualcosa, non mi sbaglio! Meriti molto di più...>>

Mi viene incontro e mi rinchiude tra il suo corpo imponente e il bancone della cucina.

<<Dimmi tesoro. Luigi ti ha mai preparato la colazione? Ti ha mai guardata senza dire niente, per poi ricordarti quanto sei bella ogni giorno che passa?>>

Gli occhi mi diventano lucidi.

<<Ti ha mai toccata come fossi l'unica donna sul pianeta, come meriti Wendy?>>

Non riesco più a rispondergli.

<<In questi ultimi anni quanto è stato presente Luigi nella tua vita? E no, le chiamate non contano.>>

Non c'è mai stato. Sembra sconcertato.

<<Ora devi solo ammetterlo a te stessa.>>

Io ti aspetto// Alex Wyse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora