Io ti aspetto// Alex Wyse

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Gli sbalzi d'umore in gravidanza rappresentano una problematica molto comune, in tutte le epoche. Del resto, la gestazione è un periodo davvero speciale e delicato, in cui la futura mamma prova tante emozioni diverse e spesso contrastanti.

Una vera e propria tempesta ormonale, un susseguirsi di alti e bassi non motivati da reali situazioni contingenti. Gli sbalzi d'umore della mamma sono molto comuni, in particolare nel primo e nel terzo trimestre.

Una tempesta ormonale che incide sulla mia relazione, perché siamo giovani e molto stupidi per quanto riguarda certe situazioni.

<<Non voglio litigare con te.>>

Mi siedo con la schiena poggiata sullo schienale confortevole del divano. Non mi rivolge neanche lo sguardo più insignificante.

<<Non vuoi farlo mai, ma nelle relazioni le discussioni sono naturali e servono per migliorarsi.>>

Dice in modo freddo e distaccato, con la sua attenzione rivolta altrove.

<<Cosa stai insinuando?>>

Gli chiedo con gli occhi grondanti di rabbia.

<<Che forse il nostro stare bene non ti interessa, perché qualcuno ti ha fatto il lavaggio del cervello mentre non c'ero.>>

Le sue parole mi causano una fitta al petto, ma cerco di non cedere.

<<Come puoi pensare una cosa del genere, Alex? Hai idea di quello che provo per te?>>

Ribatto, aspettando solo una sua risposta.

<<C'è qualcosa che non funziona tra noi, Wendy. Credo che dovresti accettarlo anche tu.>>

All'improvviso il tono della sua voce diventa grigio, rimbalzo indietro per lo spavento.

<<Non è vero, tra di noi le cose vanno molto bene. Forse il problema lo vedi tu perché tu hai un problema.>>

Si volta di scatto e mi scruta con espressione cupa. Vorrei rimangiarmi quello che ho appena detto.

<<E sentiamo, che tipo di problema ho dottoressa?>>

Le sue labbra si incurvano in un sorriso divertito, che invece di farmi sciogliere mi fa rabbrividire.

<<Hai una paura matta di perdermi, perché non vuoi ammetterlo ma ciò che hai vissuto ti ha reso insicuro.>>

Lo vedo avvicinarsi lentamente, come un uomo pericoloso e con brutte intenzioni.

<<Continua, piccola.>>

Tremo nel sentirlo parlare in questo modo, con un timbro di voce rauco e provocante.

<<Patisci il confronto con gli altri e soprattutto quando si parla di uomini. Hai paura di perdere.>>

Mi incita a proseguire con il mio discorso, lo assecondo.

<<Preferisci il silenzio alle parole buttate al vento, per questo non discutiamo mai. Le cose preferisci si risolvano da sole, con il passar del tempo. Anche se vuoi far credere il contrario...>>

La mia gola è sorpresa da fastidiosi sussulti, che mi rendono difficile continuare.

<<Ma sei tante altre belle cose.>>

Lo sguardo di Alex, improvvisamente, si addolcisce.

<<Tipo?>>

Mi chiede titubante, ma in modo più calmo.

<<Tipo che mi fai sentire al sicuro quando mi tieni stretta tra le tue braccia, tipo che mi ricordi quanto sono bella ogni mattina, tipo che mi tocchi e ami come merito...>>

Sorrido imbarazzata e anche lui. Si avvicina ancora un po', fino a sfiorarmi il piede con il suo.

<<Ricorderò per sempre il giorno del nostro primo incontro, lo vivo e rivivo nella mia testa. Rivedo il tuo sorriso ed ascolto le tue parole.>>

Una ventata di malinconia mi colpisce in pieno viso.

<<Se potessi scegliere di vivere in eterno quella giornata lo farei. Ancora, ed ancora, ed ancora.>>

Mi porto le gambe al petto e appoggio la testa sulle ginocchia.

<<E rifaresti tutto?>>

Mi chiede curioso, seguendo con attenzione ogni mio movimento.

<<Sorvolerei tutti i momenti in cui non ho potuto riaverti con me al mio risveglio, ma sì, rifarei tutto da capo altre mille volte.>>

Gli rispondo sincera, con gli occhi lucidi ripercorrendo sul serio gran parte delle esperienze che abbiamo condiviso insieme.

<<Anche io rifarei tutto da capo, solo per assaporare il momento esatto in cui sei diventata mia. La mia piccola Wendy.>>

Senza ragionarci ancora per molto, mi lancio sopra di lui con una voglia matta di stringerlo fino a domattina.

<<Ti amo amore mio, più di quanto tu possa immaginare.>>

E mi addormento tra le sue braccia sul serio, dopo l'ennesima dichiarazione del suo amore per me.