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La sensazione che prova una donna quando l'uomo che la ama trascorre la notte con lei, è insuperabile.

Svegliarsi avvolta dal calore della tua persona è qualcosa di unico, stamattina sono troppo felice.

Osservo con attenzione il mio incasinato, mi concentro sul tatuaggio che mi ha permesso di riconoscerlo e d'istinto lo massaggio.

Delineo i contorni con le mie dita congelate, né ammiro la perfezione.

Poi mi sporgo leggermente in avanti, gli lascioun dolce bacio sulle labbra.

<<Non puoi fare così, piccola Wendy.>>

<<Ti ritroverai obbligata a darmi questo meraviglioso buongiorno ogni mattina.>>

La sua voce mi risveglia definitivamente.

<<Ti sveglierò così tutte le mattine, malinconia. Non c'è bisogno della tua approvazione, a me piace.>>

Nonostante l'imbarazzo che provo ogni qualvolta mi sfiora.

<<Allora ti preparerò la colazione ogni giorno, non c'è bisogno della tua approvazione, a me piace quando sei felice per queste piccole cose.>>

Non può rendere ogni dettaglio così tenero, il mio cuore è come neve al sole, rischia di sciogliersi.

<<Basta, non giochiamo più e passiamo alle cose serie. Non voglio festeggiare il tuo funerale anziché il tuo compleanno.>>

Dice, dopo avermi vista arrossire.

<<Non fare il tragico, anzi scendi e portami in cucina.>>

In modo un po' scorbutico mi prende in braccio a modo di principessa e scende le scale molto lentamente.

<<Prenditela con comodo, mi raccomando. Guarda che mica scappo, non ci tengo proprio. Non ora che sto bene.>>

Sorride e gli spuntano le fossette, che giuro mi manderanno fuori di testa.

<<Lo so che non scappi, ma voglio comunque tenerti stretta, non cambierò idea per nessuna ragione al mondo.>>

Di sfuggita gli lascio un bacio sulla guancia.

<<Cosa desideri per colazione principessa, biscotti e cioccolata calda?>>

Annuisco e mentre lui raduna tutti gli ingredienti, mi avvicino al bancone poco distante dai fornelli.

<<Con l'impasto dei biscotti ci vuole molta delicatezza, la frolla rischia di sfracellarsi se non stai attento.>>

Mi incuriosisce la manualità con cui mischia gli ingredienti, sembra lo faccia di mestiere.

<<Questi con le gocce di cioccolato sopra sono in assoluto i miei preferiti, spero piacciano anche a te.>>

Persa davanti a quest'immagine splendida, decido di porgergli una domanda.

<<Come mai te la cavi così bene in cucina? È una passione nascosta oppure c'entra altro?>>

Mentre con un bicchiere scolpisce l'impasto della nostra colazione, sorride e mi rivolge un'occhiata fugace.

<<C'entra il fatto che ho sempre desiderato rendere felice la mia donna, quindi cucinare è una buona mossa. O sbaglio?>>

Mi incupisco tutto d'un tratto e mi concentro sulle gocce di cioccolato che scendono come pioggia sui cerchietti nella teglia.

<<Di quale donna stai parlando?>>

Non esito a nascondere la mia gelosia, ma pensandoci avrei dovuto farlo.

<<Gelosa, mi piace...>>

Ride compiaciuto e inforna i biscotti.

<<Secondo te di che donna sto parlando Wendy? E perché ti interessa così tanto?>>

I suoi occhi sono fissi nei miei, il cuore mi batte forte. Sono sicura che può sentire il suo suono.

<<Sei tu, stupida.>>

Mi lascia un bacino sul collo, poi avvolge le nostre mani.

<<Ci sono tante cose che devo raccontarti Wendy, non immagini neanche. Ma come ti ho detto, c'è tempo per tutto.>>

Ora siamo in salotto, più precisamente sul divano. Io sdraiata sopra di lui che mi accarezza la schiena.

<<Ed io ci sarò sempre ad ascoltarle.>>

Io ti aspetto// Alex Wyse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora